Ed io rinascerò (Jikook)

ed io rinascerò (jikook)parte34

No!! Non poteva succedere di nuovo... Questa volta nn avrebbe potuto sopravvivere ...

-"Junkook...amore mio ti prego resisti ... Nn lasciarmi.. "- si ripete' jimin come un mantra nella mente mentre le lacrime scendevano copiose...come a voler esorcizzare l accaduto..

Junkook fu ricoverato al San Raffaele di Milano in codice rosso... Era stato operato d urgenza alla testa e adesso era in coma farmacologico indotto...

Lo si poteva vedere solo attraverso una grande vetrata ad orari prestabiliti...
Jimin Tae e JHope stavano da una parte mentre i genitori di jk poco distanti..
Il vecchio Jeon era distrutto.. nn si reggeva in piedi dal dolore... La madre gli stava accanto sorreggendolo tra le lacrime.. il loro unico figlio era in fin di vita..

A cosa erano valsi i litigi..le umiliazioni..gli insulti ... ?? A nulla! ...Anzi avevano spinto il loro piccolo Junkook verso la morte accidentale o voluta nn si sapeva ancora ...gli inquirenti avrebbero indagato...

Jimin se ne stava con la testa appoggiata alla spalla di Tae con JHope che gli teneva la mano.. il viso provato e gli occhi rossi...
All improvviso ebbe un flash... Rivivette la stessa situazione di Kim...
Con la differenza che Junkook era ancora vivo... In coma ma vivo!!

Si alzò si avvicinò alla vetrata e lo vide...
Disteso inerme sul letto... tracheostomizzato
...alle braccia tre flebo ..e una gamba in tensione x la frattura riportata..
I capelli corvini raccolti di lato adornavano un viso spento..privo di emozioni.. violaceo x i traumi subiti...
Il suo braccio tatuato libero da fasciature era tutto escoriato...

-" Mio dolce amore.. se potessi farei a cambio con te ... Darei la mia vita x te .. Junkook... Ti prego resisti... X me x noi amore... Ti porterò via da qui ..mi prenderò cura di te... Ti amo"- sussurrò tra sé mentre le lacrime scendevano copiose.... Tae da dietro l abbraccio' forte incoraggiandolo...

-"Coraggio tesoro..abbi fede ... Dio lo salverà... Avrete tutta la vita x amarvi e stare insieme"- disse JHope ...

Erano passate due settimane e JM dovette rientrare a Seul...

Ogni giorno chiamava l ospedale ... Aveva conosciuto Lee un infermiere della città di Bucheon vicino Seul..con il quale si era messo d'accordo nell' eventualità di avere delle novità sulla salute di junkook...
Era stabile ma pur sempre in coma... Avrebbero cercato di risvegliarlo allo scadere delle 5 settimane... Le radiografie mostravano un netto miglioramento... L ematoma in testa si stava riassorbendo...Ma il tutto sarebbe stato confermato o meno solo al suo risveglio programmato ...

I giorni passarono lenti scanditi dalle lezioni di danza e i preparativi per il saggio di fine anno.. ormai nn usciva più e gli amici li vedeva di rado.. passava invece molto più tempo con la sua famiglia alla quale aveva parlato del suo amore x junkook e di cui erano felici..

Mentre jimin stava al supermarket a fare la spesa ricevette una telefonata da Lee il quale lo aggiorno' del fatto che x junkook era cominciata l interruzione graduale dei farmaci x tenerlo in coma e che in base a come il suo organismo reagiva li avrebbero diminuiti sempre di più fino alla completa sospensione e quindi all auspicabile risveglio...

Atterrò a Milano alle 03:45 ...una settimana dopo l inizio del risveglio...

Alle 8:30 era in ospedale...anche i suoi genitori erano presenti e quando lo videro lo salutarono cordialmente...

Il vecchio Jeon sembrava un' altra persona..
Nei mesi che seguirono l incidente di Jk fu messo insieme a Lisa sotto processo x le accuse di riciclaggio e appropriazione indebita .. da un giorno all'altro si sarebbe avuta la sentenza finale...

Il dottore uscì dalla stanza di Junkook e si diresse verso i signori Jeon parlarono qualche minuto... Poi il padre scoppiò a piangere...

Jimin perse tanti battiti..era come paralizzato...

I genitori di jk si voltarono verso jimin e gli fecero cenno di avvicinarsi...
Junkook era sveglio e aveva chiesto di lui... la prima persona che nominò fu jimin

Venne condotto al capezzale del moro dal dottore raccomandosi di nn farlo stancare...