KAILA'S POV
<<Charles sei stato davvero bravissimo, gli altri non avevano speranza>> dice mio fratello esagitato affianco a me.
<<è andata piuttosto male a Verstappen, diciamo che un po' ho goduto>> dice poi Arthur che è seduto davanti a Loris.
<<noi piloti non ci odiamo, poi voglio un bene dell'anima a Max. tutti sono felici per le vittorie altrui>> dice Charles Leclerc "l'eroe della serata" o come lo aveva definito mio fratello poco fa.
<<Charles sei stato bravissimo davvero>> dice mio padre guardando orgoglioso Charles.
<<comunque io e Pascale abbiamo parlato e siccome la settimana prossima per voi è abbastanza tranquilla stavamo pensando che voi poteste venire da noi per vedere la partita di Kaila nel weekend>>
<<come scusa?>> chiedo rispetto all'affermazione che ha appena fatto l'uomo affianco a me.
mio padre deve essere impazzito.
<<si beh, potrebbe essere un'idea per passare più tempo insieme>> dice poi Pascale rivolgendo a me e agli altri seduti al tavolo un sorriso.
si, certo, per passare altro tempo con "Charles Eroe Della Serata Leclerc"
No, grazie.
<<potrebbero stare nella tribuna dove stanno di solito le mogli, i figli e le fidanzate dei calciatori, dove di solito ci mettiamo noi.>> dice guardandomi mio padre.
stare nella tribuna dove ci sono tutte persone che conosco vorrebbe dire far conoscere loro a qualcun altro di importante nella mia vita.
andiamo li conosco da poco meno di un giorno...
ma mio padre sembra irremovibile.
<<e poi capirai, a casa nostra entrano e escono persone come al Louvre di Parigi>> ride.
<<è una bellissima idea, tuo padre ha ragione>> dice Silvia.
non ci si deve mettere anche lei.
<<non so... se dovessimo perdere non credo sarà un bello spettacolo>> dico.
<<ma voi non perderete, siete fortissimi>> dice mio padre.
<<fai un po' le corna papà>> dice loris accanto a me, facendo le corna con le mani.
<<poi non so se si devono allenare... forse non è proprio il caso, magari la prossima partita che giochiamo?>> dico.
non è che non li voglio alla partita...
c'è si, anche quello...
però è la partita più importante, dobbiamo farcela e non so...
fanculo, niente scuse inutili, non volevo che venissero perché lo stadio é il mio posto felice e non voglio che altre persone ci entrino per vedere me.
voglio che le persone vengano allo stadio per tifare i ragazzi e apprezzare il lavoro che faccio con loro.
<<io non ho allenamenti o altro per quanto mi riguarda>> dice Arthur.
<<e nemmeno Charles, avrebbe bisogno solo di una palestra dove allenarsi in modo autonomo>> dice Pascale, parlando per il figlio maggiore.
d'accordo pare che sia io contro una tavolata intera di persone...
ho bisogno di qualcuno che mi salvi.
<<beh se tu sei d'accordo ovviamente>> dice ad un certo punto Charles, notando il mio silenzio.
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Laugh about Us
FanfictionKaila Mancini é la figlia del mister Mancini, ma nel mondo non viene ricordata così... ma bensì come la prima allenatrice della nazionale italiana di calcio donna nella storia. dopo aver perso la madre all'età di 6 anni ha smesso di sorridere, sopra...