-Capitolo 2-

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T/N's pov

<<Che cosa?!>> esclamai io senza parole, ma che problemi avevano tutti?!

Osservai Levi, aveva sempre quel sorriso che gli avrei volentieri strappato da quel bel visino da bimbo viziato.

<<Ma... perché me?! E perché gli serve una moglie da un momento all'altro?!>> esclamai.

<<A mio figlio serve una moglie per diventare capo dell'azienda>> affermò il castano.

<<A me sembra una scusa...>> sussurrai.

<<E poi servirà qualcuno che in futuro si occuperà dell'azienda>> concluse l'uomo, e io restai a bocca aperta.

No! No no no! Che schifo!

<<Papà, non puoi avergli sul serio detto di sì!>> esclamai, realizzando quello che aveva appena fatto.

<<Devi solo sposarlo, e poi ci aiuterebbe molto economicamente...>> sussurrò mio padre spaventato dalla mia reazione.

<<Ma sono l'unica in questa stanza che ha un cervello?!>> esclamai e i due Ackerman mi guardarono storto.

Giuro che cavo gli occhi a entrambi se mi continuano a fissare.

<<E poi quando sarebbe il matrimonio?!>> chiesi.

<<Tra un mese>> rispose Levi, allora le ha le corde vocali.

La sua voce è ancora più fastidiosa del suo aspetto... ma che problemi deve avere? Non può fidanzarsi con una come tutte le persone normali?!

<<Farete un viaggio della durata di un mese, per conoscervi meglio, e alla fine del mese ci sarà il matrimonio>> concluse mio padre.

No ma tu mi stai prendendo in giro.

<<E quando dovremmo partire scusa?!>> esclamai nervosa.

<<Domani mattina>> affermò il padre di Levi.

<<Ma fanculo!>> esclamai andandomene in camera per poi sbattere con violenza la porta.

Scoppiai a piangere sul letto, era fastidioso piangere dalla rabbia, ma non ne potevo fare a meno.

Perché a me?! Mentre tutti andavano in discoteca io restavo a lavorare fino a tardi, e tutto ciò che guadagnavo andava a mio padre.

Non mi è mai pesato farlo, ma sapendo che lo stesso padre che aveva promesso di proteggermi mi ha venduta come un oggetto al primo idiota che capita, mi fa pentire di tutto.

Presi il telefono, e feci videochiamata sul gruppo che avevo con le mie amiche.

Subito quando mi videro in quelle condizioni, si preoccuparono e iniziarono a farmi domande.

<<Possiamo vederci tra un'ora?>> chiesi asciugandomi le lacrime.

Loro annuirono e poi mandai un messaggio a Floch.

                                FLOCH❤️

Stasera sei libero?

Sì, vuoi uscire?

Va bene, a dopo

Lasciai stare il telefono e un'ora dopo incontrai Petra, Sasha e Hitch.

Spiegai a tutte la situazione e loro rimasero a bocca aperta.

<<Almeno è bello. E ricco>> disse Hitch per sdrammatizzare.

<<Ma cosa mi interessa! Potrebbe essere anche Elon Musk  ma dei suoi soldi non me ne fotte nulla!>> esclamai.

<<Dovrò rinunciare alla mia vita per colpa di mio padre, il suo capo e suo figlio>> dissi nervosa, quei tre bastardi...

<<Non preoccuparti, devi passare un mese lì e poi tanto neanche vi comporterete da sposati. Sarà come avere un coinquilino e basta>> disse Petra mettendomi una mano sulla spalla.

<<Sì ma io sto anche con Floch! Non voglio lasciarlo>> sussurrai piangendo di nuovo.

<<Sono sicura che capirà. Poi magari a Levi starai antipatica e dopo il mese cambierà idea>> concluse Sasha.

Forse avevano ragione.

La sera stessa andai nel posto che avevo detto a Floch, cioè davanti a un ristorante in cui andavano spesso.

Lo aspettai per mezz'ora, ma non si faceva vivo.

Ma che succede?

Presi il telefono pronta a chiamarlo, ma sentii qualcuno dietro di me, e purtroppo sapevo benissimo chi era.

La sua presenza, nonostante l'ho visto solo due volte, è indistinguibile.

<<Non serve a nulla chiamarlo>> affermò Levi sorridendo e io non capii.

<<Scusa ma tu cosa ne vuoi sapere di me e di chi sto vedendo? Poi cosa ci fai qui? Non ti basta volermi rovinare la vita?>> chiesi riempiendolo di domande.

Lui sfoggiava sempre quel solito sorriso da ebete, e poi si mise a parlare.

<<Gli ho già detto io tutto, a modo mio>> affermò il corvino e io rimasi senza parole.

<<Tu...>> sussurrai.

<<Si può sapere che gli hai detto?>> esclamai prendendolo per il colletto.

<<Che avevi trovato qualcun altro, molto meglio di lui>> disse appoggiando le sue mani sulle mie per togliermele.

<<Bastardo! Glielo avrei detto io!>> gli urlai contro.

<<Ci pensavi prima, che posso dire>> disse staccandosi.

<<Ti odio>> affermai.

<<Lo dicono in molti>> mi rispose per poi andarsene.

Presi subito il telefono, e vidi che Floch mi aveva bloccata da tutte le parti, per questo dalla rabbia quasi spaccai il telefono.

Tornai a casa e mi misi a dormire, non volevo pensare ulteriormente a quello che mi aspettava il giorno dopo.

Partire su uno stupido aereo e andare non so dove con un completo sconosciuto.

Beh, detta così sembra la trama di un libro.

Il giorno dopo mi alzai e mi affacciai alla finestra, dove c'era una limousine, e rimasi a bocca aperta.

Addirittura?

Angolo atroce

Mi dispiace T/N MA LA VITA È INGIUSTA, PERÒ IMPARERAI A STARE CON LEVI TE LO PROMETTO

COMUNQUE LEVI HA FATTO UN FAVORE A TUTTI FACENDO LASCIARE FLOCH E T/N

Amore o no? ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora