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A volte Addison si sentiva Come se fossimo tutti prigionieri di un film. Sapevano le battute, sapevano dove mettersi, come recitare, mancava solo la macchina da presa. Però non si poteva uscire dal film. Ed era un brutto film.

Forse, perchè quella mattina si sentiva sola in mezzo a quel mucchio di ragazzi e ragazze che componevano la sua classe di trigonometria. E non c'era cosa più brutta di sentirsi soli in mezzo alle persone. Ma per lei andava bene così. Per Addison sarebbe stato sempre tutto ok, anche quando le sarebbe crollato tutto il mondo addosso lei avrebbe detto che andava bene.

Perchè infondo era solo questione di abitudine. Quando ti abitui a vedere il nero delle cose difficilmente riuscirai a vedere il bianco e per Addison era così.

Per lei c'era tanto nero in tutto, anche quando le cose funzionavano. Perchè quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande.

'' Irwin !'' Esclamò l'insegnante di trigonometria, facendo risvegliare Addison dai suoi pensieri.

La ragazza abbandonò la visione della finestra della sua classe e la rivolse davanti a lei. E vide che quattro file più avanti , aveva fatto l'ingresso nell'aula Ashton.

'' Sei in ritardo di venticinque minuti e trentasei secondi. Anzi diciamo che ti stai impegnando ad arrivare in anticipo.'' Ammise il prof guardando il suo orologio e poi riguardare il ragazzo.

''Posso sedermi adesso ?'' Ammise Ashton con strafottenza.

'' Certo Irwin, accomodati pure vicino alla signorina Evans.''

Ashton rivolse uno sguardo gelido alla ragazza, si incamminò verso il banco, per poi una volta arrivato appoggiò la cartella sul banco e si sedette nella sedia.

La bionda osservò ogni gesto del ragazzo e sospirando disse '' Di male in peggio.'' per poi tornare a perdersi tra i suoi pensieri.

Ashton continuava a guardare duro davanti a se', senza nemmeno rivolgere uno sguardo alla bionda da quando era seduto.

'' Tranquillo in classe non piove.'' Disse Addison sarcasticamente osservando Ashton che indossava ancora il cappuccio.

Il ragazzo si girò verso di lei '' Ti diverti così tanto a darmi fastidio ?'' Chiese Ashton con tono ovvio.

'' Non poi così tanto.'' Ammise la bionda tornando a guardare alla lavagna cercando di capire qualcosa.

'' Stanne fuori Addison.'' Disse Ashton duro, guardandola e poi puntando lo sguardo altrove.

La ragazza si girò e aggrottò la fronte senza capire il senso di quella frase pronunciata da Ashton.

'' Io, non capisco. Di cosa dovrei starne fuori, Irwin ?''

'' Ti dice qualcosa il nome Luke Hemmings ?'' Ashton pronunciò quelle parole come se volesse far del male in qualche modo ad Addison.

''Cosa c'entra Luke ?''

'' Stai fuori dalla sua vita, Addison.'' Ammise Ashton duro.

E nel giro di un secondo Addison era stata distrutta, era come se quella frase l'avesse lacerata nel profondo.

'' Non posso.'' Affermò Addison sicura, mentre dentro di lei si stava scatenando un tornado di dolore. Era proprio lì altezza del cuore. Era come se si fosse creata una tempesta, scatenata dalle parole che aveva pronunciato il suo vicino banco.

Ma la ragazza si continuava a ripetere dentro di se che ogni tempesta ha una sua fine. Una volta che tutti gli alberi sono stati sradicati, una volta che tutte le case sono state demolite, il vento si calmerà, le nuvole se ne andranno, la pioggia si fermerà, il cielo si schiarirà in un istante. E solo allora, in quei momenti di quiete dopo la tempesta, capiamo chi è stato abbastanza forte da sopravvivere.

Six Degrees Of Separation|| LHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora