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Se quella mattina avessero chiesto ad Addison di spiegare una cosa impossibile, sicuramente lei avrebbe detto : le emozioni.

Perchè le emozioni funzionano come un polmone che prende l'aria, la filtra, la trasforma, purifica il sangue ed ossigena il cuore, così facciamo noi ogni giorno, attraverso le emozioni.Prendiamo il peggio ed il meglio di noi stessi, degli altri, lo filtriamo con i sentimenti e, dall'interiorità dell'anima, lo rimandiamo al mondo, cambiandolo con un ritmo pulsante, come il respiro.E quella mattina vedere Luke nel corridoi dopo due settimane della sua assenza, l'aveva distrutta.

Non era pronta a incrociare di nuovo il suo sguardo, non era nemmeno pronta ad affrontare tutta quello schifo di situazione che stava vivendo.

Era bastato uno sguardo da parte del ragazzo per far tornare come un'aria di ventata fresca le emozioni che lei aveva provato con lui.

Addison si era ripromessa che quel giorno doveva solo riuscire a sopravvivere e non essere fragile.

Perchè infondo tutti sanno che a nessuno piacciono le persone fragili, queste si spaccano come vetro, e i frammenti che rimangono tagliano e fanno male da morire.

Perchè quando cerchi di rimettere assieme tutti i pezzi, niente ritorna come prima.

E ormai Addison aveva perso.

Ma il fatto era che Addison non sapeva cosa significasse vincere perché aveva sempre perso.Aveva perso suo fratello, aveva perso suo padre, aveva perso Luke e fra pochi giorni avrebbe perso sua madre, aveva perso la pazienza e perso la speranza.Era un continuo perdere tutto e tutti e lei era stanca.Perchè nel momento in cui lei si affezionava a qualcuno, questo era sbagliato e ne aveva la prova con Luke.Lei aveva donato il suo cuore, i suoi sentimenti, lo aveva preso per mano, e nel momento inaspettato, si era voltata di spalle per un attimo e, lei aveva già perso tutto.Quella stessa mattinata al termine delle lezione Addison si stava dirigendo in mensa.E quando fu davanti all'entrata della mensa si bloccò.Aveva paura di entrare lì dentro perchè sapeva che Luke era lì con i suoi amici e lei non era di nuovo pronta a incrociare quelle iridi azzurre.- Evans, Evans, Evans - La richiamò una voce facendola voltare di scatto.Appena la ragazza si vide difronte a lei la figura di James strinse di più la sua tracolla.- Che piacere rivederti. - Disse con un ghigno il ragazzo.- Non per me. - Rispose a tono la ragazza.Il ragazzo rise e poi si avvicinò a lei.- Sai, noi due abbiamo un conto in sospeso - Disse serio James.Addison in quel momento incominciò a tremare, sapeva di cosa stava parlando James.Il ragazzo le si avvicinò ancora di più e le sfiorò con una mano la guancia.- Come farai Addison, visto che nessuno può aiutarti ?Ed era proprio così, in quel momento Addison era sola.Non ci sarebbe stato Luke a salvarla, non adesso.- Ti prego James. - Lo supplicò la biondina con la voce spezzata.- Dov'è Luke, Addison ? - Chiese divertito James.Ed ecco ritornare a galla tutti i sentimenti che lei aveva deciso di fermare.James lo sapeva che dicendo il nome di Luke, avrebbe reso ancora più fragile la ragazza.- O forse dovrei dire che Luke ti ha lasciata.Gli occhi di Addison diventarono lucidi.- Ti prego basta. - Sussurrò la biondina per poi voltandosi per scappare.James la fermò bloccandola per i polsi.- La piccola e dolce Addison e rimasta ancora sola. - Disse divertito il ragazzo.In quel momento ogni parola che usciva dalla bocca di James le faceva sempre più male.Era la verità, lei era sola, come lo era sempre stata.Ma non ce la faceva ad affrontare tutto da sola, aveva bisogno di Luke, ma ormai lui non ci sarebbe stato doveva cavarsela da sola.James strinse ancora di più i polsi alla ragazza facendole più male, la ragazza emise un gemito per via del dolore.- Lasciami, ti prego James - Disse la ragazza con qualche lacrima che le solcava il viso.- Lasciala stare McVey - Disse una voce dietro le spalle di Addison.Quando la ragazza sentì il tono duro e profondo di quella voce.Una fitta le attraversò il petto.James inclinò la testa e sulle sue labbra si dipinse un ghigno di divertimento.- Oh finalmente il supereroe è arrivato.Luke roteò gli occhi e inclinò la sua testa di lato.- Ti ho detto di lasciarla andare.- Sai Hemmings, è proprio strano come una persona possa dipendere da un altra. Non trovi ?Luke con quelle parole si ricompose.- Smettila. - Disse a denti stretti Luke.- Tieni la ragazzina - Disse James lasciando Addison - Ma stai attento a come ti muovi Hemmings. Un passo falso e la tua dipendenza potrebbe essere letale. - Finì per poi voltarsi ed entrando nella mensa.Addison si portò velocemente le mani al viso e asciugò quelle lacrime.Luke in quel momento osservò la biondina.- Addison è.. è... è tutto ok ?- Chiese titubante Luke.Quando ad Addison venne posta quella domanda, la rabbia si fece spazio.Si voltò verso il ragazzo con un sorriso senza felicità e gli occhi lucidi.- Vuoi davvero sapere se è tutto ok, Luke ?- Chiese Addison con la voce piena di dolore e le lacrime che scorrevano senza sosta, mentre nel suo petto la fitta di dolore le faceva sempre più male.Luke a vedere in quello stato Addison, gli si creò un nodo alla stomaco, facendoli mancare il fiato.-No. Non è tutto ok Luke. - Finì Addison voltandosi e correndo verso l'uscita.Luke vedendo la ragazza andare via la rincorse., quando gli fu vicino la chiamò.- Addison, ti prego fammi spiegare.La ragazza si fermò davanti all'uscita.- Cosa ti dovrei far spiegare Luke ? Del perchè mi hai lasciata o del perchè hai paura di amare ? - Disse Addison voltandosi e tirando su col naso.Vedere in quello stato la ragazza a Luke lo stava distruggendo.Era colpa sua se aveva allontanato Addison.La risposta che voleva dare il quel momento il ragazzo era che era stato lui chiudere la porta del suo cuore, era stato lui a renderla invulnerabile.Lui aveva deciso di non far varcare quella soglia a altre persone. Aveva deciso quando ha visto che "comprare" sostituiva "Guadagnare".Lo aveva deciso quando ho notato che mentire era diventato abituale.Aveva lasciato tutto il mondo fuori quando aveva capito che amare era astato sostituito da "Ora mi va così, ora mi conviene"!Non c'è convenienza per i veri sentimenti, non c'è bugie per ciò che è vero e non c'è niente che abiti nel cuore delle persone che si possa comprare.Ma Luke non rispose, preferì stare zitto e tenersi tutte quelle cose per se.Addison scuotè la testa e si voltò e uscì fuori percorrendo tra la pioggia il cortile della scuola, per poi arrivare al parcheggio.Luke vedendo nuovamente scappare la ragazza la seguì, per poi trovarla al parcheggio.- Perchè scappi Addison, non è così che si comporta la gente.Disse Luke urlando.Addison lo guardò, mentre la pioggia cadeva tra i due aumentando la sua intensità.-Vuoi sapere come si comporta la gente ?- Urlò la ragazza ferita dalle parole di Luke. - La gente non se ne va perchè ha paura di amare, Luke. Quelle parole dette dalla ragazza a Luke faceva male.Luke sapeva che Addison aveva ragione, questa volta.Ma come faceva a prometterle che ogni cosa sarebbe tornata a posto, quando il dolore era ormai parte della sua vita ?La scelta che aveva fatto, gli sembrava più che giusta.Allontanare Addison e tenersi dentro quell'amore che lo stava aiutando ad affrontare tutto.Ma la verità è che impariamo a non soffrire più per chi ha saputo regalarci solo delusione.Pensiamo e riflettiamo sul fatto che chi ci ha solo fatto soffrire non ha nulla che ci potrà mancare.Non può mancare il dolore, le batoste, le bugie e qualcuno che c'è ma non c'è.Riflettiamo su noi stessi, abbiamo il coraggio di guardarci dentro un solo attimo e con sincerità: siamo a pezzi, e per chi ? Per coloro che non ci hanno detto la verità? Che senza scrupoli ci hanno deluso e tradito? Per chi si è ricordato di noi solo quando non aveva di meglio da fare?Allora bisogna solo imparare.Imparare ad esserci per chi merita e a piangere per chi ci ha dato e lasciato qualcosa di indelebile.A soffrire per chi ha dato alla nostra persona la giusta attenzione e ciò di cui era meritevole. Il resto non è cosa per cui soffrire, ma qualcosa da mandare semplicemente a "fanculo" per continuare a vivere come meritiamo.E Luke stava imparando.- Addison, io non posso. Cazzo !- Disse il ragazzo innervosendosi.- Luke ti stai solo facendo male.- Ma lo vuoi capire che ogni volta che ci sono io tu finisci col farti male - Urlò Luke.Addison scuotè la testa.

- Santo cielo Luke, lo capisci che stai facendo tutte queste cose per disperazione, stai passando per i sei gradi di separazione - Gli disse Addison con le lacrime agli occhi.
- Addison tu non puoi capire. Vattene ti prego- Le rispose Luke arrabbiato.
- Luke ti prego. Non andartene, ti prego io...io ho bisogno di te- Lo supplicò Addison ancora piangente.
- Addison per favore vattene, Devi andare via! Sparisci,vattene via ! - Urlò arrabbiato ancora di più Luke.
- Lo so. So cosa provi per me Luke- Gli disse sicura di se la biondina asciugando le lacrime che le solcavano il viso.
Lui la guardò con gli occhi spalancati, terrorizzati.

L'unico rumore che si sentiva era lo scrosciare continuo dell'acqua che scorreva su di loro.
-Tu mi ami - Mormorò Addison.
Gli occhi di Luke si spalancarono ancora di più.
Aprì la sua bocca. Fece un respiro profondo,come per scaricarsi.
In quel momento Luke aveva l'aria torturata...vulnerabile.
- Si- Sussurò Luke ormai stanco di tenere nascosto il suo sentimento per lei -Ti amo .

Six Degrees Of Separation|| LHDove le storie prendono vita. Scoprilo ora