-Capitolo 8-

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T/N's pov

Levi tornò, per questo mi alzai e andammo verso la macchina, ero davvero piena, ma comunque mi sentivo un po' a disagio per quello che era successo.

<<Grazie comunque>> disse accennando un sorriso.

<<Oh, ma figurati. Sai, mi hai pagato forse troppo per i vestiti, e per la "vacanza", è il minimo che posso fare...>> dissi a bassa voce.

In fondo, Levi non è così antipatico, anche se non ho affatto voglia di sposarlo comunque.

<<È che non capisco come mai tu che a malapena riesci a permetterti un gelato->> iniziò lui.

<<Adesso non esageriamo eh>> dissi.

<<Ti sei offerta di pagare una parte del conto, e dei miei amici che sono ricchi da far schifo, si lamentano quando devono anche offrirmi un bicchiere di vino>> disse lui.

Ma che cos'era così complicato per lui nella parola "gentilezza"? Insomma, se ha degli amici tirchi non è un affare di stato.

Salimmo in macchina, e restammo in silenzio fino all'arrivo.

<<Secondo me fa troppo caldo adesso per andare al mare. Che ne dici se andiamo tra due orette?>> chiese Levi e io feci di sì con la testa.

Presi qualcosa di comodo, cioè una T-shirt e dei pantaloncini, e dopo essermi cambiata in bagno, andai da Levi che era in salotto.

<<Cosa facciamo in queste due ore?>> chiesi sedendomi vicino a lui sul divano.

<<Non so. Vuoi guardare un film?>> chiese e io ci restai a pensare.

<<Penso che andrò a fare un giro per Bali. Voglio troppo vedere la città>> dissi sorridendo, e lui sbuffò.

<<Ma non ne ho voglia, e fa caldo>> disse.

<<Scusami ma non devi per forza venire>> affermai incrociando le braccia.

<<Guarda che Bali è pericolosa eh. Poi soprattutto a quest'ora, quindi non ti lascio da sola>> disse.

<<Vabbè io vado>> dissi, tanto i vestiti che avevo andavano bene anche per uscire.

<<Mi cambio e arrivo allora>> disse e io sbuffai.

<<Basta che ti sbrighi>> esclamai.

Tornò dopo circa due minuti, e aveva dei pantaloni che arrivavano al ginocchio e una maglietta rossa.

Uscimmo di casa, e iniziammo a camminare, certo che i marciapiedi erano davvero stretti.

<<Vieni>> disse mettendomi un braccio intorno alla vita, facendomi mettere dalla parte interna del marciapiede.

<<Ah, grazie credo>> dissi mentre aveva ancora il braccio attorno alla mia vita.

<<Comunque se vuoi qualcosa dimmelo>> disse lui, ma come mai ci provava così tanto a fare bella figura.

<<Perché non ti comporti più come una persona?>> domandai e lui mi guardò come per dire "In che senso?"

<<Cioè, più che il mio futuro marito sembri un portafoglio>> gli rinfacciai e lui ci restò a pensare per qualche istante.

<<È che visto che non sei riuscita ad avere cose del genere nella vita, volevo assicurarmi che le potessi avere ora>> disse dopo averci pensato qualche secondo.

<<Stai per caso provando a farmi innamorare di te regalandomi cose costose?>> chiesi.

<<Ma no! Era per essere gentili>> rispose.

<<Senti, facciamo che se voglio qualcosa te lo dico, basta che tu non mi chiedi ogni ora se voglio qualcosa>> misi in chiaro le cose.

<<Ricevuto capo>> disse lui.

Guardai la sua mano sul mio fianco, e sperai che la togliesse il prima possibile, perché ero davvero a disagio.

Ma non se ne rende conto?

<<Levi, guarda che non scappo mica>> dissi.

<<Ti dà fastidio se tengo la mano lì?>> chiese.

<<Beh, certo>> dissi.

<<Ah, solo che nel ristorante avevo visto che non ti dava fastidio>> disse togliendo il braccio.

<<Non preoccuparti>> dissi, e restammo in silenzio. Di nuovo.

A Levi arrivò una chiamata, e quindi rispose.

Guardai per curiosità il telefono, e c'era scritto "Eren Yeager"

Sarà uno dei suoi amici suppongo, visto che quando dei suoi colleghi lo chiamavano, i numeri non erano neanche salvati in rubrica.

<<Eren? Hai bisogno di qualcosa?>> chiese Levi.

Il ragazzo rispose ma non riuscii a sentire nulla di quello che diceva, per questo ascoltai solo quello che diceva Levi.

<<Sì sono qui con la mia ragazza. Tu quando arrivi?>> chiese lui.

<<Ok. Ci si vede>> disse lui per poi riattaccare.

<<Scusami, era un mio amico. Mi ha detto che arriva tra quattro giorni con la sua fidanzata>> disse il corvino.

<<Come mai mi hai chiamato la tua ragazza?>> chiesi ignorando quello che aveva detto.

<<Perché non sanno che da un giorno all'altro ho chiesto a tuo padre di sposarti, e quindi gli dico che sei la mia fidanzata da un anno e che ci dobbiamo sposare>> affermò.

<<Ti vergogni?>> chiesi incrociando le braccia.

<<No è che Mikasa mi uccide sennò>> disse lui, Mikasa?

Feci spallucce e continuammo a fare un giro, dove alla fine decidemmo di fermarci a un parco, su delle panchine.

<<Allora...>> disse giusto per iniziare a fare conversazione.

<<Perché non mi parli un pò di te e il tuo ex?>> chiese di punto in bianco.

Angolo atroce

AH MANNAGGIA LEVI VUOLE SAPERE ROBA, PROBABILMENTE PER CONQUISTARE LA SUA TIENNE.

COMUNQUE LEVI NON SA COSA VUOL DIRE DIVIDERE IL CONTO PORELLO

Amore o no? ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora