Io non ti amo
Mi svegliai nel bel mezzo della notte, sentivo mio padre parlare al telefono, per questo motivo scesi le scale e andai da lui.
Mi nascosi per origliare la conversazione, sembrava stesse parlando al telefono con qualcuno, ma non capivo chi fosse.
Restai lì per qualche istante, ma quando non sentii più nulla, me ne tornai in camera.
Papà mi nasconde tante cose, pensa che sono troppo piccola per capire, ma non è vero.
Nel presente
T/N's pov
<<Sul serio hai preso quella borsa?! È stupenda e costa più di noi tutte messe insieme!>> esclamò Sasha.
<<Ah sì, sai, i miei genitori con i soldi non hanno problemi>> rispose Hitch vantandosi come sempre.
Mi sentivo un po' a disagio in quella conversazione, visto che io non ero affatto come Hitch.
Infatti, mio padre aveva molte difficoltà economiche, e riuscivamo a malapena ad arrivare a fine mese noi due.
Mia madre... beh meglio non parlarne.
<<T/N ma tuo padre non ti compra mai nulla?>> chiese Sasha interrogativa.
<<Ah no, ma tanto non voglio niente. Fare shopping non è una delle mie più grandi passioni>> dissi.
In realtà morivo dalla voglia di fare shopping tutti i giorni, e avere l'armadio pieno di vestiti, però non era il caso.
<<E il tuo ragazzo scusa? Te lo sei trovata con il braccino corto?>> domandò Hitch.
<<Ma che dici!>> esclamai.
<<Io mi ci sono fidanzata per amore, mica per i soldi>> risposi.
E anche Floch sono sicura che abbia fatto la stessa cosa, visto che io di soldi non ne ho.
<<Ragazze!>> esclamò Petra entrando nel locale correndoci incontro.
<<Woah, sembra che hai corso una maratona>> disse Sasha sorridendo.
<<Oddio, avete presente Levi Ackerman?!>> chiese la rossa e io sbuffai.
<<Oddio quel figo assurdo?! Certo! Sembra un Dio Greco sceso direttamente dall'Olimpo>> affermò Hitch.
<<Ha detto che cerca una moglie!>> esclamò la ragazza.
<<A che gli serve una moglie?>> chiese Sasha.
<<Non so!>> esclamò Petra.
<<Quel bastardo>> dissi incrociando le braccia.
<<Ma...>> disse Sasha, e realizzai di averlo detto ad alta voce.
<<Ma che ti ha fatto povero?>> chiese Petra.
Io sospirai.
<<È il figlio del capo di mio padre>> dissi.
<<E?>> chiesero tutte all'unisono.
<<mio padre è pieno di debiti per colpa sua. Quel ragazzino viziato... sarà uguale al padre>> dissi.
Mio padre lavorava in un'azienda di successo, però il suo capo lo pagava poco e niente, e inoltre lo ricattava chiedendo soldi in più, e mio padre era pieno di debiti con altre persone perché doveva pagare quello schifo di uomo.
Suo figlio inoltre non è meglio, quando ero andata da mio padre nell'azienda per portargli una cosa, avevo visto come trattava i dipendenti.
Tale e quale al padre.
<<Dovresti imparare a capire che i figli non sono sempre uguali ai genitori. Ci sarà un motivo se Levi è così amato>> disse Hitch.
<<Ma fidati che lui è uguale ai suoi genitori. E poi è amato solo perché è bello, mai sentito parlare di quelle persone che per quanto stronze siano vengono perdonate perché sono belle esteticamente?>> chiesi.
<<Che drammatica>> disse Sasha incrociando le braccia.
<<Io spero che scelga me, ha detto che le va bene una chiunque>> disse Hitch.
<<Sì, e come ti nota? Viene a far provare la scarpetta di cristallo a tutto il paese per trovare la sua Cenerentola?>> chiesi incrociando le braccia.
Lei sbuffò, e poi mi arrivò una chiamata da mio padre.
<<T/N, vieni subito a casa, è importante>> disse mio padre.
<<Arrivo>> risposi.
Salutai tutte e poi me ne tornai a casa a piedi.
Entrai e subito vidi in salotto mio padre, il suo capo e...
Il figlio del capo di mio padre, Levi Ackerman?!
Cosa vogliono questi due ancora? Pure buttarci fuori casa dopo tutti i soldi che gli abbiamo dato?!
<<Ah, è questa quindi?>> chiese il capo di mio padre.
Aveva i capelli castani lunghi, gli occhi celesti, l'espressione che non lasciava trasparire nulla, ma la cosa che metteva più agitazione era che era molto alto.
Invece Levi, che me lo ricordavo benissimo, aveva i capelli corvini come la notte, gli occhi del medesimo colore del padre, ma era più basso.
Aveva un sorriso stampato in volto, che mi faceva innervosire, soprattutto abbinato alla sua camicia bianca che portava con i pantaloni neri.
Non si somigliavano affatto.
<<T/N, conosci già il mio capo e suo figlio no?>> chiese.
<<Sì...?>> chiesi senza sapere cosa dire.
<<Io e il mio capo abbiamo fatto un accordo>> disse mio padre.
<<Lui toglierà tutti i debiti che ho con gli altri, pagandoli per me>> affermò e io sorrisi, non ci credo!
<<Ma è magnifico!>> esclamai.
Vidi il sorriso del corvino allargarsi, cosa che non mi tranquillizzò affatto.
<<Però a una condizione>> disse lui e io lo restai ascoltare.
<<Dovrai sposare suo figlio>> concluse.
Angolo atroce
WOOO, SI INIZIA COL BOTTO QUESTA NUOVA STORIA.
VOI COSA NE PENSATE? CHE IDEA VI SIETE FATTE?
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Amore o no? ❤︎︎Levi x reader❤︎︎
FanficÈ tutto un matrimonio creato perché ti conveniva, non perché io ti amavo o perché tu mi amavi. Devi accettarlo. Fin da quando ti ho visto, ho capito che eri un uomo egoista e spregevole, perciò io non ti amo. O almeno credo...