2. La morte è amica eterna

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Mi risvegliai con il suono in sottofondo di una canzoncina abbastanza irritante che mi fece venire voglia di aprire gli occhi e dare un occhiata in giro.
Per un attimo rimasi scioccata. Mi...trovavo nel gioco? Almeno credo, mi guardai attorno confusa cercando di orientarmi in quelle quattro mura bianche circondate da almeno 500 letti a castello. Io mi trovavo su un letto abbastanza alto, decisi di scendere dal letto e per un attimo guardai me stessa e notai che non indossavo più i miei vestiti ma bensì una tuta verde con decorazioni bianche e con su scritto un numero all altezza del petto: io ero 157. Mhm.. strano. Mi guardai attorno e mi resi conto che non ero sola, ma c'erano moltissime altre persone tutte vestite al mio stesso modo ma con numeri diversi. In un angolo della stanza c era un enorme schermo che indicava un numero: 456. Che cosa significa quel numero? Mi chiesi mentre continuavo a guardarmi attorno e vedere che alcune persone già facevano amicizia tra di loro. Passano alcuni secondi che sembrano anni e tutto d un tratto tutti smisero di parlare e nella stanza entrarono 9 persone vestite di rosso ma erano 8 con la maschera a cerchio e uno con il quadrato. Per un attimo stavo provando un ansia incredibile. Il mio cuore batteva a ritmo con il passo delle loro anfibi. Voglio andare a casa ma sento che qui c è qualcosa sotto. "Vorrei darvi un caloroso benvenuto a tutti voi. Tanto per iniziare vorrei informarvi che giocherete a 6 giochi nell arco di 6 giorni. Potrà vincere solamente una persona. E portarsi a casa miliardi di won." Per un attimo ero pronta a fare una domanda ma un uomo sulla 30ina mi anticipò "cosa?prima ci rapite, ci drogate, e poi dite che se giochiamo ai vostri giochi ci pagherete profumatamente?" La guardia quadrato rimase impassibile di fronte a quell uomo che non faceva altro che lamentarsi fin da quando ha messo piede in questo posto. "Giocatore 324, vi ricordo che noi non vi abbiamo obbligato di certo a partecipare, avete voluto partecipare di vostra spontanea volontà e avete dato tutti i nomi e dati personali, permettendoci così di invitarvi. Ripeto. Nessuno vi ha obbligato a giocare. Per un attimo gli diedi ragione e subito dopo continuò un ragazzo molto giovane ma che rimaneva comunque sull età media " siete seri? Ci avete sequestrato telefoni, portafogli e oggetti personali e ora vi aspettate che ci fidiamo di voi?!" "Giocatore 218, cho sang-woo, circondato di debiti da almeno 2 anni per aver sottratto soldi ai suoi clienti e investirli in aziende economiche che non hanno avuto successo. Perdita attuale 6 milioni di won" lui rimase in silenzio mentre il quadrato continuava a far scorrere le immagini sul grande schermo dove prima c era il numero dei giocatori presenti. Il quadrato andò avanti a umiliare alcuni giocatori solo per farli tacere raccontando ai 4 venti il loro passato e loro si zittirono in un istante." Tutti voi apparte una persona, vivete schiacciati da debiti che non potete ripagare, quindi, vi propongo due scelte: volete tornare alle vostre vite insignificanti, inseguiti per tutta la vita dai vostri creditori? Oppure volete cogliere quest ultima possibilità che vi stiamo offrendo?" Con questa domanda caló un silenzio allucinante e si sentivano solo i versi di bisbiglio in giro per la stanza così il quadrato continuò: anche la prima volta, quando siamo venuti a cercarvi non vi fidavate di noi, ma una volta giocato vi abbiamo ripagato con la somma promessa e quindi vi siete fidati e avete voluto partecipare al gioco. Se non volete giocare ditemelo ora." Quella frase mi fece rabbrividire ma prima di aggiungere qualcos altro una donna sulla 20ina lo guardò incerta se fidarsi di loro "Mi scusi... ma perché indossate quelle maschere?" Lui per un attimo restò in silenzio e poi accontentò la sua domanda " la indossiamo per proteggere i vari motivi personali del nostro superiore, e per non infrangere la nostra privacy, cercate di capire per favore " e subito dopo parlò un altro ancora: questa volta era il 456, ovvero l ultimo arrivato "Mi scusi" Disse attirando l attenzione del quadrato " ma il premio in denaro a quanto corrisponde?" Il quadrato tirò fuori un piccolo telecomando fuori dalla sua tasca e face scendere un enorme salvadanaio a forma di maiale tutto fatto in vetro e illuminato di intense luci gialle. "Per ora non possiamo rivelarvi la vincita, però lo scoprirete dopo il primo gioco che si svolgerà a breve. Ogni partita vinta sarà accumulata attraverso il nostro salvadanaio" "Mi scusi..." lo interruppe un ragazzo giovane dalla pelle scura e i capelli ricci e neri. Perfetto. Almeno non sono l unica straniera in questo posto "di che giochi parliamo?"continuò il ragazzo avendo ottenuto ormai l attenzione delle guardie "per ora non possiamo rivelarvi la natura principale dei giochi. Ma se non volete giocare ditelo adesso".
Sbuffò il quadrato stanco di ripetere continuamente le stesse cose. Detto ciò ci fecero sistemare in file ordinate da 4 e ci fecero firmare un modulo con scritto su alcune regole da seguire:
CLAUSOLA 1: IL GIOCATORE NON PUÒ LASCIARE IL GIOCO.
2 CLAUSOLA 2: UN GIOCATORE CHE SI RIFIUTA DI GIOCARE VERRÀ ELIMINATO.
CLAUSOLA 3: I GIOCHI SI INTERROMPONO SE LA MAGGIORANZA È D ACCORDO.
una volta lette le tre regole firmai senza pensarci troppo e lasciai il posto aglialtri dietro di me e tutti firmarono.
Una volta firmato tutti e 456 si udì una voce robotica accompagnata da una canzoncina classica della corea e informò che è pronto il 1 gioco." A tutti i giocatori. Ascoltate le indicazioni del personale e seguiteci verso il primo gioco." Quella voce robotica ripeté ancora le informazioni e intanto seguimmo le guardie verso delle scalinate tutte colorate e immensamente enormi, e ci fermammo davanti a degli schermi singoli che ripetevano continuamente una frase" per favore. Guarda attraverso la telecamera. Sorrida" appena arrivò il mio turno feci un piccolo sorriso giusto per risultare carina e quella foto uscì davvero bene. mentre il 456 che avevo capito si chiamava seong gi-hun fece un sorriso a 32 denti il che mi fece ridere e andammo avanti fino a raggiungere un campo all aperto ma con i muri alti e dipinti creando così un panorama davvero bello ma inquietante e, sul fondo del campo ci attendeva una bambola alta metri che raffigurava una bambina coreana in piedi davanti un albero altissimo e spoglio, e al suo lato c erano due guardie con il cerchio, due con il triangolo e il quadrato di prima che assistevano allo "spettacolo "o mio dio... quei triangoli sono...ARMATI?! COS HANNO IN MENTE QUESTI PSICOPATICI?!Mentre mi riempivo la testa di pensieri, i portoni dietro di noi si chiusero facendo talmente rumore che uno stormo di uccelli si alzò in volo. E in tutta la folla notai il 001 che era un vecchietto che stava sorridendo mentre si guardava attorno. COSA C È TANTO DA RIDERE IN UN POSTO COME QUESTO?! e prima che potessi pensare ancora si udì di nuovo la stessa voce" attenzione giocatori. Rimanete sulla linea di partenza e aspettate il segnale di partenza. Ripeto. Restate sulla linea e aspettate l inizio del primo gioco."
Detto ciò due ragazzi, uno biondo e uno moro che, credo siano amici cominciarono a prendere in giro la bambola e si sfidavano a chi sarebbe arrivato prima. Mentre quei due se la ridevano la voce continuò a spiegare e ripetere le regole e la bambola si girò in automatico e voltandoci le spalle poggiò una mano sull albero dietro di lei "il primo gioco è un due tre stella. Potete avanzare quando la bambola dirà un due tre stella e voi alla parola stella dovrete rimanere immobili,chi arriverà al traguardo senza farsi prendere supererà il turno. Ripeto. Rimanete con i piedi sulla linea rossa, chi supererà il traguardo entro il limite di tempo supererà il turno." Io mi preparai a fare qualche passo ma appena partì il tempo la bambola cominciò a cantare una canzoncina in coreano e quei due cominciarono a correre facendo a gara, io decisi di restare ferma e non partire subito, ma appena la bambola si girò il ragazzo biondo per sbaglio perse l equilibrio e si mosse e subito la voce affermò " Giocatore 324, eliminato. " e subito dopo si sentì un rumore fortissimo che sembrava uno sparo, e il ragazzo cadde a terra privo di sensi. Il suo amico cercò di fare l eroe e appena la bambola cantò ancora si avvicinò al suo amico per vedere come stava dato che non si muoveva più. Ma appena la bambola si girò ancora lui restò immobile e cercò di parlare al suo amico
"Hey, sei stato eliminato idiota. Piantala di recitare e alzati." e di risposta ottenne vederlo mentre esalava l ultimo respiro e vomitò sangue perché era stato sparato al petto. Il ragazzo si spaventò così tanto che per sbaglio si mosse facendosi evidenziare dei movimenti. Appena vide che gli occhi della bambola erano su di lui le voltò le spalle e cominciò a correre verso di noi. Ma purtroppo venne anche lui fucilato e il suo sangue schizzò sul viso di una ragazza che, avendo capito che chi falliva veniva ucciso urlò facendosi giustiziare anche lei e facendo scatenare il delirio più totale. Qui la situazione è davvero terribile: i giocatori che venivano fucilati, sangue dappertutto, cadaveri sparsi per tutta la stanza, catene di urla di dolore e paura e le guardie che non osavavano nemmeno avvicinarsi o interrompere il gioco. Il quadrato e i suoi due triangoli tenevano lo sguardo solo su di me per evitare di guardare quell inferno. Ho un mal di testa davvero insopportabile, ma non posso nemmeno scappare dato che la bambola è ancora girata verso di noi quindi avrei dovuto aspettare il momento giusto per correre. Tutte le urla si placarono, perché tutte le persone che provavano ad aprire i portoni sono stati uccisi, e tutti restarono fermi per paura di morire. La voce ripeté ancora le regole e fece ricominciare tutto. Mancavano due minuti al termine e avevo paura di sbagliare, ero molto vicina al traguardo,ma mancavano come minimo 10 passi per raggiungerlo. Non feci in tempo perché la bambola si girò e io per poco persi l equilibrio. E ancora una
Volta ancora un altra fila di spari. Appena ripartì il gioco, calcolai a mente la durata della canzoncina e quanti passi mancavano alla vittoria. Appena la bambola si girò avevo paura di sbagliare e farmi uccidere, così feci una capriola e raggiunsi il traguardo finendo quasi schiantata contro il quadrato che era molto vicino a me. Non riuscii a comprendere al volo ciò che mi ha sussurrato ma mi fece venire un brivido lungo la schiena. "quando finirà il gioco devo parlarti." Mi riuscì a sussurrare a pochi centimetri dal mio viso e che mi fece arrossire per la troppa vicinanza. Io non risposi per paura, dato che i triangoli non mi toglievano gli occhi di dosso, così mi limitai a guardarli negli occhi con i miei intensamente azzurri e fissai a lungo i loro m16 che tenevano sempre spianati, appesi al collo. Appena terminò il gioco la maggior parte dei giocatori attraversò la linea e quelli rimanenti vennero fucilati. Non ci posso credere...sono sul punto di piangere, sento le lacrime calde scendere sulle mie guance e rigarmi il viso, continuavo a guardarmi attorno e lentamente si chiuse il tetto facendo calare la stanza in un buio allucinante. Le guardie ci fecero cenno con il dito di seguirle e tornammo dentro il dormitorio con le luci spente e riflettemmo a quello che abbiamo passato poco fa e a me tornarono in mente le parole del quadrato, che appena sentivo la sua voce mi veniva da piangere. Passarono alcuni minuti e le guardie entrarono dalle porte come nulla fosse accaduto, e "si congratularono" con noi dell successo di essere arrivati vivi.

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