9- Troy

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Doncaster, anno 2040

Louis ed Harry iniziarono a camminare verso casa di Louis, Harry lo stava in realtà seguendo, non conoscendo la città e non sapendo dove vivesse Louis quando era piccolo.

Arrivarono in una decina di minuti davanti ad un vecchia e malridotta casa, quando Niall parlò. "Ragazzi, abbiamo un problema" disse il biondo "Klaus ha localizzato la quinta gemma del tempo, ed è riuscito a prenderla, quindi probabilmente adesso sta cercando quella che state cercando anche voi, questo significa che dovete sbrigarvi"

Harry e Louis annuirono, Louis prese un bel respiro e bussò alla porta della sua vecchia casa.

Alla porta rispose un signore sui 40 anni. Puzzava di alcool, ed era sporco, come se non si lavasse da chissà quanti giorni.

"Si?" Chiese l'uomo con voce acida.

Louis strinse i pugni, cercando di fermare l'impulso di picchiarlo. Harry vide la tensione di Louis, allora gli prese i pugni nelle mani, e decise di parlare lui. "Salve, lei è Troy Austin?" Chiese il riccio.

L'uomo annuì, "si sono io, e te che cazzo vuoi?" Esclamò con un tono di sfida

Harry sorrise falsamente, e "Beh, io mi chiamo Harry, e adesso entreremo in casa sua, con permesso" disse, prima di entrare in casa senza nemmeno chiedere se potesse, spingendolo in dietro, così da fare più spazio.

Louis lo seguì, mentre Troy andò dietro di loro molto incazzato. "Uscite subito da casa mia, o vi infilo una pallottola in testa!" Urlò ai due, facendo uscire la sua pistola e puntandola addosso agli agenti.

Harry non lo ascoltò, nemmeno un po' spaventato da quell'uomo. Louis, dall'altro canto, aveva ancora paura dell'uomo che sarebbe teoricamente suo padre. Non voleva dirlo perché non voleva fare la figura del bambino pauroso, ma quell'uomo era la ragione per i suoi incubi, e non solo quelli che ebbe fino ai quindici anni, ma anche quelli dopo, quando era finalmente uscito da quella casa.

Harry stava guardando intorno alla casa, quando vide Louis tremare visibilmente. Aggrottò le sopracciglia e si avvicinò a lui "Hey, stai bene?" Gli chiese a bassa voce, mettendogli una mano sul braccio.

Louis guardò la mano del riccio ed annuì "perfettamente, cerchiamo quella stupida gemma ed andiamocene" rispose, strofinando le mani tra di loro per calmarsi.

Harry annuì, anche se non convinto per niente, e continuò a cercare "Voi non cercate un bel niente, uscite prima che-" Troy non riuscì a finire la frase, perché Harry gli diede una forte botta alla testa con la canna della propria pistola, e Troy cadde per terra, svenuto.

Il riccio si girò poi verso il maggiore, e lo vide immobile, a guardare il corpo svenuto di suo padre "Louis, mi servi concentrato, ok?" Disse avvicinandosi a Louis, mettendogli le mani sulle spalle.

Louis scosse la testa velocemente, facendo cadere qualche lacrima, asciugandosela subito dopo con la manica della maglietta "No, i-io non.. non ce la faccio, mi dispiace" disse respirando a fatica.

"Louis, respira andiamo, calmati" disse Harry cercando di calmarlo.

Louis continuò a scuotere la testa e ad ansimare. "No io non- merda" imprecò coprendosi gli occhi con il palmo delle mani, quando tutti i ricordi di quello che suo padre aveva fatto da bambino a lui e sua madre, gli riaffioravano in mente "non respiro, io-" Louis cadde a terra quando la sua vista iniziò a diventare più offuscata.

Harry capì che Louis stava avendo un attacco di panico, e cercò in tutti i modi di calmarlo, ma nessuno di questi sembrava funzionare, quindi fece l'unica cosa che gli venne in mente: lo baciò.

Quando le sue labbra toccarono quelle di Louis, quest'ultimo smise di agitarsi, e chiuse solamente gli occhi, muovendo le sue labbra in asincrono con quelle di Harry.

Quando Harry si staccò da Louis, il suo attacco di panico era scomparso, anche se Louis non ne aveva fatto caso lo stesso, troppo occupato a riviversi quel momento all'infinito nella sua mente.

Louis decise dopo di riaprire gli occhi, e si ritrovò il volto di Harry a pochi centimetri dalla faccia. Poteva letteralmente sentire il suo fiato sulle sue labbra.

"Ehm.." iniziò Harry, "ho- ho visto in una serie TV che questo può far calmare gli attacchi di panico, quindi ho pensato 'perché non provarci', no? Ehm.. stai bene?" Chiese un po' a disagio.

Louis annuì quasi impercettibilmente, mentre il suo sguardo vagava tra gli occhi di Harry e la sua bocca. "S-si, ehm, grazie"

Harry tossì apposta un po' per tagliare tensione, e si alzò velocemente da terra. Estese la mano a Louis, il quale la prese, ed Harry lo aiutò ad alzarsi in piedi. "Meglio cercare la gemma ora, no?" Disse Harry, e Louis annuì.

Harry e Louis cercarono quella stupida gemma dappertutto, ma non riuscirono a trovarla da nessuna parte.

I due entrarono nella vecchia stanza del liscio, e si misero a cercarla anche lì. "E questa?" Chiese Harry sorridendo, indicando una vecchia foto di Louis.

Questa ritraeva un Louis di sei anni, vestito da dinosauro, con la panna di una torta spalmata sulla testa e sulle mani.

Louis corse a prendere la foto e la nascose "non è niente" disse, allontanandosi con essa.

Harry rise "perché la nascondi? Eri carino" gli disse, prendendogli la foto da dietro la sua schiena "guardati. Eri un disastro anche da piccolo" Esclamò guardando la foto.

Louis grugnì e si grattò il retro della testa imbarazzato "si, ehm- era il mio sesto compleanno, e mia madre mi aveva comprato quel costume da dinosauro con i propri risparmi"

"Aw, avevi anche una coda verde!" Esordì, indicando la coda del vestito, mostrandola a Louis.

"Ok, smettila di prendermi in giro"

"Non ti sto prendendo in giro"

"Si, certo"

"Non lo sto facendo" disse il riccio alzando una mano. "Te lo giuro. Sei la cosa più fottutamente carina che abbia mai visto"

Louis si grattò il collo e guardò in basso "Ehm, grazie? Credo"

"Aw, ti stai imbarazzando" Esclamò Harry sorridendo.

"Non è vero"

"Si invece"

"Ugh, fottiti"

Harry sorrise, e si fermò. "Dobbiamo svegliarlo e farci dire dove diavolo sta la gemma" disse intuendo al corpo inerme del padre di Louis.

Louis scosse la testa, "no, noi non lo sveglieremo" disse uscendo dalla sua vecchia camera.

Harry sospirò di nuovo, e scosse la testa estenuato, seguendolo "Klaus potrebbe essere qui tra un momento all'altro, dobbiamo svegliarlo, ci serve quella gemma il più in fretta possibile"

Louis guardò suo padre, e grugnì, perché sapeva che Harry aveva ragione. "Io odio questa missione" borbottò, dando un piccolo calcio al corpo di Troy. "Ok, svegliamo questo coglione"

I Hate You Too || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora