26. La nonna

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La giornata che per Can e Sanem era ormai finita anticipatamente, non lo era per il resto della Fikri Harika. Fu a metà pomeriggio che Cey Cey, rimasto solo, mentre stava tornando al suo bancone, ricevette una telefonata.

Il numero era a lui sconosciuto, ma decise di rispondere comunque.

"Pronto?" disse.

Una voce inconfondibile si sentì dall'altro capo.

"Cey Cey, figliolo, perché non stai facendo niente? Lavora!" disse una vecchia signora. Era la nonna.

"Nonna?" chiese Cey Cey sorpreso. Guardò lo schermo del telefono ricontrollando il numero.

"Eh, e chi altri può essere, sciocco!" rispose la donna nel suo solito modo brusco e diretto.

"Nonna, con quale numero stai chiamando?" le chiese.

"Ho cambiato numero. Pensavi che bloccandomi, tua nonna non riuscisse a rintracciarti? Beh, ti sbagli!" le disse con una risata.

"Guarda nonna..." iniziò a dire Cey Cey balbettando.

"Sto morendo." le disse.

"Ancora? Ma che stai morendo, dai nonna. Usa un'altra tattica. E basta!" sbottò lui.

"Sciocco che non sei altro, ti dico che sto morendo!" insistette lei.

"Ma la tua voce mi sembra buona per una in fin di vita." rispose Cey Cey.

"Sto morendo, ti dico! Asino!" lo sgridò.

Cey Cey fece un respiro profondo accomodandosi in sala riunioni.

Chiuse la porta alla sue spalle e si accomodò a capotavola.

Appena si sedè, vedere la panoramica di tutte le sedie vuote intorno a lui lo portò ad immaginare per un attimo una riunione con lui a capo.

"Si, signori, siamo qui riuniti per capire "la nonna sta morendo o no?" affrontiamo insieme le prove che abbiamo." disse in tono formale quasi da telegiornale.

"Stupido! Ma cosa stai facendo? Guarda che io ti vedo!" urlò.

Cey Cey per poco non cadde dalla sedia. Fu costretto ad allontanare il telefono dall'orecchio. Il suo sogno svanì in un attimo.

"Che fai prendi in giro? Io muoio!" insistè.

"Ah, e di cosa staresti morendo? Sentiamo." disse Cey Cey

"Non di cosa, sciocco! Ma "perché"!" lo corresse sua nonna.

"Mh, perché?" chiese lui allora.

"Perchè non mi farai vedere i miei nipotini." disse lei.

"Ma quali nipotini nonna! Stai delirando!" disse.

"E' questo il motivo per il quale stai morendo, eh? Stai impazzendo. Dillo adesso." la sbeffeggiò Cey Cey.

"Zitto! Sciocco che non sei altro! Ti sto dicendo che i nipotini stanno arrivando ed io non li vedrò. Ed è solo colpa tua!" disse la nonna.

"Sto morendo per questo!" sbraitò lei.

"Ancora con questi nipotini..." commentò lui. "E poi perché sarebbe colpa mia?" chiese.

"Perchè tu mi blocchi, non mi chiami, io non posso chiamare te. Io, se non me li fai vedere, muoio. Capito?" insistè la nonna lamentandosi.

"Ma cosa devo farti vedere nonna? Non c'è nessun nipotino!" perse la pazienza Cey Cey.

"Stai mentendo! Non vuoi dirmelo, ma io lo so. Lo sento." disse con fare da veggente.

2. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIE DI UN FUTURO DA RACCONTARE (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora