-Capitolo 29-

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Levi's pov (molti anni prima)

Avevo quindici anni, e ovviamente studiavo a casa come al solito, anche se era il momento di fare una pausa.

Uscii di casa anche se non avevo chiesto il permesso, e andai in giardino, dove subito notai qualcosa.

C'era una ragazzina che era seduta lì, vestita tutta elegante e che sembrava stesse aspettando qualcosa, o qualcuno, avrà avuto la mia età.

<<Ehi!>> esclamai andandole incontro.

Aveva i capelli corti e rossastri, con gli occhi verdi come il prato, e qualche lentiggine a costellarle il viso, era davvero carina.

<<Ah, ciao>> disse accennando un piccolo sorriso.

<<Cosa ci fai qui? Sai che è proprietà privata?>> chiesi guardandola male, anche se non sembrava avere cattive intenzioni.

<<Oh lo so. Ma i miei genitori sono appena arrivati e stanno parlando con un certo Kenny, stanno sbrigando degli affari>> disse seccata.

<<Ah, capito...>> risposi un po' in imbarazzo.

<<Io sono Nifa>> disse sorridendo porgendomi la mano.

<<Levi>> risposi stringendogliela mentre sorridevo.

<<Sai, non mi sembri uno che esce molto di casa, sei abbastanza pallido>> disse lei guardandomi.

<<Beh sì, non esco spesso. Sono molto impegnato>> dissi facendo spallucce e lei annuì.

<<Allora andiamo a fare un giro no?>> chiese.

<<Mio padre non vuole che esco senza il suo permesso>> dissi a bassa voce guardando da un'altra parte.

<<Santo cielo ma che hai otto anni? Fai tutto quello che ti dice il papà?>> chiese facendo il finto faccino dolce in modo da prendermi in giro.

<<N-no! Andiamo!>> esclamai afferrandola per un polso e lei sorrise.

Uscimmo di casa e iniziammo piano piano a correre, per le strade di New York.

<<Sai, dovrei essere a scuola io, però visto che questo incontro era molto importante per i miei genitori volevano che ci fossi anche io>> disse sbuffando.

<<Io studio a casa invece>> affermai mentre ci avvicinavamo a un edificio.

<<Fortunato, non sei circondato da idioti che fanno tutto quello che altri idioti gli dicono di fare>> disse sedendosi su una panchina e io mi misi vicino a lei.

<<Ecco, questa è il liceo a cui vado>> disse incrociando le braccia.

Gli altri ragazzi stavano proprio uscendo dalla scuola, in effetti erano le 15, quindi era il momento di uscire.

Guardai quasi tutti, erano vestiti tutti in modo diverso, alcuni più semplici e altri più sfarzosi, ma una ragazza attirò la mia attenzione.

Sarà perché le sue amiche erano vestite in un modo che era impossibile non notare, però la continuai a guardare visto che era quella con i vestiti più semplici del suo gruppo.

Io in quel momento ero ben pettinato, con la camicia e i pantaloni lunghi, mentre lei aveva dei pantaloncini di jeans e una t-shirt nera semplice, con i capelli sciolti leggermente spettinati, avrà avuto forse quattordici anni? Non so.

<<Chi è lei?>> chiesi guardandola.

Nifa era carina, ma quella ragazza era davvero bella, forse perché le bastava la semplicità per essere bella.

Nifa in effetti era truccata, mentre quella ragazza no ed era comunque stupenda.

<<Quella lì? Oh è Hitch>> disse indicandola.

<<No non lei, intendo quella vestita semplice>> risposi.

<<Oh lascia stare quella. È T/N. Si crede chissà chi, tutta sorridente con i suoi bei voti e le sue amiche che probabilmente stanno con lei per pena>> affermò.

<<Che rimanga tra noi, ha pure un sacco di problemi economici. Probabilmente vive sotto ai ponti quella>> disse sorridendo.

<<Sei esagerata adesso>> dissi guardandola male.

<<Che noioso che sei>> rispose sbuffando.

Non voglio che mi trovi noioso...

<<Intendo che esageri a dire che vive sotto ai ponti. Probabilmente è troppo anche per lei, vivrà nelle fogne. Ma poi basta guardare com'è vestita>> dissi sorridendo per finta.

La ragazza che era abbastanza vicino mi sentii, e subito smise di sorridere e tenne la testa bassa, era parecchio a disagio.

<<ah ecco già mi preoccupavo>> affermò ridendo e io guardai in basso.

Sono stato un idiota, però Nifa poteva essere la mia prima amica e non avrei lasciato che mi trovasse antipatico e noioso.

Ma tanto cosa vuoi che sia, non se la sarà mica presa giusto?

Giusto...?

T/N's pov (sempre nel passato)

Abbassai lo sguardo dopo aver sentito Nifa e quel ragazzo parlare di me.

Ero così sicura che parlavano di me, visto che mi fissavano e poi dato quello che succedeva a casa era comprensibile.

L'ho sempre pensato che i ragazzi e le ragazze ricche sono tutti snob e uguali ai genitori che sono anche peggio dei figli stessi.

Sono i primi a giudicare tutti ma poi si offendono se osi anche solo dire qualcosa contro di loro.

Sono contentissima che non dovrò mai parlare con uno di loro, figuriamoci starci insieme addirittura. Come si fa a stare insieme a una persona come quel ragazzo?

Angolo atroce

Allora T/N come te lo dico quel ragazzo sarà tuo marito? VABBÈ AMEN

CAPITOLO LEGGERO PERCHÉ TRA QUALCHE CAPITOLO C'È CASINO QUINDI È LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA

Amore o no? ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora