capitolo 15

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KAILA'S POV

<<non lo so questa situazione è uno schifo>> questa è stata la mia unica risposta al rimprovero dei miei due migliori amici che, dopo avergli raccontato quello che era successo qualche giorno prima con Charles, mi hanno subito fatto la predica.

<<bastava parlargli e invece l'hai allontanato come dai con tutti quando hai un problema>>dice matteo.

non sei di aiuto.

<<scusate se preferisco risolvermeli da sola i problemi>> dico con le mani nei capelli.

sono stata stupida a "lasciarlo" cosi e sono al corrente della cazzata fatta in quel momento, ma non è facile per me.

quel ragazzo era riuscito in 5 minuti a farmi dimenticare di quanto la vita facesse schifo.

per un momento sono stata davvero felice come non lo ero da mesi.

dalla vittoria degli europei.

<<la cosa migliore é il fatto che probabilmente non lo rivedrò mai più  quindi la cosa va a mio vantaggio>> dico passeggiando per la camera con le mani sui fianchi.

é vero, probabilmente per ovvie questioni non lo avrei mai più rivisto e ammetto che il pensiero mi fa salire un troppo in gola.

voglio rivederlo, é vero.

voglio rivedere quelle iridi castane e perdermici dentro per sentirmi un po' in pace.

<<perché invece per una volta, una sola volta, fai meno la testarda e gli chiedi scusa? non dico che dovrai passarci tutta la vita insieme, ma é stato il tuo primo bacio, te lo ricorderai per sempre>> dice Thessa.

sbuffo.

loro non hanno idea di quello che sta succedendo nella mia testa, non sanno di quello che provo per quel sorriso.

cazzo, sono convinta che la me quindicenne mi prenderebbe in giro per queste stra maledettissime sensazioni.

<<ho bisogno di fumare>> dico cercando la mia sigaretta.

<<cazzo>> impreco.

<<che succede?>> mi chiede matteo.

<<fanculo, fanculo Charles Leclerc>> ripeto.

<<che ha fatto adesso quel povero cristo?>> Thessa si mette le mani sui fianchi esasperata.

<<la mia sigaretta, la ha lui>>

<<come c'è l'ha lui?>> chiede matteo.

<<vuol dire che la ha lui>> impreco contro me stessa per avergliela lasciata prendere.

<<perché? loro non possono tipo non fumare?>> mi chiede ancora sconcertato il mio migliore amico.

<<me l'ha presa quando eravamo sul tetto, voleva che smettessi di fumare>> maledizione a me è quando gli ho dato retta.

quegli occhi sono proprio stregati.

<<cavolo>> inizia Matteo;
<<quel ragazzo è perfetto, se fossi gay te lo ruberei Ka'>> conclude poi.

fanculo.

<<non sei d'aiuto. io ho bisogno della mia sigaretta elettronica adesso>> dico cercando nei cassetti qualcosa che non troverò mai.

la cosa speciale della mia sigaretta é che io posso crearmi i liquidi da sola, mi ci diverto pure a volte.

<<kaila, schiarisciti le idee, vai sul tuo amato tetto, scrivi qualcosa, corri o allenati. ma pensa al fatto che prima o poi dovrai parlare con Charles.>> mi dice Matteo abbracciandomi per poi prendere la sua giacca.

Laugh about UsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora