Holmes Chapel, anno 2040
In pochi secondi arrivarono ed Harry fece atterrare il get, poco lontano dalla città. "Niall, perché siamo qui?" Chiese Harry una volta atterrati, con un cipiglio sul viso.
"Ti ricordi Mr Puppy? Il tuo cane di peluche d'infanzia?" Chiese Niall.
Harry annuì confuso, "si, amavo quel cane"
"Tuo padre te lo aveva regalato, no?"
Harry aggrottò le sopracciglia ed annuì "Si, ma- aspetta, ci stava una gemma lì dentro!?" Urlò.
"Già" rispose Niall "dovete prendere quel peluche"
"Non sarà molto facile. Portavo quel peluche dappertutto. Era come un porta fortuna per me" disse il riccio, iniziando a camminare, seguito poi da Louis.
"È il momento di fare visita a piccolo Harry allora" disse il biondo felicemente.
Harry grugnì, e continuò a camminare, Louis a seguirlo, con un ghigno sulla faccia. "Non guardarmi così" disse Harry mentre camminava nel bosco che conosceva molto bene da quando era piccolo.
"Come sarà piccolo Harry? Avevi già quel faccia da cazzo, oppure si è sviluppata quando sei cresciuto?" Lo prese ingiro Louis.
Harry si fermò e si mise a guardarlo "ma te sei uno stronzo di tuo, oppure ti sei allenato?"
"Anni ed anni di duro lavoro, Haz" rispose Louis ridendo.
Harry alzò gli occhi e si incamminò verso il posto che quando era piccolo riempiva i suoi incubi: la scuola.
Harry quando era piccolo era sempre bullizzato per la sua statura. Mentre gli altri crescevano e si alzavano, lui restava sempre uguale e minuto, diventando quindi la mira principale dei bulli a scuola.
Perché ovviamente, doveva diventare una giraffa una volta finita la scuola. La natura non poteva accelerare la sua crescita di qualche anno.
Louis continuò a seguire Harry, fino a quando non si ritrovarono davanti ad un grande edificio. Harry si fermò di colpo, facendo così Louis scontrarsi contro di sé, e farlo poi cadere per terra.
"Ma porca puttana, Harry! Avvisa quando ti fermi" Urlò Louis. Quest'ultimo si alzò in piedi sospirando, e poi guardò in faccia Harry, e vide il suo disagio. "La scuola non ti piaceva molto, eh?" Chiese Louis.
Harry scosse la testa, "non proprio, no" disse. "Andiamo" disse, prima di iniziare a camminare verso la scuola. "Che giorno è oggi, Niall?"
"Primo febbraio, il tuo compleanno!" rispose Niall.
"Auguri!" Disse Louis con un sorriso. Harry, invece, chiuse gli occhi per qualche secondo, prima di riaprirli, con delle lacrime agli occhi. "Haz, tutto bene?" Chiese Louis preoccupato.
Harry si asciugò le lacrime con la manica della sua felpa ed annuì "mhmh" annuì, "diciamo che non è stato un bel compleanno per me questo" disse.
Louis aggrottò le sopracciglia, ma non disse niente, e seguì Harry. "Allora, dove potremmo trovare il piccolo te?" Chiese Louis.
Harry sospirò e si guardò in torno. Vide sul muro della scuola un orologio, e vide che era appena finita l'ora di pranzo. "Negli spoiatoi" rispose quindi Harry.
Louis, ancora una volta, seguì Harry, fino a quando arrivarono davanti allo spogliatoio.
Insieme entrarono, e la scena che videro era composta da un Harry di 8 anni, sdraiato per terra, mentre altri tre bambini molto più alti di lui lo stavano riempiendo di botte e calci.
Harry entrò velocemente nello spogliatoio e prese dalla maglietta tutti e tre i ragazzini che stavano picchiando il se stesso del passato, e li allontanò.
"Hey, ciao Zack, non sei cambiato in tutto questo tempo eh" disse Harry ad uno dei tre, puntandogli un dito addosso.
"E te chi diavolo saresti?" Chiese il ragazzino.
"Oh, io?" Chiese ironicamente Harry, puntando se stesso. "Oh, niente, solo quello che ti prenderà a calci in culo" rispose, prendendolo dal petto e sbattendolo ad un armadietto. "Allora, so che non sarebbe giusto prendere a pugni dei ragazzini, ma posso giurarti che se continui a far del male a quel ragazzino che è sdraiato lì per terra, ti pianto una pallottola nel tuo bel cranio, che ne dici?" Chiese sarcasticamente Harry, facendo uscire dai suoi pantaloni la sua pistola e puntandogliela contro.
Il ragazzino stava tremando dalla paura ed annuì. Si sentì poi il rumore di un'acqua che stava scorrendo, allora Harry abbassò lo sguardo e vide i pantaloni di Zack bagnati. "Ti stai pisciando sotto?" Chiese Harry, ed il ragazzino annuì impaurito. "Non va bene, Zacky bello, guardati, sembri un fiume in piena, è abbastanza imbarazzante" lo prese in giro. Harry lasciò il bambino, e "adesso te e i tuoi due amichetti del cazzo ve ne andate, e non date più fastidio ad Harry, capito?" Chiese e tutti, e "rispondetemi razza di stronzi su due zampe, avete capito, si o no?" I tre ragazzini saltarono dalla paura ed annuirono impauriti. Harry sorrise, e "bene, andate ora" disse e i tre ragazzini se ne uscirono dallo spogliatoio correndo.
Harry sorrise contento, e si girò verso Louis, il quale era rimasto immobile a godersi la scena "sei felice adesso?" Gli chiese Louis.
Harry sorrise ed annuì "Dio, quanto odiavo quei stronzetti" sospirò, per poi girarsi verso il ragazzino di 8 anni, il quale era in un angolo con le gambe piegate al petto. Harry si avvicinò, ma il se stesso più giovane si spaventò schiacciandosi ancora di più il muro, guardando con lo sguardo la pistola che il riccio aveva in mano. "Non ti faccio niente" gli disse, mettendo la pistola nei suoi pantaloni ed alzando le mani, ed avvicinandosi ancora di più, lentamente "io sono Harry" si presentò, allungando la mano.
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I Hate You Too || Larry
FanfictionI guardiani del tempo sono coloro che si accertano che nessuno vada contro le leggi dei viaggi nel tempo, cambiando così la linea temporale. Harry e Louis lavorano entrambi come guardiani del tempo, e si odiano. Ad un certo punto, però, si ritrovano...