ed io rinascerò (jikook)parte 37

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Era mattina e Jimin si avvicinò alla grande vetrata e vide che stava nevicando...

-" junkook vieni!!!... Nevica!!"-
Disse sorpreso

Junkook lo abbracciò da dietro e appoggiò il mento sulla sua spalla..

-" Junkook... vorrei .. chiederti una cosa molto importante... "- parlò il biondo...

-" Che ne pensi se... Se vivessimo insieme.. voglio dire proviamoci magari potrebbe funzionare e poi... "- nn riuscì a finire la frase che junkook lo girò di scatto verso di sé e lo baciò dolcemente come nn aveva mai fatto... Un bacio lento carico d amore e passione..

-" Devo risponderti adesso oppure posso prendermi del tempo?"-.. chiese ironico jk

Jimin fece una smorfia e gli diede un colpetto sul braccio tenendo un broncio dolcissimo come era solito fare quando jk nn lo accontentava...

-" Vestiamoci voglio portarti in un posto"- disse Jk

Percorsero il tragitto in limousine dato che jk ancora nn poteva guidare e arrivarono a destinazione poco dopo...

Jimin alzò lo sguardo e si ritrovò nella scenografica piazza del Duomo dominata x l appunto dal maestoso Duomo di Milano... Lo aveva visto tante volte sui libri ma mai si sarebbe immaginato di vederlo ' fisicamente ' in tutta la sua maestosità...

Jk aveva organizzato la sorpresa qualche giorno prima.. e data la sua posizione privilegiata nn era stato difficile realizzarla...

Raggiunsero l ascensore e salirono un cima .. proprio su una delle tante terrazze proprio sotto la "Madunina".

La vista era mozzafiato... Faceva freddo si.. ma ne valeva la pena..

-" Questo è il mio rifugio quando ho bisogno di riflettere o sono giù... Vengo qui e mi sento rinascere.. a due passi dal cielo..
Come potrei dimenticare l'arrivo a Milano? Per la prima volta vedevo cose mai viste e mai immaginate. Una moltitudine di gente sempre di fretta. Poi di colpo, all'aperto, la piazza sconfinata con alberi, aiuole, tram che si incrociavano, lo scatto degli scambi nel groviglio dei binari, lo sfavillio delle scintille che si libravano dal trolley, le file dei taxi, le reclame luminose e immense. Nei primi giorni vedevo, vedevo: il Duomo, la Scala, la Galleria, i grandi magazzini, la Rinascente e l'Upim, le facciate delle banche, corso Vittorio ... Nn dimenticherò mai questa città rimarrà indelebile nel mio cuore... "- disse jk

Poi si voltò verso JM tirò fuori una scatolina dalla tasca e la porse a Jimin il quale aprendola vide uno splendido anello solitario che jk gli infilò al dito citando a memoria una poesia di Pablo Neruda..

-" Se saprai starmi vicino, e potremo essere diversi, se il sole illuminerà entrambi senza che le nostre ombre si sovrappongano, se riusciremo a essere «noi» in mezzo al mondo e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere. Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo e non il ricordo di come eravamo, se sapremo darci l'un l'altro senza sapere chi sarà il primo e chi l'ultimo, se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia... allora sarà amore e non sarà stato vano aspettarsi tanto"-

-" Adesso posso rispondere alla tua proposta con un' altra proposta ...
Jimin Park vuoi sposarmi?..."-

Le lacrime scendevano copiose dagli occhi di Jimin x l emozione..

-" Sarei perduto se vivessi anche un solo minuto senza di te... Ti amo Jeon Junkook e si... Voglio sposarti... "-

Suggellarono questa promessa con un bacio ... La loro felicità adesso era completa.
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