33. Conversazioni

730 65 22
                                    


Una volta raggiunto il bancone e salutato i presenti, Sanem chiese a Burak di chiamare Deren per una pausa tutti insieme.

"Buongiorno, Deren!" la salutò quando la vide arrivare.

Sanem non la vedeva da qualche giorno, ma notandola pensò che la sua pancia fosse cresciuta a vista d'occhio.

"Buongiorno Sanem! Come stai?" chiese abbracciandola.

"Bene, tu invece?" chiese posando una mano sulla sua pancia sempre più in vista.

"Bene dai, anche se sono agitata. Guarda, mi tremano le mani!" disse mostrandogliele.

"Ah, Bulut mi ha detto che oggi avete la visita." la informò.

"Già, questa personcina qua dentro ha già un bel caratterino! Non vuol farsi vedere." disse accarezzando la pancia.

"Ah, tranquilla sono sicura che oggi si farà vedere." rispose sicura Sanem, tu però cerca di stare tranquilla per quella personcina lì. Ricorda, avverte tutto e se sente che sei nervosa o agitata potrebbe far il contrario di quello che volete." disse.

"Si, Sanem ha ragione, devi solo stare tranquilla. Serena. Pensa a qualcosa che ti fa stare in pace con te stessa."suggerì Leyla.

"Pensi al caffè, signora Deren!" esclamò Cey Cey al bancone mentre preparava loro del thè.

"Gliene preparo una tazza?" chiese facendogli l'occhiolino.

"Cey Cey... non fare lo sfacciato!" esclamò Deren.

"Ah, Deren, pensa alla meditazione, alle tue lezioni di yoga." le suggerì Burak.

"Mh... giusto, perché non ci ho pensato prima?" rispose Deren.

"Pensa a ciò che focalizzi quando entri in meditazione. Cos'è che ti aiuta a rilassarti?" chiese mentre finiva di asciugare le tazzine appena lavate da Cey Cey.

"La nonna." rispose istintivamente Deren.

"Ecco qua. Pensa a lei, e vedrai che si mostrerà." disse Burak posando davanti a lei un bicchiere del suo smoothie preferito.

"Grazie caro! Se non ci fossi tu..." disse Deren.

Burak sorrise, le fece l'occhiolino per poi allontanarsi con il vassoio pieno di altre tazzine piene da consegnare nel reparto creativo.

"Ahi, Burak è davvero un amore..." commentò Mihriban con gli occhi a cuoricino.

"Già... sarà davvero un ottimo fratello maggiore." commentò Deren.

"Deren... posso farti una domanda?" chiese Leyla.

"Certo, Leyla cara, chiedi pure." rispose lei.

"Mi chiedevo, no... da piccola ti è mai piaciuto avere un fratello o una sorella?" chiese.

Sanem per poco non si strozzò con il thè nel sentire quella domanda. Guardò sua sorella con occhi spalancati.

Iniziò a tossire.

"Oh, Sanem..." si preoccuparono subito Mihriban e Deren.

Dopo qualche tossicone, si riprese.

"Leyla, ti sembrano domande da fare?" chiese Sanem. "Voglio dire, perché devi ricordare il passato a Deren?" chiese.

Deren rispose tranquilla.

"No Sanem, non preoccuparti. Leyla non ha detto niente di male." rispose.

"Visto?" chiese Leyla beffarda.

"In realtà, è qualcosa a cui ho iniziato a pensare molto da quando ho scoperto di essere incinta." ammise.

2. QUESTO E' SOLO L'INIZIO. STORIE DI UN FUTURO DA RACCONTARE (ITA VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora