Il commissario ringraziò e proseguì grondante verso la scena del delitto. La porta del locale attrezzi era piccola e bassa tanto che chiunque al di sopra di un metro e mezzo avrebbe dovuto abbassare la testa per entrare. Una volta varcata la soglia, però, il locale si presentava ampio e luminoso. C'erano attrezzi agricoli di varie epoche appoggiati per terra, sui due tavoli di legno massiccio, addossati al muro o appesi alle pareti. Alcuni dovevano essere antichi o almeno così sembravano.
Ilcommissario avvertì l'odore dolciastro del sangue mentre avanzava nel locale eimmediatamente dopo, sotto alla finestra di fronte alla porta d'ingresso, videil cadavere seduto con la schiena appoggiata alla parete e con gli occhispalancati. Accanto a lui il medico legale e Macis. Da sotto il cadavere siallargava un'ampia macchia brunastra.
<<Buon giorno, dottore. È da un po' che non ci si vede. Cosa mi può dire dellavittima? >>
Il dottore stava parlando con Macis e continuò a parlare con lui ignorando ostentatamente Pannogallo.
Non si voltò neppure, anzi, si chinò sul cadavere, come se niente fosse e prese a confabulare sottovoce con uno dei tecnici che stava osservando le mani del cadavere.
<< Buongiorno, dottor Della Morte, mi dà udienza?>>
<<Oh, chi si vede, che sorpresa, il commissario Niccolò Pannogallo! E sa anche il mio nome! Ma come sono lusingato! Che ci fa bagnato in quel modo sulla scena di un delitto? Le sembra il caso di presentarsi così? Ma veniamo al dunque, signor commissario Pannogallo Niccolò senza stare a girarci intorno: vorrei da lei delle scuse per l'ultima volta che mi ha chiamato, lei sa come...Ma si rende conto che non sono nemmeno tre mesi che mi sono trasferito a Sogara e già alle mie spalle in obitorio tutti mi chiamano così? >>
Pannogalloun po' se l'aspettava che il dottore, permaloso com'era sarebbe tornato ancorasu
quell'argomento, ma non pensava che fosse ancora tanto risentito. Optò per le scuse.
<< Dottore...volevo dirle che mi scuso, non so proprio da dove mi è uscito quel "Mise...", ops, volevo dire, quel nomignolo che comunque è da intendere in senso del tutto bonario. Come lei saprà è latino.>>
Della Morte era diventato paonazzo in viso.
<< Ma sa dove se lo può mettere il suo latino? E comunque, vede, l'ha fatto ancora. Lei è incorreggibile... ma sa cosa le dico? Continui pure a chiamarmi Miserere e io la chiamerò Lurch, come tutti in laboratorio...ha presente Lurch Addams? >>
Questa volta fu il commissario a diventare rosso purpureo: a sua insaputa quindi veniva chiamato così? La faccenda a questo punto stava prendendo una brutta piega. Il vicecommissario Ugo Macis, dal canto suo si sentiva tanto il terzo incomodo in una questione che stava assumendo i toni del grottesco.
Pannogallo, offeso e contrariato, non voleva darla vinta al dottore ma tentò, come ultima chance, la via diplomatica.
<<E se tornassimo a Della Morte e Pannogallo? La sua è pura vendetta, dottore...epoi non riesco proprio a capire cosa c'entri io con la famiglia Addams?>>
Il dottore e il vice si dettero uno sguardo d'intesa sgranando contemporaneamente gli occhi.
Fu Macis a porre fine all'increscioso battibecco.
<< Sentite, adesso basta. Cosa ne dite se ci occupassimo della vittima e rimandassimo a più tardi le discussioni? >>
A malincuore i due contendenti, brontolando, tornarono in sé.
<< Cosa volete che vi dica: a giudicare dalla temperatura e dal rigor è morto da circa dieci ore, anche meno. Propenderei per la mezzanotte. L'assassino, come potete vedere, ha fatto uno scempio. Gli ha inferto svariate coltellate all'addome e gli ha asportato i genitali verosimilmente con la roncola che vedete conficcata su quel ceppo accanto a lui. Nessun segno di colluttazione.>>
<< È strano, dottore... non si è difeso? Qualcuno però l'avrà pure sentito... >>
<< Già, strano...Vi farò sapere tutto quello che volete dopo l'autopsia, per adesso non ho altro.>>
Ilcommissario si avvicinò al ceppo per osservare meglio la roncola: era piuttostopiccola, forse da giardino. La lama, sporca di sangue, poteva essere sui dieci-dodicicentimetri. L'impugnatura di legno, fatta a mano, aveva incise due lettere incorsivo maiuscolo: VR.
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L'ultima rosa dell'estate
Mystery / ThrillerFine Luglio 2019 . A Cascina Scotti , frazione di Sogara , piccola città della campagna Lombarda , viene rinvenuto il cadavere dell'avvocato Dylan Maggioni di Los Angeles , barbaramente ucciso . Cosa lega il ricco ed elegante legale americano all'...