Capitolo 28

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Tornati a casa degli zii di Robin vidi una persona che mi era mancata come l'aria: mio padre. Inutile dire che gli saltai addosso e lo abbracciai con tutta la forza che avevo in corpo. <<Mi sei mancato tantissimo papà>>dissi con gli occhi lucidi <<Anche tu, Riley. Non puoi immaginare quanto.>>concluse lui e poi ci staccammo dall'abbraccio, poi mio padre andò da Robin e dopo averlo salutato non so cosa gli disse.

Mio padre e gli zii di Robin andarono a casa nostra per sistemarla e io dovevo sistemare le valige e robin mo avrebbe aiutato, mentre piegavo i vestiti Robin parlò<<Quindi...te ne vai?>><<Eh già>><<Mi mancherai...>><<Non fare il melodrammatico, Rob, vivo letteralmente accanto a te>><<Sì, ma non è la stessa cosa>><<Hai ragione, comunque indovina cosa sono riuscita ad ottenere?>>dissi euforica, lui mi fece cenno di continuare e io gli mostrai il fogliettino con sopra il numero di telefono di Lory<<Sarebbe?>>domandò confuso <<Il numero di Lory!>><<Cosa?! Perché l'avresti preso?!>><<Perché tu hai bisogno di una ragazza>><<Non lei!>><<Hai una cotta per lei>><<AVEVO!>><<Quindi ti piace qualcun'altra?>>

Non rispose, abbassò solo la testa<<È un si...?>>nessuna risposta, così mi avvicinai a lui che era appoggiato allo stipite della porta e gli misi indice e medio sotto al mento in modo che potesse guardarmi <<Che ti sta succedendo Robin..?>><<Niente!>>disse togliendo in modo brusco il mento dalle mie dita e andò a passo svelto verso camera sua per poi sbattermi la porta in faccia, chiudendola a chiave <<Robin, apri la porta-nessuna risposta-ROBIN, APRI QUESTA FOTTUTISSIMA PORTA!-nessuna risposta, feci passare alcuni minuti chensembravano più anni che minuti ma, niente-Robin non starò qui a pregarti , ma ti assicuro che domani non farò finta che non sia accaduto niente e non voglio più saperne nulla di te!>>presi la mia valigia e tornai a casa mia che era tornata cone nuova e, dopo che gli zii di Robin tornarono alla propria abitazione decisi che era il momento di parlare con mio padre e di recuperare il tempo perduto.

Solo tu...|| Robin Arellano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora