KAILA'S POV
<<ho bisogno di vedere Charles, ora>> dico schietta, senza convenevoli.
mi guarda con un faccia un po' contrariata.
<<mancano meno di 20 minuti all'inizio della gara, si stanno preparando, non sono ben accetti visitatori, torna dopo>> mi dice cercando di essere il più cortese possibile, ma so che è agitato.
<<Mattia, ti prego, devo ridargli questo>> dico mostrando il braccialetto <<ed ho l'urgenza di parlargli, lo devo fare ora ti prego>> lo supplico.
devo vederlo, ora.
<<è il bracciale?>> mi chiede allarmato.
sa che questo piccolo braccialetto che ho in mano aiuta, a prescindere dalla scaramanzia, questo è importante.
<<devo parlargli, ti prego, ho fatto un volo di 8 ore e sono stata in un taxi per due ore per arrivare, ho bisogno di vederlo. non avrei mai fatto tutto ciò se non fosse stato così importante>> mi guarda, riflettendo sul da farsi.
<<d'accordo entra, ma non distrarmelo, e fai veloce>> mi dice scortandoli praticamente fino a Charles.
appena incrocio i suoi occhi perdo un battito.
quanto è bello vestito di rosso.
<<Kaila>> sussurra incredulo nel vedermi.
<<avete 7 minuti, sbrigatevi>> dice Binotto prima di lasciarmi in quella stanza con Charles.
<<cosa ci fai tu qui?>> mi chiede, per poi spostare lo sguardo sul braccialetto che ho appena tirato fuori dalla tasca della felpa.
<<sei venuta solo per quello?>> mi chiede confuso, prendendo il braccialetto continuando a guardarmi.
<<si>> risponde senza pensare.
lo vedo confuso.
si beh andiamo, chi si farebbe 8 ore di volo solo per un braccialetto.
<<cioè no>> mi correggo.
<<io->> inizio non sapendo cosa dire.
chiudo gli occhi e prendo un respiro.
Kaila Mancini che non sa cosa dire é davvero uno scherzo di madre natura.
respiro di nuovo.
<<scusa>> lo guardo negli occhi.
<<scusami per essere stata testarda, avevi ragione tu, dovevamo parlare quando ci siamo baciati, ma sono stata troppo testarda>>
<<la verità è che ho avuto paura perché non mi ero mai sentita così, per la prima volta mi sono sentita felice come non accadeva da anni>> non stacco gli occhi da suoi nemmeno per un istante.
mi trasmettono pace.
<<io non so cosa hai provato tu, probabilmente per te è stato un semplice bacio e volevi solo chiarirmi questa cosa, ma io>>
<<io ho provato una cosa che Thessa mi ha detto si chiama tipo>> esito un attimo non ricordandomi le esatte parole della mia migliore amica.
<<farfalle nello stomaco, farfalle nello stomaco si. io credo, e sottolineo il credo perché non so che nome affibbiare a queste sensazioni, di provare qualcosa per te e non so come spiegarlo però è strano>> dico .
riesco solo a balbettare, ho paura, credo, in realtà in questo momento non sto capendo proprio un cazzo.
l'unica cosa concreta di cui sono sicura adesso è il fatto che lui non ha staccato gli occhi dai miei nemmeno un secondo.
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Laugh about Us
Hayran KurguKaila Mancini é la figlia del mister Mancini, ma nel mondo non viene ricordata così... ma bensì come la prima allenatrice della nazionale italiana di calcio donna nella storia. dopo aver perso la madre all'età di 6 anni ha smesso di sorridere, sopra...