Londra, anno 2013
"Sei pronto?" Chiese Louis uscendo dal bagno, per poi sospirare quando vide Harry ancora sdraiato sul letto "avevi detto che saresti uscito con me, quindi alza il culo dal letto e andiamo"
"No, troppo stanco" rispose il riccio, nascondendo la testa nel cuscino "e poi, ho detto di sì perché te mi hai ammanettato al letto manco fossi un fottuto maniaco"
"Io ti ho ammanettato perché te mi hai chiesto di ammanettarti" Esclamò il liscio, prendendo la gamba di Harry e tirandola fuori dal letto "ora in piedi"
"Io che ci guadagno?"
Louis aggrottò le sopracciglia e lo guardò confuso "in che senso?" Chiese.
Harry sospirò e si mise seduto "se vengo a cena con te, voglio guadagnarci qualcosa"
"Ci guadagni che non ti prendo a calci in culo" rispose il maggiore grugnendo "perché devi farla tanto difficile?" Harry rise e si alzò in piedi, mettendosi dietro la schiena del liscio, e strusciando il bacino suo suo sedere. Louis aprì gli occhi, "Harry-"
"Se esco con te, stasera ti fotto io" lo interruppe Harry, sussurrandogli nell'orecchio.
"Haha, divertente" Esclamò Louis, cercando di andarsene, ma il minore lo fermò, mettendogli le mani sul bacino.
Il riccio rise e si avvicinò al suo orecchio "perché tutte queste lamentele? Secondo me ti piacerebbe" gli disse con un piccolo ghigno, avvicinando di nuovo il bacino "dillo che vuoi essere scopato"
"Non voglio" esordì il maggiore, ingoiando un groppone di saliva quando sentì di nuovo la presenza di Harry dietro di sé "questo è- è ricatto"
Harry alzò le spalle e si sedette sul letto "te hai ricattato me così che venissi a cena con te, ora ricatto io te" rispose sorridendo.
Louis guardò verso il minore e si grattò il retro del collo, non sapendo cosa fare. Alla fine, una cena con Harry valeva il farsi scopare?
No, ovvio che no. Perché Louis dovrebbe accettare? Alla fine era solamente una cena. Con Harry oltre tutto. Non era poi così importante da accettare una cosa simile.
"Solo stasera, però" disse invece Louis, maledicendosi mentalmente. "Poi ricomincerò io ad essere quello sopra"
Harry sorrise vittorioso ed annuì, alzandosi in piedi "Andiamo allora" disse avvicinandosi alla porta della camera ed aprendola "prima le signore"
Louis alzò gli occhi al cielo ed uscì dalla stanza, seguito poi dal riccio.
Io riccio seguì Louis, fino ad arrivare alla reception "ci sta uno psicopatico che vuole ucciderci e cambiare la storia, e noi stiamo... in realtà non so cosa stiamo facendo" borbotto Harry "non dovevamo mangiare? Avevi detto una cena, dove sta il cibo? Ho fame"
Il maggiore sbuffò e si girò verso Harry "Puoi-" Louis prese un bel respiro per calmarsi, e continuò "Puoi per favore non lamentarti sempre? Almeno questa sera. Ti prego, voglio che vada tutto bene, o che almeno non litighiamo ogni tre secondi" Chiese con un tono come una supplica.
Harry guardò negli occhi del maggiore ed annuì "va bene, scusami" sussurrò, guardandosi attorno "però ho veramente fame"
Louis annuì e si guardò attorno. "Ok, andiamo" disse prendendo la mano del minore, la quale la ritrasse "che c'è ora?" Chiese sbuffando, guardando Harry.
Il riccio aggrottò le sopracciglia, confuso "perché mi hai preso la mano?"
"Avevi detto che non ti saresti lamentato!" disse come in un pianto Louis "stai rovinando tutto, non doveva andare così" borbottò.
"Non 'doveva andare così' cosa?"
"Sai cosa, niente mano, seguimi e basta" Esclamò iniziando a camminare. Harry sospirò confuso, ma lo seguì comunque. I due arrivarono in una grande sala, con al centro un tavolo. "Quello dovrebbe essere il nostro tavolo" borbottò Louis, grattandosi il retro del collo ed indicando il tavolo. Harry annuì, non sapendo cosa fare "Ehm... sediamoci? Credo"
I due andarono a sedersi al tavolo, ed Harry si guardò attorno, stranito dal fatto che erano gli unici in quella grande sala "perché non c'è nessuno?"
Louis si guardò attorno, per poi guardare in basso ed alzare le spalle "boh..." rispose, anche se Harry riuscì a vedere che stava mentendo, e corrucciò le sopracciglia, confuso.
"Salve" disse un cameriere appena entrato "cosa vi porto?"
"Ehm, una semplice bistecca di manzo al sangue" rispose Harry.
Louis annuì, "si, per me lo stesso" disse "e dell'acqua, ehm... gassata?" Chiese guardando il riccio, il quale annuì, "si, gassata" ripeté poi guardando di nuovo il cameriere.
Il ragazzo annuì, e se ne andò, lasciando i due agenti in un silenzio imbarazzante.
Il cameriere ritornò dopo qualche secondo con dell'acqua, e dopo circa cinque minuti con entrambe le bistecche. I due iniziarono a mangiare, sempre in silenzio.
Louis ingoiò un boccone, e guardò Harry "Ehm... com'è?" Gli chiese tanto per non stare per tutto il tempo in silenzio.
Harry alzò lo sguardo ed alzò le spalle "è ok, suppongo" rispose mettendo in bocca un boccone.
Il maggiore sospirò ed appoggiò le posate sul bordo del proprio piatto "potresti almeno far finta che ti stia piacendo?"
"Non stiamo nemmeno parlando, Louis" esordì il riccio "come può piacermi mangiare una bistecca in silenzio, senza fare niente? Non so cosa fare"
"Io non sto parlando perché tu non stai parlando"
"Sei te che mi hai detto di cenare insieme!" Esclamò Harry "te devi essere quello che inizia la conversazione, Louis, ma è come se ce l'avessi con me"
"Non ce l'ho con te"
"Ma se hai sbuffato per tutto il tempo"
"È che-" Louis sbuffò ed incominciò a giocare con la forchetta con la carne "doveva essere una bella serata, ma fa schifo. E anche questa carne fa schifo"
"Perché ti importa così tanto?"
Louis sospirò e si alzò dalla sedia "non mi importa. Andiamocene, tanto io non ho più fame" disse andandosene. Harry guardò il liscio andare via, si mise gli ultimi resti di carne che aveva nel piatto in bocca, e corse dietro a Louis, masticando nel mentre.
Entrarono nella loro stanza, Louis si levò la maglietta, si avvicinò ad Harry e lo baciò. Il riccio ricambiò il bacio, ma scansò il maggiore da sé pochi secondi dopo "no, aspetta, che stai facendo?"
"Ti avevo promesso che mi avresti scopato. La cena è andata una merda, ma ci sei venuto lo stesso. Hai rispettato la tua parte del patto, ora tocca a me rispettare la mia" rispose, baciandogli il collo.
Harry gemette, ma lo scansò una seconda volta "però sei incazzato con me, e te non sei lucido quando sei incazzato"
"Non sono incazzato con te, ma con me"
Harry aggrottò le sopracciglia "che dovrebbe significare?"
Louis alzò gli occhi al cielo, si avvicinò all'orecchio di Harry, e "che sono lucido, quindi hai il mio totale consenso. Ora fottimi e basta, prima che cambi idea"
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I Hate You Too || Larry
FanfictionI guardiani del tempo sono coloro che si accertano che nessuno vada contro le leggi dei viaggi nel tempo, cambiando così la linea temporale. Harry e Louis lavorano entrambi come guardiani del tempo, e si odiano. Ad un certo punto, però, si ritrovano...