11- weird?

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Louis aprì lentamente gli occhi, guardandosi attorno. "Ugh" sibilò, portandosi una mano alla testa. La girò poi indietro, per vedere come Harry stesse "Harry" sussurrò, cercando di arrivare al riccio con la mano. Aprì poco di più gli occhi, e vide quelli del minore chiusi "Haz, apri gli occhi"

Il liscio riuscì ad arrivare al ragazzo, e lo tirò dalla maglietta per farlo svegliare. Harry grugnì ed aprì di poco gli occhi "Louis?" Disse con un sussurro "siamo morti?"

Louis sospirò e scosse la testa, guardandosi in giro "no, ma siamo precipitati, suppongo" rispose "è tutto rotto"

Harry annuì e gemette per il dolore "mi fa male la testa"

"Si, ti esce del sangue dalla fronte"

"È tanto grave?"

"Non mortale, sfortunatamente" disse Louis scherzando "dobbiamo uscire da qui, prima che Klaus ci trovi" Harry annuì, ed il liscio si staccò la cinta, gemendo qualche volta per il dolore portato dalla caduta del get, ma riuscì ad uscire "che stai facendo lì? Esci dai" disse al minore quando vide che era ancora al suo posto.

Harry grugnì e scosse la testa "ho la gamba incastrata, dammi un attimo" rispose, usando la sua seconda gamba per far leva. "Fatto" Esclamò una volta levata la sua gamba bloccata, ed uscì anche lui. "Wow, è messo male" esordì guardando le condizioni del get una volta fuori.

"Già" annuì Louis, girandosi poi verso Harry. Prese il suo zaino, lo aprì e fece uscire una bottiglietta d'acqua. "Fermo" gli disse, mettendo un po' di quella acqua sulla ferita che Harry aveva ancora sulla fronte.

"Che stai facendo?"

"Che ti sembra stia facendo?" Louis mise l'ultimo goccio d'acqua sulla ferita, e prese poi un grande cerotto, mettendoglielo addosso "non è mortale, ma è meglio non si infetti, non credi?"

Harry annuì, e quando Louis finì di medicarlo, si guardò attorno "Sai almeno dove siamo, o in che anno?" Chiese mentre guardava gli alberi attorno a loro.

Louis sbuffò e mise la testa nel get, toccando qualche pulsante "questo schermo si è rotto. Prova quello esterno" Il riccio annuì e fece il giro del get, andando verso il piccolo schermo esterno che esso aveva. "Quello funziona?"

Harry annuì, "si, siamo poco fuori Londra, nel duemila tredici" rispose "Meno male. Pensa se fossimo finiti, che ne so, con i dinosauri. O durante il big bang"

Louis si avvicinò ad Harry, ingorando quello che aveva appena detto "qui dice che sono le quattro del pomeriggio. Dobbiamo trovare la città prima che si faccia buio, oppure dormiremo in questo bosco, e non so te, ma non mi va proprio di dormire in un bosco, soprattutto quando stiamo sanguinando"

"Ugh, non mi va più di camminare" si lamentò il minore.

Il liscio rise e scosse la testa, cliccando nel mentre qualcosa sullo schermo "Ok, i mini robot funzionano ancora. Ho dato loro l'incarico di aggiustare questo get mentre noi non ci siamo"

"Quanto ci metteranno?" Chiese il riccio.

"Circa cinque giorni" rispose Louis sbuffando "abbiamo qualche soldo?"

Harry andò dentro al get, e quando tornò, aveva in mano un borsone "circa due mila" disse mostrandogli il denaro che era dentro.

"Dovrebbero bastare per cinque giorni" borbottò Louis, toccandosi poi l'auricolare che aveva all'orecchio "Niall, sei vivo?" Chiese, ma io biondo non rispose "Niall?" Lo chiamò di nuovo, ma lui non rispose nuovamente "si è spezzato il collegamento. Siamo soli adesso Haz"

"Cerchiamo la città, prima che mi uccida al pensiero di dover stare da solo con te" disse Harry ironicamente, iniziando a camminare.

"Aspetta, prendo le gemme e le armi" Esclamò Louis, prendendo quelle cose e tornando dal riccio "Ok, andiamo"

I due iniziarono a camminare. Camminarono per ore, e stavano per arrendersi, quando videro una strada e delle luci "Hey, guarda" disse Harry, indicando verso quella direzione.

Louis corse verso quella luce, e videro delle case, e sorrise "siamo arrivati, finalmente" sospirò, fermandosi un attimo per riprendere fiato "andiamo"

Chiesero in giro ai passanti se sapessero dove c'era un Hotel a basso costo, ed alla fine trovarono un Hotel carino dove andare.
Entrarono e Louis andò verso la reception per fare il check-in "una camera per due, grazie" disse.

Il ragazzo del check in annuì e chiese i documenti. Louis glieli diede, ovviamente queli falsi, ed il ragazzo gli diede la chiave della loro stanza.

Harry e Louis arrivarono alla loro stanza, e quando aprirono la porta, videro che ci stava solo un letto, uno matrimoniale. "Io avevo detto due letti!" Disse Louis sbuffando, buttando le borse che stava portando per terra, esausto "vado a farci cambiare stanza"

"No, vabbene matrimoniale, sono troppo stanco adesso" lo fermò Harry, prima di buttarsi sul letto ed addormentarsi appena toccò il letto.

Louis sospirò ed annuì, anche lui troppo stanco per fare niente. Si avvicinò al letto dove Harry stava di già dormendo, e si levò la maglietta e i pantaloni, poggiandoli sulla sedia che era posta vicino al letto.

Una volta in boxer, Louis si mise sul letto, sdraiato accanto ad Harry, e lo guardò. La sua pelle era ritirata, e riuscì a vedere la sua pelle d'oca per il freddo che stava facendo in quel momento.

Louis stava morendo di sonno, ma si alzò comunque, tolse all'Harry dormiente le scarpe che ancora aveva ai piedi, e lo corprì con una coperta, per poi rimettersi di nuovo sul letto, e raggomitolarsi anche lui sotto la tessa coperta.

Quando Harry si svegliò, si ritrovò tra le braccia di Louis. Il riccio aggrottò le sopracciglia, ma non si mosse. In realtà, gli piaceva essere tra le sue braccia, ma questo non lo avrebbe mai detto ad alta voce, e sicuramente non a Louis.

Harry aspettò per un altro po', ma poi gli venne il bisogno di andare in bagno, quindi si mosse così da cercare di levarsi Louis, cercando di non svegliarlo nel mentre.

Louis, comunque, si svegliò, più meno, perché grugnì e strette Harry di più tra le sue braccia "dove stai andando?" Gli chiese con una bassa e roca voce mattutina, senza neanche aprire gli occhi.

"Devo andare in bagno" rispose Harry sussurrando, essendo prima mattina.

Louis grugnì di nuovo e levò il braccio da sopra Harry. Quest'ultimo si alzò ed andò in bagno. Visto che era ancora mattina e non avevano niente da fare per altri cinque giorni, decise di tornare a dormire, ma prima si svestì, perché le gambe gli facevano ancora male per aver dormito quella notte con gli skinny jeans.

Una volta in boxer, Harry tornò sul letto, ed appena si sdraiò, Louis rimise le sue braccia attorno ad Harry, abbracciandolo. Harry aggrottò le sopracciglia. Per quanto gli piacesse essere abbracciato, e per quanto Louis sia un bravo abbracciatore, non poteva fare altro se non sentire tutto quello un po' strano. Quindi, "Louis, non è un po' strano?" Chiese chiudendo nel mentre gli occhi.

Louis fece un lamento e strinse Harry più vicino a sé stesso "è mattina e già rompi le palle Hazza" si lamentò "sta zitto e basta"

Quindi Harry si stette zitto, ed entrambi si addormentarono di nuovo in pochi secondi per via della stanchezza, con Harry ancora tra le braccia di Louis.

I Hate You Too || LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora