Londra, anno 2013
Passarono tre giorni, e la routine di Louis ed Harry era sempre la stessa: sveglia, sesso, colazione, palestra, pranzo, sesso, doccia, cena e nanna.
Adesso si trovavano nel secondo sesso del girono. "Se ti muovessi più veloce magari mi potrebbe pure piacere, non credi?" Disse Harry a denti stretti, mentre Louis entrava ed usciva da lui.
Louis sbuffò, "se magari ti stessi zitto potrei andare più veloce" disse, aumentando la velocità. "Non riesci a tacere nemmeno mentre ti scopo"
Harry gemette e cercò di toccarsi, ma non potè per colpa delle mani bloccate alla testata del letto. "Louis, levami queste manette, devo toccarmi" disse gemendo, perchè Louis gli aveva appena colpito la sua prostata.
"No no bello, te lo scordi. Hai detto che volevi provare nuove cose, no? Quindi adesso mutati. Non voglio sentire niente se non i tuoi gemiti" rispose Louis, andando ancora più veloce, colpendo la prostata del riccio ripetutamente.
Harry gemette oscenamente, e mosse i polsi cercando di rompere quelle dannate manette. Mannaggia a lui e alle sue idee del cazzo. Sapeva che l'idea delle manette era una brutta idea, ma voleva provare lo stesso, ed eccoci qui.
Louis baciò Harry e venne dentro di lui, sussurrando il suo nome nel mentre.
Harry non era ancora venuto, quindi Louis iniziò a baciargli la mascella, e scese sempre di più, fino ad arrivare alla pulsante e dolorosa erezione di Harry.
Louis gli lasciò un bacio sopra, e "cazzo" gemmette Harry. Louis sorrise nel vedere lo stato del riccio, ed iniziò a leccare tutta la sua lunghezza.
Harry alzò il bacino, ma Louis gli prese i fianchi e li spinse di nuovo sul letto. "Fermo, non ti muovere" gli disse, continuando a leccare il cazzo del più piccolo.
Harry piagnucolò, e gemette quando Louis lo prese finalmente interamente nella sua bocca. Louis iniziò a succhiare ed a alzare e riabbassare la testa velocemente.
Una cosa che ad Harry piaceva di Louis era che Louis non aveva il riflesso del vomito, cosa che imparò il giorno prima, quando Louis gli diede il consenso di scoparsi la sua bocca.
Questo faceva sì che Harry potesse sentire la testa del suo cazzo colpire in continuazione la gola di Louis, e, Dio se non era bellissimo.
Dopo un'altra succhiata, Harry si riversò nella bocca di Louis, e quest'ultimo ingoiò tutto e ritornò sulle labbra del riccio, volendo far sentire il suo stesso sperma che Louis aveva ancora sulle sue labbra.
"Ti odio" ansimò il riccio
Louis si scostò i capelli sudati dalla fronte ed annuì "si" disse boccheggiando "ti odio anche io"
Harry stava respirando affannosamente, e scosse le sue braccia. "Mi levi le manette adesso?" Chiese al maggiore.
Louis lo guardò ansimando, e sorrise. "Solo se accetti di uscire con me domani" gli disse.
"Lou, è la terza volta che me lo chiedi oggi!" Si lamentò Harry, portando la testa all'indietro "Smettila, davvero"
"Te mi hai sempre detto di no, quindi continuerò fino a quando non mi risponderai di si" gli disse con un sorriso sul volto.
"Non lo farò" disse Harry.
Louis alzò le spalle e si alzò per andare in bagno. "Allora credo proprio che dovrai restare su questo letto per ancora per un po'" disse prima di andare a farsi una doccia.
Quando tornò, Harry era ancora ammanettato nudo e sporco sul letto. Rise alla vista, e si levò l'asciugamano che aveva attorno alla vita e si piegò per cercare dei vestiti che erano nella borsa che si era portato.
Sentì Harry ingoiare un groppone e Louis si girò con un sorrisetto sul volto. "Hai qualcosa da dire, Harold?" Chiese Louis con falsa innocenza.
Harry abbassò lo sguardo squadrando il corpo scoperto di Louis, e poi rialzò lo sguardo verso i suoi occhi, ingoiò un altro groppone e scosse la testa. "No, sto bene così, e adesso liberami".
"Accetti?" Chiese il liscio.
"Perché vorresti uscire con me? Stiamo in missione, in più ci odiamo, ricordi?"
Il maggiore annuì ed alzò le spalle "tanto non c'è poi così tanto che possiamo fare senza il get, quindi perché no?" Rispose "e poi, possiamo uscire insieme anche se ci odiamo. È chiamato 'essere disperati', e noi lo siamo, quindi... Uscirai con me?"
"No"
Louis rise e si mise un paio di boxer e un paio di pantaloni, insieme ad una maglietta. "Allora mi dispiace raggio di sole" lo prese in giro, "ora ho fame, ci vediamo dopo cena" disse uscendo dalla stanza.
"Louis, non ci provare, liberami! Non è divertente, Louis liberami! Non te ne andare!" Louis non sentì Harry e chiuse la porta dietro di se, ridendo al pensiero di lasciare Harry ancora ammanettato al letto, completamente nudo e sporco di sudore.
Louis andò a mangiare e quando ritornò in camera, aveva con sé un piatto con una bistecca e una forchetta ed un coltello per far mangiare Harry.
Quando aprì la porta, Harry era, ovviamente, ancora legato al letto, solo che adesso aveva un un volto che dire incazzato era un eufemismo.
Louis, comunque, rise alla vista, e questo fece incazzare Harry ancora di più. Louis si avvicinò ad Harry con il piatto in mano, e con la forchetta prese un pezzo di bistecca e la avvicinò alla bocca del più piccolo. "Apri la bocca piccolo Harry, l'aereoplanino deve atterrare" disse per prenderlo in giro.
Harry lo guardò con uno sguardo assassino, e "ti giuro che ti do un calcio nelle palle, Louis" lo avvisò.
Louis rise, e iniziò a muovere la forchetta. "L'aereoplanino deve atterrare Harry"
"L'aereoplanino te lo ficco nel culo"
Louis si finse colpito e triste "Sei molto volgare Harry caro, sai cosa ti ci vorrebbe? Una cena con me"
"Mai"
"Bene allora, buona notte" disse Louis, mettendo il piatto sul tavolo. Si spogliò fino ai suoi boxer, chiuse la luce e si sdraiò sul letto.
Louis sentì Harry muoversi e sbuffare, e "Va bene" Esclamò arrendersi. Louis sorrise e si girò verso di lui, facendogli segno di continuare a parlare, con un piccolo ghigno soddisfatto suo volto nel mentre "Cristo santo, esco con te, ma levami queste maledette manette!"
Louis sorrise vittorioso e si alzò dal letto. Andò dalla parte del letto di Harry, prese la chiave che aveva messo nel tavolo poco più in là, e liberò i polsi del riccio.
Harry portò i suoi polsi vicino al petto ed iniziò a sfregarli sui punti rossi che esse avevano lasciato, e "grazie" disse prima di dare un pugno in mezzo alle gambe del maggiore.
"Merda" gemette Louis cadendo a terra, mettendosi le mani tra le gambe nel frattempo, gemendo dal dolore.
Harry sorrise alzando le spalle, godendosi la scena "ti avevo avvertito, stronzo" disse, prima di alzarsi ed andare a farsi finalmente una doccia, ma non prima di mangiarsi la bistecca che Louis aveva portato, perché stava morendo di fame.
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I Hate You Too || Larry
FanfictionI guardiani del tempo sono coloro che si accertano che nessuno vada contro le leggi dei viaggi nel tempo, cambiando così la linea temporale. Harry e Louis lavorano entrambi come guardiani del tempo, e si odiano. Ad un certo punto, però, si ritrovano...