23- epilogo

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Londra, anno 2052

Harry era in ritardo per il suo primo giorno di lavoro. Perfetto.

Non è colpa sua però. È colpa del suo migliore amico, Liam, che non lo ha fatto dormire il giorno prima perché lui ed il suo ragazzo, Zayn, non riuscivano ad abbassare la loro voce, quindi Harry si è svegliato tardi perché aveva sonno, e adesso arriverà al suo primo giorno di lavoro in ritardo.

Lo licenzieranno sicuramente.

Io riccio corse per le strade di Londra, fino a quando non arrivò davanti ad un edificio. Entrò velocemente, e corse verso la reception di quel posto. Alla reception c'era un ragazzo, con un cartellino con su scritto 'Cody' sopra, attaccato alla maglietta "Salve, mi chiamo Harry Styles, sono qui per il lavoro da cantante del locale, sono in ritardo, mi scusi" disse Harry al ragazzo, ansimando nel mentre per la corsa appena fatta.

Il ragazzo gli sorrise ed annuì "Stai tranquillo, sei in ritardo di soli cinque minuti. Al capo non importerà" lo tranquillizzò "comunque ti sta aspettando, forse è meglio che tu vada, è nel suo ufficio"

"Si, ehm... dove è il suo ufficio?"

Cody emanò una piccola risata, e "sali le scale, svolta a sinistra. Ci starà una porta, quella è la sua"

"Grazie mille" lo ringraziò il riccio, prima di correre per le scale, e dirigersi dove quel ragazzo gli aveva detto.

Arrivò davanti alla porta, e bussò ad essa "avanti" sentì una voce maschile dire. Harry aprì la porta ed entrò nell'ufficio. Seduto al tavolo c'era un ragazzo, non avrà avuto più di 25 anni. Aveva gli occhi celesti ed i capelli marroni, con gli zigomi lineati. Aveva un telefono vicino all'orecchio "ti richiamo dopo Niall" disse al telefono, prima di spegnere la chiamata e mettere il telefono nella tasca.

"Salve, io- mi scusi il ritardo, ma la sveglia non ha suonato, e c'era traffico e tutto..."

Il ragazzo rise e scosse la testa "non ti preoccupare" gli rispose.

Harry annuì, e noto che quel ragazzo lo stava guardando con aria stranita. "Cosa? Ho qualcosa tra i denti? Oppure qualcosa non va?" Chiese il riccio, preoccupato per lo sguardo.

Lui rise e fece di no con la testa "no no, solo che... ci siamo già visti? Da qualche parte, per caso? Perché mi sembri molto familiare"

"Ehm.. non credo" rispose il riccio, anche se anche a lui, quel ragazzo sembrava molto familiare.

Il ragazzo annuì, e scosse la testa, uscendo dai suoi pensieri "mi sarò sbagliato io allora"

Harry annuì, e si fermò quando vide il braccio di quel ragazzo. Aveva tatuato una frase. Una frase relativamente stupida, ma, non si sa il perché, catturò molto l'attenzione del riccio. "Bel tatuaggio"

"Mh?" Esclamò confuso il ragazzo. Harry gli indicò il tatuaggio, e lui lo guardò "Oh, grazie? Credo"

"Ha qualche significato?"

"Io- non lo so, in realtà" rispose lui ridendo "mi è venuto in mente un giorno di tatuarmelo, e... beh, eccolo qui"

"Ti odio anche io" lesse Harry il tatuaggio "molto diretto" scherzò poi

"Già" annuì "Oh, non mi hai detto il tuo nome, in tutto questo"

"Oddio, che stupido, hai ragione" Esclamò Harry "mi chiamo Harry" si presentò allungando la sua mano "Harry Styles"

Il ragazzo gli prese la mano e la scosse "piacere Harry" gli disse con un sorriso "io sono Louis. Louis Tomlinson"

FINE

Helloooo, come state. È finita. Vi è piaciuta? Vi ha fatto schifo? Tranquilli, non mi offendo.

ANIGAY

Niente

Oh, questa è la mia ultima storia. Tra un po' partirò, andrò in Liguria da mia nonna e lì non ci sta molto campo , ma anche se ci fosse, non posso stare sempre col telefono a scrivere ff. Ceh, vedo mia nonna una volta all'anno, quindi vorrei godermi il tempo con lei, e al mare e tutto.

Poi tornerò, ovviamente. Ceh, starò comunque su wattpad, a leggere le ff, ma non ne scriverò più per qualche mese, quindi volevo salutarvi, e niente, spero che vi sia piaciuta.


Ok, ed ora, anche questa volta, dichiaro 'i hate you too', ufficialmente finita.

Ci vedremo in un'altra vita

-Aless

I Hate You Too || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora