L'ultima rosa dell'estate

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Pannogallo si sentiva stanco e affamato e non voleva altro che arrivare a casa per farsi una doccia e mangiare finalmente qualcosa che fosse cibo. Guidava comunque piano e intanto ripensava a tutto quello che era successo in quel giorno. Fu distolto dalle sue riflessioni dal cellulare che aveva preso a suonare a distesa.

 Azionò il viva voce

<< Ciao Ugo, mi hai preceduto. Sto andando a casa e ti avrei chiamato non appena arrivato. Dimmi, hai finito con la casa di riposo? >>

<< Sì, sì. Non hai idea che caos! Come si è sparsa la voce tra gli ospiti che era stata aggredita un'inserviente, c'è stata un'insurrezione generale. Tutti i vecchietti a dire che il signor Codarri ha fatto bene a suonarle alla ragazza e che con la cifra che pagano la merenda non può ridursi a un po' di the, nemmeno di marca, e due biscotti secchi. E poi la tv la vogliono vedere quando pare a loro e al volume che pare a loro. Insomma, c'è mancato poco che scoppiasse una rissa tra gli ospiti e il personale. Dopo aver calmato gli animi abbiamo parlato con il sobillatore nel suo appartamento: un tipo tosto per l'età che ha e poi con la direttrice che si è detta meravigliata del comportamento del signor Codarri. A suo dire non aveva mai dato problemi. Va beh, te ne parlerò domani. La ragazza ferita per fortuna non ha niente di rotto, ma la tengono ancora sotto osservazione. >>

<< Senti, Ugo, cosa ne dici di venire da me stasera? Vieni pure con Daniele se vuoi... facciamo arrivare la pizza e ci beviamo una birretta fresca...Non tiassicuro che non parleremo di lavoro, ma cercherò di limitarmi >>

<< Ma sì, uniamo le nostre solitudini... Daniele non c'è questa settimana. È andato dai suoi genitori in Sardegna. Sono persone vecchio stampo e non vogliono vedere le cose come stanno. Sanno di me e del loro figlio, ma: "le apparenze innanzitutto" e quindi io non devo comparire. Che pazienza ci vuole, Nico...>>

 << Su, non prendertela, ti aspetto a casa fra un'ora.>>

<< D'accordo. Mi cambio e arrivo. >>