Capitolo 29

71 4 4
                                    

Una volta tornata a casa mia, la mia vera casa, munita di valigia feci un sospiro e mi decisi ad entrare, era passata un'ora da quando gli zii di Robin e mio padre avevano iniziato a pulire e a sistemare ed erano quasi alla fine, ora davanti a me si trovava mio padre sporco di polvere dalla testa ai piedi e a quella vista riuscii solo a sorridere.

<<Mi sei mancato papà...>>dissi con un filo di voce, <<Anche tu, tesoro>>disse mio padre abbracciandomi<<Riley, stai bene?>><<In realtà no, ho appena litigato con Robin e non so neanche perché, quindi no, non sto per niente bene, Robin è importante per me, e in questo ultimo periodo è diventato indispensabile e adesso ci ho litigato senza sapere perché>>singhiozzai con le lacrime che copiosamente scendevano rigandomi il viso

<<Oh...tesoro! Non sai quanto mi dispiace.-mi abbracciò nuovamente papà e a quel punto scoppiai in un pianto liberatorio-Vedrai, si risolverà tutto. Robin ci tiene a te, ne sono sicuro. Presto tutto sarà come prima...>>

Robin's pov

Dopo che Riley se né andò ero sul punto di prendere a pugni il muro, pur col rischio di spaccarmi le nocche, ma non ci riuscii, riuscii solo a piangere silenziosamente, ogni lacrima che scendeva lungo il mio viso era come una coltellata, una più dolorosa dell'altra.

Dopo pochi minuti mi calmai a stento e mi affacciai alla finestra dove potevo vedere la stanza di Riley e il suo portico, non so perché ma mi sembrava di vedere Riley piangere. Ne ebbi la conferma solo quando suo padre l'abbracciò per consolarla.

Ed eccolo lì

Il senso di colpa

Avevo un nodo alla gola che non sembrava volersi sciogliere a quel punto il muro diventò il bersaglio del mio attacco di rabbia, di nuovo...

Solo tu...|| Robin Arellano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora