Pannogallo passò una notte agitata. Le parole di Macis continuavano a risuonargli nelle orecchie.

Fece anche un sogno.

Insieme a Macis e Motta, si trovava su un palco e doveva esibirsi in un balletto di cui ignorava i passi.

Vicino a sé vedeva i suoi colleghi fasciati in tutine attillate volteggiare con leggiadria pienamente padroni dei movimenti e del tutto incuranti del loro abbigliamento.

Lui invece, con indosso i soli boxer, sbagliava i tempi in continuazione e incespicava rischiando di cadere. Alla fine dell'esibizione la giuria, come per magia, si materializzava davanti ai tre ballerini...e i giudici altro non erano che Miserere, la signora Iolanda, Nina e la bellissima Isabela... Al risveglio il commissario era sudato fradicio e più stanco della sera prima.

L'ultima rosa dell'estateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora