Nuovo Messaggio!
Da: Alex (Inviato il 31 gennaio alle 14:25)
<<Hey, ci sei?>>
Mattia:
<<Sì, sono qui.>>
Alex:
<<Come vanno le cose?>>
Mattia:
<<Potrebbero andare meglio. Potrebbero andare peggio.>>
Alex:
<<Posso chiedere come sta Christian?>>
Mattia:
<<È… Appeso a un filo.>>
Alex:
<<Riesce ancora a camminare? E a parlare?>>
Mattia:
<<No. Ha perso la capacità di camminare poco più di una settimana fa. La capacità di parlare l’ha abbandonato poco dopo.>>
Alex:
<<Capisco. Sei davvero un tipo diretto, vero?>>
Mattia:
<<Non so come altro metterla giù. Mi dispiace.>>
Mattia sollevò lo sguardo dal telefono e si voltò, notando che il moro lo stava di nuovo fissando con intenso interesse.
Il biondo lesse nei suoi occhi “Chi è?”.
Ficcandosi il telefono in tasca, il ragazzo scrollò le spalle.
“Solo… Alex.” Pronunciò il nome in tono disinteressato nel tentativo di attutire il colpo, ma sapeva che, a prescindere da come si avvicinava all’argomento, Christian si sarebbe accigliato nel sentirlo.
E lo fece.
Il moro abbassò lo sguardo sulla mano di Mattia. I suoi occhi lo tradivano, rivelando quanto davvero gli mancasse il suo amico. Sentendo il senso di colpa montargli in petto, il biondo tirò fuori il cellulare con la stessa velocità con cui l’aveva nascosto.
“Vorresti che ti mandasse una foto?”
Christian sollevò gli occhi e ci pensò su per un attimo, poi annuì.
Basandosi su questo, il biondo scrisse ad Alex di mandargli una sua foto da mostrare all’amico. La risposta del ragazzo impiegò un po’ di tempo per arrivare, ma a quel punto Mattia si accorse che aveva inviato un video al posto di quello che gli aveva chiesto all’inizio.
Il biondo si sporse dalla sedia per avvicinarsi al moro. Con un gomito appoggiato sul letto, resse il telefono in modo che lo potessero vedere entrambi. Christian fissò lo schermo con occhi interessati, chiedendosi quale sarebbe stato il contenuto. Il biondo lo avviò, e partì un video di Alex.
Era seduto a letto, a casa, con addosso una maglietta aderente e i capelli ridotti a un assoluto disastro.
“Come va, ragazzi? Ahhhh, so che non mi avete detto di mandare un video, ma non sono uno che segue le regole.” Imitò un’espressione spavalda, ma venne interrotto da qualcun altro.
In sottofondo, si udiva una voce bassa.
“Cosa? Te lo sei appena… Detto da solo?”
“No- wow, no, sto facendo un video.”
Alex spostò il telefono di lato, e una Cosmary sfocata venne messa a fuoco sullo schermo. Era seduta a gambe incrociate, con una maglietta di due taglie troppo grande, e un cappello che sembrava gli fosse stato messo in testa senza il suo consenso. Era a testa china, e le sue dita si muovevano rapide sul telefono che teneva tra le mani. A un certo punto, allungò una mano per togliersi il cappello, e lo gettò a terra con forza, senza guardare.
“Di’ ciao, Cos.”
“Aspetta, cosa? Non ho sentito cos’hai detto…” La ragazza alzò lo sguardo e incontrò la fotocamera. Si alzò svelta dal letto e si allontanò. “Non mi filmare.”
“Almeno di’ ciao,” lo esortò Alex.
“Ciao.” La voce incorporea giunse da fuori campo.
“Ed ecco a voi Cosmary…” Brontolò riposizionandosi a letto, poi sorrise. “Ma a parte lei… Spero vada tutto bene. Um…” Si grattò una guancia, proprio sotto l’occhio. “Mi mancate. Tu mi manchi particolarmente, Chri. Um… Tieni duro, d’accordo? Mattia, trattalo bene, altrimenti cazzo se ti meno.”
A quelle parole, il moro fece un largo sorriso. Avrebbe riso, se avesse potuto.
Un sorriso sfiorò anche le labbra del biondo, ma fu veloce a sparire.
“Beh, suppongo che per ora sia tutto qui. Vi farei salutare anche da Cosmary, ma-” Girò la testa per guardarsi intorno, “Se n’è andata… dalla stanza…? Sì, è uscita dalla stanza. Quindi vi saluterò anche da parte sua! Ci si vede, Chri. Sii forte. E ricorda, sei il migliore.” Fece il ‘segno della pace’ con la mano, e il video finì con lui sullo schermo.
Mattia sospirò. Pensò che il video fosse passato troppo in fretta, ma in realtà era durato poco meno di trenta secondi.
“Per uno che si chiama Alex, ha sicuramente una personalità colorita.” Il biondo si alzò a sedere e posò il telefono sul comodino.
Il moro annuì e alzò di nuovo lo sguardo verso il biondo.
“Eravate migliori amici, eh…?”
Christian annuì di nuovo. Si sforzò di sollevare una mano, e lentamente tracciò dei cerchi con l’indice a lato della testa.
“È pazzo?”
Il sorriso sulle labbra del ragazzo crebbe appena un pochino, indicando che aveva risposto di sì alla domanda posta.
Erano i momenti come questo che facevano capire al biondo che animo innocente avesse davvero Christian. Di tanto in tanto, gli tornava in mente che aveva vent’anni, il che non faceva che appesantire Mattia più del solito. Gli faceva male pensare che aveva appena potuto sperimentare le gioie della vita di un giovane adulto prima che quella malattia invalidante si impossessasse di lui. La cosa lo faceva sentire frustrato, infuriato, e in genere rattristato, ma il biondo non poteva mostrare nulla di tutto ciò. Non davanti al moro.
Quindi, anziché assumere un’espressione amara, Mattia ne mantenne una neutra, come sempre. Era il modo migliore, nonché l’unico che aveva, di nascondere il suo dolore.
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in another life
FanfictionDormire non era più facile come prima, Christian lo sapeva, e ora lo sapeva anche Mattia. [1° in #zenzonelli- 3/8/22] [1° in #lgbt- 4/8/22] DISCLAIMER Questa storia non è mia, ma è una traduzione dell'inglese di un'altra, proveniente da un altro fan...