12. Ancora sofferenze

25 2 0
                                    

Sono passati ancora 5 giorni. I 5 giorni di inferno peggiori di sempre. Ho paura...mancano altri due giochi e saremo liberi...cioè...uno di noi....soltanto chi riuscirà a sopravvivere, mentre gli altri resteranno per sempre qui sotto forma di cenere. Entrarono ancora i triangoli dando un allarme e ci fecero sistemare tutti in file da quattro. I quadrati cominciarono a esaminarci uno a uno e quando uno arrivò da me mi guardò da capo a piedi. Io cercai di restare calma e mostrare serietà, ma il terrore si poteva percepire dai miei occhi color azzurro cristallino. Spostai lo sguardo verso i letti, dato che stava guardando verso quella direzione. Appena mi girai trattenni un urlo di paura. Il giocatore 069 si era suicidato durante la notte, decidendo di raggiungere la moglie in paradiso, ma in modo molto doloroso. Il suo corpo era appeso al letto più alto e era legato con le lenzuola zuppe di sangue. Mi ascugai le lacrime. Non ne potevo più. Questo posto è diventato un manicomio, omicidi,spari, sorveglianza, dolore, paura, suicidi,sangue,sacrifici...ora basta. Vidi i cerchi salire sulle scale che diregevano verso il letto alto e afferrarono delicatamente il suo corpo, lo misero nella bara e lo portarono via. Il numero scese ancora, ci portarono di nuovo nella stanza bianca ma stavolta erano presenti 16 manichini di plastica e con delle casacche di colore rosso mischiato al rosa, con sopra i numeri. Partiremo uno alla volta?che gioco ci faranno fare questi psicopatici? " Giocatori. Come vedete davanti a voi avete delle casacche numerate da 1 a 16, dovrete scegliere un numero a vostra preferenza. Scegliete quello che più ritenete opportuno e una volta indossato, seguite il nostro staff verso il 5 gioco. Le posizioni di partenza saranno in ordine cronologico. Fate bene la vostra scelta. Vi auguriamo buona fortuna" che cosa voleva dire? I giocatori cominciarono a correre e spingersi. Ormai non c era più il gioco di squadra, questa è diventata una guerra. Ognuno pensa per sé. Tutti scelsero. Sang-woo scelse 12, sae byeok 13, Gi-hun 14, samuel 15. Infine mancavano solo 1 e 16. Non voglio essere la prima...ho paura di qualsiasi cosa qui dentro. Scelsi 16 e andai verso il mio destino.
Vidi un ponte di vetro pieno di luci e dall altro lato un triangolo ad aspettarci. Dal nostro lato era circondato di guardie triangolo e un quadrato. Mi tremavano le gambe. Avevo i nervi tesi come le corde di un violino. Riconobbi il triangolo che mi ha curato le ferite e suggerito il numero 16 dall altro lato. Ad attendere chi sarebbe arrivato vivo. Guardai in basso. Era alto almeno 50 metri. Cominciai a piangere dal terrore. Ho paura delle altezze. I giocatori cominciarono a procedere. Il numero 1 guardò il quadrato tremando di paura " quindi...il numero scritto sulla casacca indica..." "l ordine in cui procederete." Continuò la guardia freddamente "...come faccio a sapere qual è il vetro giusto?" Lui non rispose. Credo lo stia guardando con uno sguardo ovvio come per dire di muoversi. Lui saltò sul primo di sinistra e non si ruppe. Continuò ancora a sinistra ma non era quello giusto. Il vetro sotto i suoi piedi si frantumò in mille pezzi e lui precipitò nel vuoto. Andò il numero 2, stavolta scelse destra, e poi sinistra, ma cadde anche lei. Il numero 3 corse di 6 lastre, mancava poco. Ma cadde anche lui. Tutto andò avanti ancora per un po. Da sotto si potevano sentire le urla dei vip che stavano scommettendo su di noi con probabilità di vittoria e mettendo soldi sul conto. Cominciarono a procedere 12,13,14,15 mancavo solo io, ma avevo il terrore di saltare. Lo schiocco di dita del quadrato affianco a me mi fece scendere dalle nuvole. "Giocatore 157, muoviti a saltare. Non obbligarmi a spingerti. " Io lo guardai in modo supplichevole. Non volevo morire. Ma di certo se rimanevo lì morirei lo stesso. Decisi di procedere con calma. Mancavano solo 10 minuti. Aumentai il ritmo fino a ritrovarmi alle spalle di samuel. Lui mi diede la mano in modo da saltare insieme. Davanti a noi c era anche un vetraio, che grazie a lui atraversammo il ponte. Agli ultimi 5 secondi mancavamo solo io e samuel. Appena mettemmo i piedi sulla base il timer segnò 00:00. Tempo scaduto. Il ponte si frantumò alle nostre spalle ferendoci. Il vetro saltava dappertutto sotto forma di piccole scheggie. Tutti vennero feriti, ma non era grave. Loro si erano fatti solo qualche graffio...mentre io ho un enorme pezzo di vetro nell addome. Feci finta di nulla e trattenni il dolore. Il triangolo ci fece cenno di seguirlo e andammo ancora sulle scale. Non potevo crederci... Sang-woo e Gi-hun sono caduti dal ponte...finendo al suolo. Avevo le lacrime...mi vennero in mente I ricordi passati con loro. Il passaggio in macchina di sang-woo, il bacio che lo fece arrossire, lo scambio di numeri...i messaggi gi-hun che mi abbraccia, ali che mi protegge, il-nham che raccontava storie incredibili, sae byeok...ji-yeong con il suo sarcasmo, mi mancava anche l odiosa 212, mi mancano tutti....versai tutte le mie lacrime in quel preciso momento. Il mio cuore si era rotto in mille pezzi, esattamente come il ponte, anche se batteva a fatica. Mi hanno rovinato la vita.

The Game Of Death🥀Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora