27. Sulle ali della libertà

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Shakira's pov:

Sveglia. Ho aperto gli occhi e ho visto. Un posto incredibilmente bianco e puro. Sentivo il canto degli usignoli in volo in lontananza, mi bruciavano gli occhi per via del cambiamento climatico. Faceva abbastanza freddo. Per un attimo ho pensato di essere tornata di nuovo in quel posto bianco con la piscina. Ma mi sbagliavo...era diverso. Era pieno di nuvole, era pieno di persone che parlavano tra di loro. Mi coprii gli occhi con una mano per evitare di guardare il sole che mi irritava la vista. Mi diedi un occhiata intorno. Alcuni tra i presenti parlarono tra di loro e si guardarono attorno molto confusi e dispiaciuti. Io feci lo stesso. Ma appena notai una persona in comune in fondo quel posto sbarrai gli occhi incredula. Cominciai a correre senza guardare avanti. E andai a sbattere contro una ragazza molto familiare. "S-scusami...non volevo...e che-" alzai lo sguardo e rimasi pietrificata...era...ji-yeong...lei è qui...una lacrima mi rigò il viso pallido come le nuvole. Lei mi guardò incredula e cambiò immediatamente espressione. Non ci credeva nemmeno lei che ero finita qui...dopotutto sono così giovane..."s-shakira...che ci fai qui?!" Io la guardai in modo molto triste per ciò che avevo fatto...in fondo non volevo...non era mia intenzione sparire dalla faccia della terra...non era mia intenzione far soffrire tutte le persone che tengono a me...non volevo morire...ma purtroppo oramai è andata...è troppo tardi per piangersi addosso. "Ji-yeong...che bello sei qui!" Scoppiai a piangere tra le sue braccia "perché l hai fatto?! Tu non meritavi di morire...sei bella, giovane, gentile, e con un cuore d oro...perché?!" Mi rispose lei quasi arrabbiata ma comunque molto triste di vedermi in questo posto. "Dopo ti spiego...ma che cos'è questo posto?" "Ecco...questo, è quel posto che tutte le anime presenti qui vorrebbero raggiungere per vivere finalmente in pace. È il paradiso...quello vero" Rimasi scioccata...stavolta sono morta davvero...quindi..significa che non potrò mai tornare da gong yoo e specialmente da lui... jun ho...scusami amore mio...non volevo...ma non sopportavo l idea di soffrire per il resto della vita...non potevo..."vieni...devo portarti in un posto...però non parlare. Qui c'è un vuoto di silenzio..è un po una tradizione. Ogni volta che qualcuno di così giovane arriva in questo posto viene accolto in silenzio. Se infrangi la loro tradizione...non ti lasceranno entrare lì.." mi indicò un cancello completamente d oro. Rimasi ancora a bocca aperta. Dove sono finita? Perché l ho fatto?! Continuammo sul nostro cammino per dirigersi verso il luogo. Cercai di sporgermi appena per guardare il panorama, era incredibile. Tutto era minuscolo sotto di noi. "Attenta a non sporgerti troppo. So che ti sembra bello stare così in alto, però fidati. Se non vuoi cadere di sotto e finire male, ti consiglio di stare attenta a dove metti i piedi " obbiettò di risposta ji-yeong vedendo il mio silenzio "dove stiamo andando?" Chiesi con un pizzico di incertezza pensando che quell posto dove siamo diretti sia peggio di quell inferno vissuto con loro. Ci fermammo davanti a un cancello completamente d oro e davanti c era una specie di spirito che impediva alle anime di entrare. "Per quale motivo siete arrivati quassù?" Chiese lui con tono calmo alla mia amica che subito rispose come se le risposte c'è l avesse scritte da qualche parte. "Io mi sono sacrificata...per salvare lei...in un posto segreto di cui non possiamo rivelarvi "Ottimo..ma come...sacrificata?" Lei a questa domanda sembrò non saper rispondere "Ecco....mi hanno sparato un colpo in testa. Un ragazzo mascherato in un organizzazione segreta omicida. Ci hanno fatto firmare dei contratti, dicevano che se facevamo i loro giochi, ci avrebbero pagato per risolvere i debiti. Ma in caso contrario ci avrebbero ucciso. Quel posto è stato davvero un incubo. " Lui era rimasto senza parole. "D-davvero...esiste un organizzazione segreta come questa? Perché fanno questo?" "Non lo so...quei tipi sembrano creature senz anima. Non reagiscono davanti alla violenza. E non ci pensano due volte prima di uccidere qualcuno. Fanno sul serio. Non credo smetteranno di compiere atti criminali " Mi vennero gli occhi lucidi. Sembrava che lei stessa che ne è stata vittima non avesse timore di parlarne. Non aveva paura di loro. Dopotutto si è sacrificata per salvare me...ma tutto questo non ha avuto senso...dato che sono morta anche io...visto che io sono vittima di me stessa.
Non credevo che si potesse avere paura persino di se stessi...avevo assolutamente bisogno di tornare viva...volevo far battere di nuovo il mio cuore, ma mi risultava impossibile, visto che hanno cremato il mio corpo. Dovevo tornare nei sogni di Gong yoo...è l unico modo per parlarli ancora. Spero solo funzioni. Aspettai la notte. Chiusi gli occhi e cercai il collegamento con il suo sogno. A furia di pensarci mi venne mal di testa, perché non stava funzionando? Ci riprovai ancora. Cominciai a sentirmi strana. Sentivo un peso. Poi d improvviso ricordai. Prima di morire nella lettera avevo scritto che desideravo che loro cremavano il mio corpo e buttassero le ceneri in mare. Dove è caduto jun ho quando è stato ferito. Non so perché...ma mi venne un dubbio. E se non avessero esaurito la mia richiesta? Devo andare a controllare io di persona. Ormai è notte fonda. Vidi un fascio di luce proveniente dal basso. La mia curiosità mi portò ad avvicinarmi e affacciarmi verso il mondo in cui vivevo prima. Notai che venivo attratta da un sogno di un ragazzo molto giovane. "Ji-yeong...cosa significa questo? Perché vengo attratta verso la luce?" Domandai incerta ma allo stesso tempo molto confusa "ci siamo... sei pronta ad entrare nel sogno dell ultima persona che vorresti incontrare. La persona che ti ha vista l ultima volta prima di morire. " "Chi sarebbe?" Lei mi guardò sorridendo con felicità " beh...vai a scoprirlo...e visto che ci sei..mi fai sapere cosa c'è di sotto?" Io annuì e chiudendo gli occhi mi teletrasportai nel sogno da cui venivo attratta. Era quello di Gong yoo..entrai nella sua stanza e lo guardai sorridendo amaramente. Si stava dimenando terrorizzato. Stava avendo un incubo. E sentivo che sussurrava il mio nome e tremava di paura. Che carino...sta avendo un sogno su di me...se solo potessi abbracciarlo solo un ultima volta...darei di tutto pur di stare ancora con lui...mi avvicinai lentamente e gli accarezzai dolcemente i capelli neri come la pece. "No...Shakira...ti prego non farlo...non morire...resta con me. Ti amo..." una lacrima scese sul suo viso. Mi dispiaceva a vederlo in questo stato. "Gong yoo...sono qui...ti prego svegliati, desidero parlarti ancora una volta..." Lui aprì leggermente gli occhi e vedendo il mio fantasma davanti i suoi occhi per un attimo svenne di paura. "No...non avere paura...non voglio farti male...voglio solo parlarti un ultima volta. Ti prego...ascoltami..." Lui corse verso di me e cercò di abbracciarmi, ma purtroppo mi passò attraverso il petto. Non potevo essere toccata. "Ma...come..." Io lo guardai in modo molto doloroso e triste "lo so...non puoi abbracciarmi...è doloroso anche per me...ma sono qui per chiederti una cosa " "Perché sei tornata?" Riuscì a rispondere lui con voce tremante "perché devo chiederti una cosa...avete fatto ciò che vi avevo chiesto nella lettera vero?"Lui mi guardò con gli occhi sbarrati. E abbassò lo sguardo imbarazzato "ehm..non...non sono riuscito a bruciare il tuo corpo...scusami..se sei tornata per uccidermi..fallo. almeno potrò stare con te per sempre. " io lo guardai confusa ma con un pizzico di rabbia e lo guardai dritto negli occhi facendolo rabbrividire "come? Non avete bruciato il mio corpo?ma perché?!" Lui tremò di paura e si schiacciò contro il muro" scusami...non ci sono riuscito...sono pieno di ricordi. Ricordo quando hai chiamato la prima volta...quando ho sentito per la prima volta la tua voce...quando ti ho vista la prima volta con l uniforme verde. Quando mentre eri addormentata sotto l effetto del narcotico e io ti ho spazzolato i capelli, ti ho preso in braccio, ti ho protetto di notte...quando nel primo gioco hai vinto, e, per la troppa fretta di non farti prendere dalla bambola hai corso troppo veloce, non ti sei fermata in tempo e mi sei venuta addosso...quando nel dalgona stavi provando un attacco di panico, avevi paura di farmi vedere la forma, quando ti ho soccorso in bagno..." si asciugò una lacrima mentre rideva e si ricordava tutti i nostri momenti passati insieme " nel tiro alla fune...quando una giocatrice mi ha sfiorato il braccio, tu mi hai guardato come per dire che eri gelosa...ti sono venuta a salvare dalle grinfie di quel ragazzo che è stato giustiziato nel parco giochi, quando ho ucciso quel quadrato che voleva spararti...e infine...il primo bacio...quello non me lo dimenticherò mai...nemmeno quando mi hai insultato dietro il vetro, mi hai abbracciato, hai pianto tra le mie braccia...tu sei unica così come sei...ti prego non cambiare mai...sei bellissima, divertente, unica al mondo, speciale, la mia ragazza...ti amo amore mio " Scoppiai a piangere di fronte a quell emozione troppo forte per me, mi gettai in ginocchio, piansi proprio davanti ai suoi piedi. Le mie lacrime erano amare. Erano lacrime di ingiustizia. Erano così scure che sembravano inchiostro. Mi sono pentita di essermi tolta la vita...perché l ho fatto?perché ho lasciato andare via lui? Perché?! "Sai...ero così disperato....che ho cercato di uccidemi...mi sono puntato la pistola in testa..non so cosa mi ha trattenuto...ero a pochi centimetri dal premere il grilletto...mi sono fermato e ho pianto per te tutta la notte...ti ho anche tolto la collana in modo da tenere qualcosa di tuo sempre vicino a me...non ho dormito di notte per piangere per te...ho anche scritto una poesia per te...cantavo le serenate che avrei voluto farti ascoltare fuori da qui...guardavo le tue foto..il tuo telefono..pensavo ai tuoi capelli, al tuo profumo, alla tua voce..al tuo modo di essere...non voglio lasciarti andare...per favore..." pianse così tanto che le sue lacrime bagnarono anche le lenzuola "sono bloccata in un limbo...non posso entrare in paradiso se non bruci il mio corpo...ti prego..se vuoi il mio bene, fallo. Butta le ceneri nel mare..e se vuoi tieniti al collo la mia collana...ti proteggerà..ti prego..sono incatenata ai ricordi..se non cremi il mio corpo resterò per sempre bloccata in un universo parallelo...per favore..." Dissi tutto in un fiato senza nemmeno rendermi conto di quello che stavo dicendo "come?!" ..."Ho bisogno del tuo aiuto per essere libera..." Lui non ci pensò due volte...si mise l uniforme rossa con la maschera e corse al piano di sotto nel seminterrato. Tirò fuori il mio corpo ancora chiuso in quella scatola nera. Lo guardò per un attimo e restò immobile davanti alla bara. "Dai...fallo gong yoo...non avere paura...sarò per sempre libera grazie a te.." Lui mise il corpo nella fornace. Ma prima li fece una carezza e li lasciò un bacio sulla fronte. "Addio...amore..non andare via.." accese la fornace a tutta potenza e aspettò il risultato. Passarono circa 10 minuti. Il mio corpo era completamente incenerito. Raccolse le mie ceneri in una scatola a forma di cuore e mi sorrise. "Andiamo...andiamo sulla scogliera...ti libererò lì dai ricordi...ma ti prego..non dimenticarmi.." Io negai sorridendo e cercai di accarezzarlo. Ma purtroppo la mia mano passò attraverso il suo viso facendolo rabbrividire di freddo. "È vero...non posso toccarti...mi dispiace.."
Ci mettemmo un po. Lui continuava a impugnare il fucile con una certa ansia nel corpo. Si affacciò sulla scogliera e guardò il mare cristallino al di sotto dei suoi piedi "vado...sei libera piccola...vai incontro i tuoi sogni.." gettò le mie ceneri in mare e pregò in silenzio. Io sorrisi e mi avvicinai a lui, era così carino..mi sta aiutando...lui c'è sempre stato per me..anche per la più piccola delle cose.
"Ti ringrazio molto gong yoo..ti amo..ma purtroppo il mio cuore ora è vuoto. Una parte di noi resterà per sempre scritta nelle stelle...detto ciò chiusi gli occhi e guardando verso il sole mi cominciai a dissolvere, trasformandomi in un banco di farfalle bianche che simboleggiano purezza. Volai contro il mio destino finalmente libera. Ora posso volare, posso sognare come non ho mai fatto, mi sento di nuovo viva...tutto il mondo dalla mia altezza era meraviglioso e il vento mi accarezzava le ali...finalmente potevo essere libera, e volare sulle ali della libertà.

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