È tutto un matrimonio creato perché ti conveniva, non perché io ti amavo o perché tu mi amavi. Devi accettarlo.
Fin da quando ti ho visto, ho capito che eri un uomo egoista e spregevole, perciò io non ti amo. O almeno credo...
<<Beh... vuoi andare al mare?>> chiese lui, e io feci di sì con la testa, era davvero una situazione parecchio imbarazzante.
Andammo in stanze separate, e indossammo il costume, e poi ci incontrammo in salotto.
In silenzio andammo in spiaggia, e andammo dove c'era già il nostro ombrellone con una sdraio e due sedie.
Mi tolsi il vestito imbarazzata, e poi notai Levi sedersi direttamente sulla sedia con un paio di occhiali da sole.
<<Che fai?>> chiesi.
<<Mi rilasso all'ombra>> rispose come se fosse ovvio e io lo guardai interrogativa.
<<Ma non entriamo in acqua? Insomma, guarda che mare stupendo!>> esclamai e lui sospirò.
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<<Senti, se ne hai proprio voglia tu entra, ma a me non piace il mare>> concluse e io sbuffai.
<<Sei proprio un bambino viziato! Hai un mare da sogno e tu te ne freghi?>> dissi incrociando le braccia.
<<ne avrò visti a decine di mari del genere e sono solo acqua salata con sotto della sabbia>> affermò e io strinsi i pugni.
<<E poi che noia il mare, entri in acqua a stare a mollo mezz'ora e poi esci con tutta la sabbia che ti si attacca ai piedi, la sensazione di sale sul corpo che ti fa prurito, soprattutto sulle mani!>> esclamò.
Io mi avvicinai a lui e gli tolsi gli occhiali da sole.
<<Senti, tu mi hai obbligata a sposarti, e comunque non faccio storie ti rendi conto?! Quando invece avrei dovuto spaccarti la faccia. E tu sei così bambino che ti dà fastidio un po' di sabbia?!>> chiesi.
<<Oi rallenta, io non ti ho mica obbligata>> affermò lui.
<<Sì invece, io non volevo mica sposarti!>> gli ricordai.
<<Eh no cara, io ho semplicemente chiesto a tuo padre se potevo sposarti. E lui ha detto di sì, quindi dai la colpa al tuo caro papà che ti ha venduta per qualche soldo>> mi rispose.
Quelle parole mi fecero incredibilmente male, e guardai per terra.
Lui forse lo notò, e poi sospirò.
<<Va bene vengo in acqua>> concluse.
Sorrisi soddisfatta, e poi lui si alzò e mi guardò per qualche istante.
Si tolse la maglia, restando a petto nudo, per poi appoggiarla lì.
Io guardai leggermente in basso, certo che almeno riguardo all'aspetto non sono stata così sfortunata...
No ma a che penso!
Prese la crema solare e poi me la diede.
<<Prima tu, poi dammela>> disse lui.
Mentre lui guardava il mare, io mi spalmai la crema solare su tutto il corpo, ma ovviamente non riuscivo ad arrivare la schiena.
Ma perché noi umani siamo riusciti ad andare sulla Luna e ad esplorare gran parte del sistema solare, ma non riusciamo ancora a spalmarci la crema sulla schiena?
<<Hai bisogno di aiuto?>> chiese.
Non è che mi fidi tanto a farmi toccare da uno sconosciuto.
<<No grazie>> risposi e lui fece spallucce.
<<Ok, allora se hai fatto me la puoi dare?>> chiese.
Io gliela diedi, e lui fece quello che avevo fatto io, mentre io ero troppo impegnata a notare come la spiaggia fosse deserta.
Dopo un minuto mi chiamò, e io mi girai nella sua direzione.
<<Io al contrario di qualcuno non ho problemi a farmi aiutare, quindi puoi darmi una mano?>> chiese.
<<Va bene>> risposi leggermente a disagio, e mi misi la crema solare sulle mani.
Gliela misi prima sulle spalle, e mi fermai un attimo prima di continuare.
Ah però, niente male.
Smettila T/N! Non dovresti sessualizzare qualcuno, soprattutto se neanche lo conosci!
Finii il lavoro, e poi realizzai che c'era davvero troppo caldo, e forse sarebbe stato da idioti non mettersi la crema sulla schiena.
Alla fine mi arresi e gli chiesi aiuto.
Lui come me iniziò dalle spalle, e poi scese lentamente, facendomi venire un brivido lungo la schiena.
Era molto più delicato di me in effetti...
Una volta che ebbe finito anche lui, ci avvicinammo alla riva, ed ero parecchio emozionata di entrare in acqua.
L'acqua ci arrivò presto alle caviglie, era bella tiepida per essere un oceano.
<<Wow...>> sussurrai chinandomi per raccogliere una conchiglia che era lì.
<<Mi ricordi molto un mio amico, anche a lui piacciono il mare e le conchiglie>> affermò lui sorridendo.
Io ricambiai il sorriso, e poi decisi di entrare in acqua, mentre lui decise di restare sulla riva.
Wow era calda...
<<Oi fai attenzione, ci sono dei punti in cui è più profonda>> disse lui.
<<Quanto profonda?>> chiesi.
<<Ah beh, se vai troppo in là arriva anche a dieci metri>> rispose facendo spallucce.
Io restai immobile, e lui sorrise divertito, e poi entrò in acqua anche lui.
<<Sai nuotare?>> mi chiese lui, l'acqua ci arrivava a metà coscia.
<<Oh no no, appunto non voglio neanche andare lì>> risposi e lui fece spallucce.
Ci allontanammo ancora un po', e alla fine mi buttai in acqua.
<<Io non mi butto>> disse incrociando le braccia.
Io gli buttai l'acqua addosso, e lui rimase a bocca aperta.
<<Questo non dovevi farlo>> rispose sorridendo.
Angolo atroce
OOOH GENTE STI DUE SONO UN PÒ INDECISI SU COME COMPORTARSI, MA CI STA IN FONDO.
