-Capitolo 14-

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Levi's pov nel passato

<<Ma la smetti?!>> urlai.

<<Senti ma perché non ti calmi?! Sei ridicolo>> disse Nifa incrociando le braccia.

<<Sai quanto ho speso per quella vacanza a Bali?! E tu ora mi dici che vai già in vacanza con i tuoi amici?!>> esclamai, la vacanza era tra tre mesi, e non era neanche rimborsabile.

<<Oh ma invita Armin o che so io! Non fare così tante storie!>> esclamò.

<<Ma ti ho chiesto se eri sicura di venire con me e mi hai detto di sì! Potevi dirmelo prima che andavi con i tuoi amici del cazzo no?!>> urlai.

<<Tanto sei ricco no?! Quello che hai speso non sarà un grande problema no?!>> chiese sarcastica e io sbuffai, non ci arriva eh?!

<<Solo perché sono ricco non vuol dire che- Ah ma sai che cosa?! Vacci pure con i tuoi amici in vacanza>> dissi, non avevo voglia di litigare.

<<Basta che non ti metti a piangere quando me ne vado>> affermò.

<<Oh non preoccuparti, magari trovo un'altra per andare a Bali>> dissi incrociando le braccia.

<<Sei proprio uno stronzo>> affermò a bassa voce.

<<Non ti ho sentita, dillo più forte>> dissi.

<<Ma vai all'inferno Levi!>> esclamò tirandomi uno schiaffo in pieno volto.

<<Come cazzo ti sei permessa?!>> le urlai afferrandola per un braccio.

Lei mi sputò in un occhio, e io la spinsi via.

<<Ora se non ti dispiace devo andare>> disse prendendo la borsa.

Lei uscì di casa, doveva andare a casa della sua migliore amica.

Presto notai che aveva dimenticato il telefono, e anche se non avevo affatto voglia, decisi di andarglielo a riportare.

Uscii di casa anche io, e vidi che Nifa era con un ragazzo, e io li guardai confuso.

Lui le mise le mani sui fianchi e poi la baciò.

<<Che cazzo Nifa?!>> urlai buttandole il telefono per terra spaccandolo.

<<Levi! Aspetta, hai rotto il mio telefono?!>> urlò.

<<Stronza te l'ho pagato io! Come praticamente tutto il tuo armadio!>> esclamai avvicinandomi a lei.

<<E tu mi ripaghi così?!>> chiesi con le lacrime agli occhi.

<<Guardati come rinfacci tutto! Se ti pesava così tanto pagarmi la roba non me la pagavi no?>> chiese.

<<Non mi pesava perché credevo mi amassi! Cazzo, quanto avrò speso per renderti felice! Se avessi saputo di tutto questo allora ti avrei mandata a fanculo dal primo giorno!>> esclamai.

<<Oh calmati>> disse il suo "fidanzato" intromettendosi.

<<Non centri nulla con questa storia>> dissi.

<<Invece sì, sei proprio un idiota come mi diceva Nifa>> disse lui.

Io non ce la feci più, e gli tirai un pugno facendolo cadere per terra.

<<Come ti sei permesso?!>> esclamò lei.

<<Ah di lui ti importa eh?>> chiesi.

<<Senti, vattene e basta. Non cercarmi più>> dissi sospirando, cercando di mantenere la calma il più possibile.

<<Che vuol dire non cercarmi più?!>> chiese lei.

<<Vuol dire che non ti devi permettere di scrivermi, di parlarmi o anche solo di contattarmi in qualsiasi modo!>> urlai.

<<Cosa ne penseranno gli altri eh?!>> esclamò alzando la mano.

<<Soprattutto tuo padr->> disse mentre stava per tirarmi uno schiaffo.

Io l'afferrai bruscamente per un polso e lei rimase abbastanza stupita.

<<Non me ne frega niente cosa ne pensa quel coglione ok?! Ora vattene cazzo!>> urlai.

<<E dammi l'anello di fidanzamento>> dissi.

<<Ma->> iniziò.

<<Dammi quel cazzo di anello!>> urlai.

<<Va bene!>> urlò togliendoselo per poi buttarmelo in faccia.

<<Sappi che comunque mi hanno fatto molto piacere i tuoi soldi>> disse sorridendo per poi andarsene con il suo ragazzo, a cui sanguinava il naso per il pugno.

Io strinsi i pugni e buttai sia il mio che il suo anello nel tombino che era lì vicino, e poi me ne tornai a casa.

Mi buttai sul letto, mentre piangevo, sia dalla rabbia che dalla tristezza.

Chiamai Mikasa, dicendole cos'era successo, e lei venne subito a casa mia.

Non appena vide le mie condizioni, mi abbracciò, e io ricambiai l'abbraccio.

Mikasa era mia cugina, anche se di secondo grado, e quindi mi fidavo ciecamente di lei.

<<C'è qualcosa che posso fare?>> chiese.

<<Resta solamente>> sussurrai piangendole sulla spalla.

Mi sdraiai sul letto, mentre lei era seduta sul bordo e mi metteva una mano sulla spalla, e io continuavo a piangere come un idiota.

<<Sei preoccupato anche per quello che ti dirà Kenny?>> chiese.

<<No, so già che vorrà che mi trovo un'altra>> dissi.

Il giorno dopo, anche se non ne avevo minimamente voglia, andai a lavoro, dove alcuni miei sottoposti avevano completamente sbagliato un compito che avrebbe saputo fare anche un bambino.

<<Ma non sapete fare nulla eh?! Devo licenziarvi per caso?!>> esclamai, mi sentivo osservato.

Mi girai, e vidi una ragazza che mi fissava, una ragazza molto carina, con i capelli l/c e c/c e gli occhi stupendi.

Non lavora qui, cosa ci fa allora nell'azienda? Forse vuole fare richiesta.

<<Sentite, rifate tutto, spero che ora abbiate capito>> dissi mentre la ragazza se ne stava andando.

La seguii senza farmi notare, e notai che andò da un uomo, che forse era suo padre.

Quell'uomo... mio padre coglieva ogni occasione per prendergli dei soldi.

<<Papà avevi dimenticato questo a casa>> disse lei dandogli dei fogli.

<<Grazie, ma non era necessario che venissi fino a qui, a piedi suppongo>> disse lui.

<<Era solo mezz'ora di camminata, non preoccuparti>> disse lei sorridendo a suo padre, e io rimasi stupito.

Sembrava una ragazza gentile, sarebbe stato bello conoscerla meglio...

Penso anche di avere l'idea giusta...

Angolo atroce

WOOO ABBIAMO SCOPERTO COS'ERA SUCCESSO CON NIFA, E FORSE CAPISCO PERCHÉ LEVI NON NE VOLEVA PARLARE.

LEVI AMORE A PRIMA VISTA EH?

Amore o no? ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora