Capitolo 9

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<<Ok, basta, mi arrendo>> disse Robin ormai stanco di perdere allo stesso gioco che aveva proposto<<Finalmente! Fai sul serio così schifo a carte?>> chiesi prendendolo in giro<<No, ti ho solo fatto vincere>> ribatté cercando di giustificare le partite perse <<Certo come no>>

<<Io torno a casa sono stanchissima>> annunciai a Robin prendendo i miei libri e infilandoli nello zaino<<Perché? Non puoi stare da sola, e se ti rapiscono? Come faccio a saperlo? E tuo padre farà fuori me!>> <<Non entrerà nessuno in casa e mio padre non ti sfiorerà neanche se lo pagano, io ora vado>> <<Devi andare per forza?>>chiese Robin <<Tu che dici?>>domandai sarcastica <<No>>rispose secco <<Invece sì>>presi lo zaino e uscì dalla stanza

Al piano di sotto si trovavano gli zii di Robin che appena mi videro con lo zaino in spalla iniziarono a dire di che era meglio che rimanessi, che stare a casa da sola era pericoloso, insomma Robin era identico a loro, specialmente allo zio, stesso stile, stesso modo di fare e avevano anche la stessa testa ottusa, per quanto cercai di rifiutare il loro invito, dicendo che non c'era bisogno, loro insistevano  ancora di più

Alla fine mi arresi e iniziai a salire le scale pensando che Robin fosse in camera sua invece era sulle scale, appoggiato al muro, che si godeva lo spettacolo<<Hai visto?>> domandó orgoglioso, in risposta feci una smorfia e andai nella camera degli ospiti e poggiai lo zaino, nel frattempo la zia di Robin a mia insaputa andò a svuotare il mio armadio e i cassetti e a portarmi tutte le mie cose

Ciò voleva dire che io da oggi, fino a quando mio padre non fosse  tornato, avrei vissuto qui, mi cambiai e caddi molto velocemente tra le braccia di morfeo.


SPAZIO AUTRICE
Salve a tutti!
Vi chiedo scusa se in questi giorni non ho pubblicato ma non ho potuto.
Spero che questo capitolo vi piaccia,
a domani!

Solo tu...|| Robin Arellano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora