(Gage Bryce)
Il Pandemonium di ergeva al di sotto di tutti i regni infernali, i sei che l'Inferno conteneva nel suo baratro di terrore. Il castello era una struttura antica, alcuni avevano ipotizzato fosse stato creato con la caduta di Satana stesso sulla Terra, tuttavia a pochi Demoni importava della sua origine e persino i reali lo osservavano con pigra tranquillità; era una mescolanza di guglie, torri, finestre gotiche e pilastri e nel complesso era all'apice, e fine, del regno infernale.
Nessun essere umano aveva il permesso di entrarvi e i pochi che avevano attraversato i campi deserti che lo circondavano erano impazziti. Il complesso si ergeva su un'alta collina rocciosa quasi impossibile da scalare senza ali, sul fondo del dirupo numerose anime avvilite bollivano nel fuoco eterno, mentre i Demoni li osservavano ridacchiando. I regni inferiori sorgevano più in basso, nei livelli suddivisi in gironi dai labirinti mortali e le selve infestate di mostri.
Il signore del regno, che nel corso dei millenni aveva cambiato nome tanto quanto il suo volto, prendeva il nome moderno di Samuel Allan. Il suo aspetto era quello di un comune essere umano, avvolto nel suo completo grigio scuro da sciacallo della finanza, aveva capelli folti e neri, stretti occhi verdi. La sua routine era un misto tra l'assolvere i suoi doveri nel regno immortale e trastullarsi nei piaceri umani, tra i soldi e le multinazionali che aveva oramai in pugno come socio. Benché dicesse il contrario, Samuel adorava il mondo umano e, specie negli ultimi secoli, la tecnologia e le comodità lo avevano attirato peggio del sangue.
Quel giorno però aveva altri piani. La solitudine era una cosa preziosa per i Demoni, erano creature che vivevano la maggior parte della vita da sole, braccavano e talvolta morivano in quel modo, beati. I pochi che gioivano della compagnia erano magari i generali dei regni o i poveri sfortunati catturati dall'Esercito inglese.
Scese le interminabili scale che portavano alle fondamenta scavate nella roccia del castello. Le fiamme ardevano furenti, vive, in quella parte sotterranea, eppure l'ambiente era freddo. La roccia odorava di acqua, muffa e di stantio, come le anime che erano imprigionate in quella prigione senza tempo e luce.
Le prigioni del tartaro erano scure e opprimenti. Il Re non ci metteva piede da innumerevoli anni e si fermò ad osservare l'ultimo manufatto della sua collezione, quell'orripilante lanterna a forma di teschio che svolazzava in una cella ed emanava fumo verde. La stessa lo fissò a lungo, risvegliandolo dai suoi pensieri con le urla degli spiriti che gridavano la loro agonia eterna.
Avanzò verso l'ultimo buco nero del piano ed entrò. Nel buio notò la figura a terra e le catene pesanti che lo tenevano serrato al terreno petrigno. L'uomo a terra era nudo, la pelle ricoperta di graffi, bruciature e cenere.
Samuel ridacchiò, non per divertimento, ma solo per annunciare la sua presenza. L'individuo ebbe un fremito improvviso, rabbrividì e tentò di sollevarsi sui gomiti. Il Re si aspettò qualcosa e sentì una debole risata, cosa che lo stordì.
«Sei qui per torturarmi, Sammy, o per farmi compagnia? Il tuo Demone, là, Argon, si è ammosciato nell'ultimo periodo. Dovresti proprio dirgli qualcosa» grugnì. «Ti offro qualcosa? Oh, giusto, sono morto.»
«Finiscila» lo zittì.
Non tutti gli umani ricordavano la propria morte e Gage Bryce era una spiacevole mosca bianca. Sua figlia gli aveva fatto saltare la testa e Berith lo aveva trascinato di persona nella cella più buia e profonda del tartaro, dopo che aveva venduto la sua primogenita come un pezzo di carne marcio. Lei lo odiava profondamente e, per quanto Samuel la detestasse, tutti i Demoni, persino i principi, adoravano Kiral.
Kiral era il vero problema, l'Ibrido che il suo stesso figlio aveva creato, metà Demone e metà umano. Aveva sviluppato i suoi poteri, era cresciuta, tuttavia non era mai stata una vera minaccia a lui o al suo regno: aveva sognato una vita tranquilla e, per pietà, Samuel l'aveva tagliata fuori da ogni questione.

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La leggenda di Kiral - Il cupido di sangue
Viễn tưởng(II libro ufficiale della saga - sequel di La leggenda di Kiral) As è convinto di essere un normale studente del liceo quando, all'improvviso, viene attaccato da un Demone nel bel mezzo di New York. Salvato da suo padre e un altro misterioso individ...