-Capitolo 10-

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T/N's pov

<<Se volevi stare attaccata a me bastava chiedere, non dovevi far finta di avere paura dell'acqua alta>> disse lui sorridendo.

<<Ma non scherzare! Ho sul serio paura dell'acqua alta>> dissi incrociando le braccia.

<<Hm okay>> disse sorridendo.

<<Comunque Bali è un Paradiso>> dissi osservando la spiaggia distante.

<<Già, non ero mai stato qui prima di venirci con te>> disse sorridendo mettendomi le mani sui fianchi.

<<Uhm... Già>> dissi staccandomi a disagio.

Lui notò ovviamente il mio rifiuto, e sospirò.

<<Stiamo ancora un pò in acqua e poi torniamo a casa dopo essersi asciugati? Così mangiamo all'aperto quando c'è il tramonto>> disse.

<<Per me va bene, però preferisco mangiare leggero per quanto ho mangiato a pranzo>> dissi sorridendo imbarazzata.

<<Allora facciamo solo due panini>> disse.

<<E la sorpresa?>> chiesi.

Io odiavo quando le persone dicevano che mi avrebbero fatto una sorpresa, perché poi sarei stata tutto il tempo a pensare a che cosa poteva essere.

<<Sei troppo impaziente, fidati che ne varrà la pena>> disse lui.

<<Non è un disperato gesto romantico vero?>> chiesi.

<<Dipende... Tu vorresti che lo fosse?>> chiese lui.

<<No ti prego>> dissi schietta e lui fece spallucce, so già che sarà qualcosa di davvero romantico.

La giornata passò stranamente in molto veloce, e mi ero anche divertita visto che Levi era una persona simpatica con cui stare.

Presto venne sera, e Levi mi mise una benda davanti agli occhi e io rimasi sorpresa.

<<Tranquilla, non mordo mica>> disse e io sorrisi.

Iniziammo a camminare, per circa una decina di minuti, finché Levi non si fermò.

<<Pronta?>> chiese pronto a togliermi la benda dagli occhi.

<<Pronta>> risposi sicura e lui mi tolse la benda dagli occhi.

Era un letto matrimoniale sotto le stelle, com vicino delle lampade che rendevano l'atmosfera perfetta, il tutto su un pavimento di legno scuro

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Era un letto matrimoniale sotto le stelle, com vicino delle lampade che rendevano l'atmosfera perfetta, il tutto su un pavimento di legno scuro.

<<Woah...>> dissi a bocca aperta.

<<Spero ti piaccia>> disse lui sorridendo, e poi mi passò un mazzo di rose.

Lo avrà preso da casa mentre avevo la benda...

<<Sono bellissime... Grazie>> dissi completamente rossa in viso, non sapevo neanche io perché.

<<È tutto bellissimo... Quindi dormiamo qui?>> chiesi guardandomi intorno.

<<Mi offenderei se non lo facessimo>> disse sarcastico.

Io sorrisi e mi andai a sdraiare sul letto dopo aver posato le rose, e poi Levi si mise vicino a me.

<<Dovrebbero esserci le stelle cadenti stanotte>> disse lui.

<<Stelle cadenti?! Non ho mai visto delle stelle cadenti!>> esclamai.

<<Non pensavo ti saresti emozionata così tanto>> disse lui accennando un sorriso.

<<Beh, le stelle sono stupende>> affermai.

<<No, sono solo palle di gas che brillano>> disse lui.

<<Per me no. Ti ricordo che la nostra vita è possibile grazie a una stella>> affermai incrociando le braccia.

<<Sì ma solo una è utile. Le stelle non decidono il loro destino. Alcune nascono male e sono destinate a spegnersi da subito, mentre altre più fortunate possono brillare per miliardi di anni>> disse lui con uno sguardo triste in volto.

<<Sono così tristi ma anche così belle, sembrano così vicine ma in realtà sono a migliaia di anni luce. Sono un pò come le persone non trovi?>> chiese.

<<Gli esseri umani non sono come le stelle. Tu hai detto che le stelle non decidono il proprio destino, ma gli umani sì>> affermò.

<<Non ne sono sicuro>> disse sorridendo per poi girarsi guardandomi negli occhi.

Levi aveva qualcosa che non andava, il suo sorriso era con me, ma i suoi occhi erano altrove, erano parecchio tristi.

<<Anche se i tuoi occhi fanno sembrare le stelle meno luminose>> disse mettendomi una mano sulla guancia per poi spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

Io non risposi, e non sapevo neanche come rispondere...

Presto notai una stella cadente, e sorrisi indicandola.

Levi la guardò, e poi sorrise ancora.

<<Comunque lo sai vero che le stelle cadenti non sono stelle?>> chiese.

<<Come no?!>> esclamai.

<<No, quando una stella muore, esplode e basta, non cade. Quelli sono frammenti di meteore che entrano nell'atmosfera>> disse.

<<In effetti ci potevo facilmente arrivare...>> sussurrai.

<<Però sono belle comunque>> dissi sorridendo.

Levi's pov

Guardai il sorriso di T/N, e poi guardai la sua mano, che avrei tanto voluto stringere tra la mia.

Non sapevo come mai tenevo a lei così tanto, però mi piace il suo modo di vedere le cose, è opposto al mio.

Lei cerca sempre di vedere le cose più belle in anche le cose più tristi, e io non riesco a capirla ma mi affascina.

A me prima neanche piaceva il mare, ma con lei era più bello, e la sabbia neanche mi dava fastidio.

Poi non mi ero mai messo a guardare le stelle, perché non mi interessava, ma ora che ho una ragione per farlo realizzo che mi sono perso molto a non farlo.

Le stelle erano più belle se le guardavo con lei.

Angolo atroce

OH NO LEVI È NELLA FASE COTTA, NON SO SE È UNA COSA BUONA O UNA COSA BRUTTA.

COMUNQUE CHE BELLO GUARDARE LE STELLE

Amore o no? ❤︎︎Levi x reader❤︎︎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora