《 a che cazzo mi serve un omega a cui ancora non è neanche venuto il calore eh?! Sei proprio un essere inutile come quel bastardo di tuo padre, sapevo fin dall'inizio che sarebbe stato inutile pure da morto 》 erano due ore che Endeavour imprecava contro il verdino, che dopo aver pianto e urlato per una quantità indefinita di tempo, era distrutto, era stato legato e tenuto fermo con la magia, e adesso si trovava completamente nudo, buttato a terra come un animale, davanti a 4 alpha che parlavano come se niente fosse insultando lui e la sua famiglia.
Izuku aveva capito subito che era quell'uomo la causa di tutto, era lui che aveva mandato quegli uomini ad appiccare fuoco al suo villaggio, era lui che aveva ucciso suo padre, era lui che aveva ucciso sua madre.
《 Inutile omega farai meglio a farti venire il cazzo di calore il prima possibile perché fino a quel momento rimarrai una puttana, se vuoi vivere bene in questo posto vedi di portarmi dei cazzo di nipoti alpha 》Endeavour aveva malamente sollevato il piccolo omega per il collo, per poi sbatterlo con forza al muro provocandogli una fitta di dolore alla testa
Dopo averlo guardato con disgusto, Endeavour lasciò la presa sul verdino, facendolo cadere a terra di peso, Izuku non riusciva più nemmeno a tenersi in piedi, non aveva forza.
Continuava a piangere disperato, non aveva capito nulla di quello che era successo, non capiva come all'improvviso si fosse ritrovato catapultato in quel posto. Fino a poche ore fa era il ragazzo più felice del mondo, e adesso si trovava nudo e spaventato, privato della sua umanità e trattato come un oggetto sessuale.
Una volta che i tre alpha uscirono, solo io bicolore era rimasto in quella stanza, ammirando ghignando la vista dell'omega nudo a terra.
《 mi spiace per il trattamento che ti ha riservato mio padre, lui tiene molto agli accordi e alle promesse che gli uomini gli fanno. Io sono Shoto Todoroki 》avvicinandosi il bicolore si abbassò a guardare il povero omega, che tremava guardandolo cercando di allontanarsi strisciando, aveva sentito subito i feromoni che aveva iniziato a rilasciare quel ragazzo una volta uscito suo padre, stava iniziando a non capire più niente, la sua testa sembrava scoppiare e il suo stomaco contorcersi dal dolore, doveva vomitare.
《 ammetto che per essere un omega di un villaggio piccolo e insignificante non sei per niente male, per non parlare del fatto che sei il primo omega maschio che vedo in vita mia, è vero il fatto che siate bellissimi, per non parlare del tuo corpo così indecente 》 Shoto si posizionò tra le gambe del verdino, bloccandogli le cosce aperte con le ginocchia.
Prese i polsi del verdino e li posizionò sopra la sua testa bloccandoli con una presa ferrea, mentre con l'altra mano iniziava a slacciarsi i pantaloni
《 beh, non posso scoparti finché non ti verrà il calore, ma possiamo vedere che sai fare con quella boccuccia no? 》disse posizionandosi sopra il petto del verdino
《 adesso sta fermo omega e fammi divertire mh 》Shoto per far rimanere immobile l'omega usò il suo timbro, che funzionò immediatamente facendo come pietrificare il verdino, che con la bocca sigillata a causa dell'incantesimo fattogli prima dal mago al servizio di Endeavour, riprese a piangere disperato
" ti prego... ti prego Kacchan salvami... "
[ raga non vi descrivo la scena solo perché in sta storia voglio scrivere solo smut consenziente bkdk ]
Erano passate quasi due ore, quando finalmente il bicolore lasciò in pace il povero corpo di Izuku che adesso era pieno di lividi in tutte le sue parti del corpo. Gli aveva fatto cose che mai avrebbe immaginato che qualcuno gli potesse fare con tanta violenza e tanto odio. Era terrorizzato, immobile, senza riuscire a proferire parola nonostante l'incantesimo fosse stato sciolto. Anche quando il bicolore uscì dalla stanza come se niente fosse accaduto, il verdino rimase a terra in posizione fetale con il cervello completamente vuoto, non riusciva a pensare, si sentiva solo ancora le sue mani addosso, l'odore nauseante del bicolore addosso, e il suo seme sul viso mischiato alle sue lacrime.
Non si mosse nemmeno quando dopo 6 ore, la porta si aprì nuovamente rivelando il mago, che gli lanciò malamente a terra una fetta di pane con dell'acqua
Non sapeva cosa ne sarebbe stato di lui da ora in poi
Non sapeva se avrebbe dovuti subire ogni giorno quelle cose
Ma sopratuttto non sapeva se avrebbe mai più rivisto Kacchan, i suoi amici, i suoi zii.
Aveva appena fatto pace con la persona più importante della sua vita, perché gli era capitato quello proprio in quel momento, che dio ce l'avesse con lui? Che era un modo per dirgli che era veramente così impuro da non meritarsi un attimo di felicità? Davvero si meritava un trattamento simile?
Mille domande, preoccupazioni, paure avvolsero i pensieri di Izuku, che non fece che rimanere a tremare e a piangere su quel pavimento per i due giorni consecutivi.
Soltanto quando Endeavour mandò una serva nella stanza dove il verdino era rinchiuso, questo fu costretto ad alzarsi, costretto dal timbro d'alpha del Capovillaggio
La donna portò Izuku nel retro di quell'odore struttura, perché quel villaggio non era come il villaggio del Sole o quello della Luna, non c'erano capanne in paglia o ponti in legno, erano strutture piu sontuose, fatte in cemento, quel materiale così costoso che Izuku aveva sentito nominare solo dagli anziani che avevano viaggiato per la capitale.
Dietro la struttura, quello che sembrava un enorme lago artificiale, era in realtà quello che la serva aveva definito "vasca da bagno". Izuku era stato strattonato malamente all'interno di essa, e fu costretto a lavarsi e pulirsi davanti agli occhi di due perfetti sconosciuti, si sentiva come se non fosse più un essere umano.
Quando sentì uno schiaffo arrivare dritto sul suo sedere, Izuku si girò di scatto sgranando gli occhi terrorizzato, era stato appena toccato da Endeavous
《 non osare guardarmi con quello sguardo lurido omega 》 izuku abbassò la testa costretto per poi continuare a pulirsi sotto lo sguardo malizioso del capovillaggio. Odiava tutto questo, odiava essere costretto dal timbro degli alpha, odiava lavarsi di fronte ai loro occhi avidi e perversi, odiava essere un omega.
Fu così che Izuku passò il resto dei due anni successivi, venendo trattato da oggetto, strattonato di qua e di là per succhiarlo al bicolore a accontentarlo sessualmente in qualsiasi modo lui volesse tranne che con la penetrazione, mangiava al tavolo con i servi, e il resto della giornata veniva picchiato o usato per fare le pulizie.
Ormai la speranza che il biondo lo venisse a salvare era scomparsa, lasciando un vuoto nel suo cuore. Era sicuro che avrebbe passato così il resto della sua vita.
Tutto questo finché all'improvviso non accadde.
Gli venne il calore, proprio il giorno dei suoi 15 anni.
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