Capitolo 23

100 2 13
                                    

<<Come ci hai trovati?>>chiese Robin<<Ho le mie fonti cari>>dissi ironica per poi alzarmi e andare verso la porta d'ingresso<<Riley, non ci pensare nemmeno eh!>>disse Robin<<Devo entrare, voglio vederlo in faccia>><<Ma tu sei cretina forte però!>>fu Vance a parlare questa volta

Non li ascoltai ed entrai lo stesso, vidi lo zio di Robin che puntava il fucile verso un uomo affiancato da Mary a sua volta spalleggiata da Lily che puntava la mazza <<Io non ho fatto nulla, giuro, io sono qui solo per stare da mio cugino>>disse l'uomo con le mani in alto<<Non è lui..>>dissi affranta, in quel preciso istante entrarono Robin e Vance che confermarono ciò che affermai poco prima

Mentre gli altri stavano interrogando l'uomo io uscii per prendere una boccata d'aria e Vance venne con me<<Allora...come è stata la permanenza con Robin>>chiesi<<Una merda, anche se mi aspettavo di peggio sai?>>disse con un sorriso stampato in volto, quel sorriso che tanto amavo, che a me contagiò una risatina

Iniziammo a fissarci negli occhi fin quando Vance non avvicinò le sue labbra alle mie, unendole. Non fu un bacio a stampo però non era neanche uno di quei baci che si danno solo per passione, quel bacio esprimeva ciò che avevamo vissuto: L'amore, la mancanza, la rabbia, la malinconia. Tutto questo in solo delle labbra unite tra loro e delle lingue che danzavano all'unisono

Quel momento però ebbe una fine <<Piccioncini, mi duole molto dover interrompere un momento così avvampato ma abbiamo notizie>>disse Robin con fare teatrale affacciandosi dalla finestre rotta <<Arellano, io ti giuro, che se non ti ha ammazzato quel coglione lo faccio io>>Parlo Vance fulminandolo con lo sguardo, <<Robin sembri una pettegola affacciato a quella finestra>>dissi per far calare la tensione che si era creata fra i due <<Simpatica la ragazza, eh?>>disse con tanto di smorfia

Andammo dentro l'abitazione e Robin si sedette su uno sgabello e io mi misi in piedi, dietro di lui e iniziai a fare una treccina, mentre tutti i presenti facevano domande a quell'uomo. <<Hai i capelli sporchissimi>>dissi avvicinandomi al suo orecchio <<Ah, non mi dire>>sussurò lui a sua volta

Dopo che finì di fargli la treccina posai le mani ai lati del suo collo e poi le trascinai fino al centro del suo petto e, di colpo lo spinsi a me perché sentii il suo battito accelerato. Cominciai a picchiettare le mani sul suo petto per farlo rilassare, non capivo perché stesse così

Con l'uomo arrivammo alla conclusione che anche la casa di fronte appartenesse al cugino che, momentaneamente, non era in casa e che l'uomo era all'oscuro di ciò che suo cugino facesse.

<<Facciamo così-dissi allontanandomi da Robin per dirigermi al centro della stanza- Abbiamo intuito che voglia me e sappiamo dove sia in questo momento, quindi io faccio finta di passeggiare verso queste strade qui nei paraggi e sicuramente lo incontrerò, e ovviamente non si farà scappare l'occasione di prendermi. Voi vi nasconderete sparsi ai lati del percorso che devo fare e quando è il momento lo prendiamo>>proposi <<Troppo rischioso>>disse Vance concordando, per una volta, sull'unica cosa in cui non dovevano concordare <<Secondo me è una buona idea invece>>disse Jeremy <<Grazie!>>ringraziai esasperata<<Zio, no, non lo è. Se non siamo abbastanza veloci->><<Ok, perfetto, iniziamo a posizionarci!>>

Solo tu...|| Robin Arellano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora