Capitolo 2

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Oggi sarebbe stato il mio primo giorno di scuola a Denver, ero pronta a non avere amici nemmeno qui, ero abbastanza tranquilla, più o meno..

<<Riley scendi!>>sentii urlare mio padre dal piano di sotto. <<Arrivoo>> Appena scesa ad aspettarmi ovviamente c'era mio padre che aveva preparato i pancake, non pensavo fosse in grado di saperli cucinare. <<Da quando sai cucinare tu??>>chiesi prendendolo in giro. <<Che simpatica che sei>>disse in modo sarcastico. <<Lo so>>. <<Muoviti o farai tardi>>disse in fine uscendo dalla porta, dirigendosi a lavoro. <<D'accordo,TI VOGLIO BENEE>> <<ANCH'IOO>>rispose prima di chiudere definitivamente la porta.

Cinque minuti dopo uscii anch'io di casa, sapevo dove si trovasse la scuola perché ieri avevo fatto un giro per la città informandomi sulle strade che avrei percorso quotidianamente.

Arrivata al cortile di scuola sentii delle urla provenienti da una folla di ragazzi messi in cerchio, mi unii anch'io facendomi spazio tra la massa di alunni e arrivando davanti, in modo da poter vedere quel che accadeva.

Vidi due ragazzi uno di fronte all'altro, uno indossava una bandana sul blu e aveva i capelli un po' lunghi, mentre l'altro era un gigante e molto più grosso rispetto al ragazzo con la bandana. <<Ti riempirò di botte "pelle e ossa">>disse il gigante <<Ah si?! E fallo! Dai!>>rispose tranquillamente il ragazzo con la bandana

Il gigante dun tratto sferrò un pugno al ragazzo che a grande sorpresa riuscì a schivarlo, subito dopo fu lui a tirare un pugno e a differenza del suo avversario centrò a pieno il bersaglio, il pugno era tanto forte che il gigante cadde a terra e il ragazzo con la bandana si mise in ginocchio e iniziò a tirare pugni in faccia al ragazzo che dal casino che usciva dalle voci degli studenti che stavano tifando uno dei due era Moose mentre l'altro si chiamava Robin, io non conoscendoli non sapevo chi fosse chi, il ragazzo stava ancora tirando pugni al ragazzo steso che ormai non reagiva più, quella scena mi fece rabbrividire e decisi di entrare a scuola per vedere che corso avevo alla prima ora.

Appena controllai tutto il programma la campanella suonò ed io iniziai ad avviarmi verso l'aula di fisica. Mi sedetti all'ultimo banco e nessuno mi disse niente, "grazie al cielo" direi, accanto a me si sedette un ragazzo alto, con dei capelli castani di cui alcuni riccioli gli coprivano completamente la nuca, il professore o professoressa non era ancora arrivato e mentre leggevo un libro che mi ero portata da casa udì una voce richiamarmi..

<<Ehy>>mi disse il ragazzo seduto accanto a me <<Ciao..>>gli risposi sorridendo leggermente <<Io sono Finney Blake>>si presentò sorridendomi <<Oh, io mi chiamo Riley Davis>>risposi sorridendogli a sua volta <<Sei nuova?>>mi domandò, in risposta annuì semplicemente

Non fece in tempo a dire altro che il professore fece ingresso in classe, per fortuna non mi dovette presentare davanti a tutta la classe, l'ora di fisica passò abbastanza velocemente e appena uscita dall'aula mi diressi nella classe successiva che era quella di scienze, la lezione era ormai iniziata da più o meno 10minuti e ad interrompere la spiegazione del professore fu la porta dell'aula che si aprì e ad oltrepassarla fu proprio il ragazzo con la bandana che venne immediatamente ripreso dal docente.

<<Arellano, sempre tu! Siediti prima che ti metta la quarta insufficienza nella mia materia!>>esclamò il professore per niente calmo <<Si, si...come vuole..>>disse il ragazzo, invece, completamente calmo <<Arellano non ti permettere a rispondermi in questo modo, altrimenti l'insufficienza non sarà niente in confronto a quelle che saranno le severe decisioni del preside!!>>   "ok, ora il professore stava sul serio dando di matto, dovrebbe essere lui a darsi una bella calmata" pensai

Il ragazzo con la bandana lo ignorò completamente e si sedette al suo posto che era praticamente accanto al mio, solo un misero metro ci separava. Dopo l'entrata del ragazzo il professore disse di scegliere un compagno di lavoro, io ovviamente rimasi sola fino a quando qualcuno mi domandò se volessi essere la sua compagna

 

<<Ehy, ti serve un compagno?>>mi chiese il ragazzo con la bandana <<Tu vedi qualcuno accanto a me?>>chiesi in modo sarcastico, in risposta mi sorrise e misimo le sedie una di fronte a l'altra e il professore venne da noi e diede una rana morta, una parola: che schifo!

<<Non ti fa schifo tenere quella cosa a mani nude?>>domandai al mio compagno <<No, soprattutto perché quello stronzo di Smith me lo a dato di proposito, non gliela do vinta e solo un povero illuso che pensa di farmi paura, insomma, guardalo.>> <<In effetti non hai tutti i torti...>>risposi trattenendo un sorriso <<Comunque io sono Robin>>mi sorrise porgendomi la mano <<Io Riley>>risposi ricambiando la stretta di mano <<Arellano! Davis! Concentrazione prego>> <<Vedi? Un vero stronzo..>>disse ridendo Robin <<Ora capisco cosa intendevi>>dissi cercando di trattenere un'immensa risata al contrario del ragazzo di fronte a me che sembrava non preoccuparsi di star ridendo, naturalmente il professore se ne accorse e non ci pensò due volte che rimprovero subito Robin.

<<Arellano visto che stai ridendo così tanto, perché non fai ridere tutti?>>chiese il professore irritato dall'atteggiamento di Robin <<Bhe professore..a farmi ridere sono le facce di queste rane>>disse Robin <<Ah, si? E come mai?!>> <<Sa..queste rane hanno la sua stessa faccia>>detta questa frase tutta la classe scoppiò in una risata che rimbombava nelle pareti e io ovviamente non fui da meno, il professore non fece in tempo a dire una sola parola che suonò la campanella e tutti uscimmo

<<Robin, io vado>>mi girai per andarmene ma Robin mi fermò mettendosi davanti a me <<Dove?>> <<Uhm..in cortile>>risposi incerta <<Oh, devo andarci anch'io, sai per vedere Finney>> <<Fantastico!>>esclamai, in realtà volevo solo stare sola

Andammo in cortile vidi Finney correre verso il bagno e subito dopo entrarono tre ragazzi..<<Robin è normale che quei tre stiano inseguendo Finney?>>domandai <<Stronzi..!>>quella fu l'unica che uscì dalla bocca di Robin prima che prese a trascinarmi dal braccio verso il bagno dei maschi <<Robin..non posso entrare>> <<Che cazzo ti frega, entra dai>>alla fine entrammo insieme e vidimo quei tre ragazzi prendere in giro Finney, appena i tre si accorsero della presenza di Robin rimasero impalati a fissarlo <<Spostatevi, idioti>>il trio non se lo fece ripetere due volte che si spostarono facendo passare Robin e a seguirlo c'ero io tirata dal braccio dalla forte presa del ragazzo con la bandana che si diresse al lavello per sciacquare la ferita provocata dalla rissa avvenuta stamattina <<Ehy Finn..come va?>>domandò Robin mentre si puliva la ferita <<Bhe, sai...si cerca di resistere>>disse Finney guardando i tre ragazzi <<Mh..Moose ha dei denti affilati, tanto che ho sanguinato per tutta la prima ora..>>a quella affermazione i tre ragazzi cercarono di svignarsela fin quando Robin non parlò <<Aspettate..se fate di nuovo gli stronzi con Finn, farò io lo stronzo>>furono avvertiti da Robin <<Potete andare>>

A quel punto i tre evacuarono la stanza. <<Grazie, amico>> <<Figurati>>disse Robin <<Io ora devo andare da Gwen , ci vediamo>> <<Va bene>>rispose il ragazzo di fianco a me che si stava asciugando le mani <<Ciao Riley!>>disse Finney mentre usciva, io mi limitai a salutarlo solo con la mano.

Il mio sguardo cadde poi su Robin che, col fazzoletto, stava sfregando sulla ferita facendo uscire ancora più sangue. <<Aspetta, faccio io>>gli dissi inumidendo il fazzoletto con l'acqua <<Non ce ne bisogno>>contrabattè lui <<Robin..sta zitto per una volta e accetta aiuto>>dissi sedendomi sul lavello di fronte a lui che sorrise e appoggiò la sua mano sulla mia coscia, iniziai a sentire le guance bruciare e ci misi poco prima di capire che stavo arrossendo e abbassai immediatamente la testa e iniziai a tamponare sulla mano ferita...

Solo tu...|| Robin Arellano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora