capitolo 13

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Quella voce apparteneva a Robin..inizialmente lo ignorai ma poi sentii che iniziò ad avvicinarsi a me, allora parlai <<Vado ad una festa, mi accompagna Vance>>dissi <<So che c'è una festa e non puoi andarci>>disse in risposta <<Scusami?!>>ero sbalordita, mi stava letteralmente dando ordini

<<La festa é alle otto, non alle sette, Vance vuole altro da te, e lì sono tutti drogati>>affermò <<Una domanda: precisamente che ti importa?>> <<Sono più grande, tuo padre mi sgozza se ti succede qualcosa e per questo devi fare ciò che ti dico, mi sembrano motivi più che sufficienti>>disse sicuro, forse un po' troppo

Non ebbi tempo di ribattere che qualcuno suonò il campanello <<Oh.. dev'essere Vance>>dissi con un tono provocatorio nei confronti di Robin, dirigendomi ad aprire la porta per poi lasciare l'abitazione

Appena aperta la porta la chiusi alle mie spalle prima che Robin iniziasse a litigare, o peggio, picchiarsi con Vance

<<Ciao..>>dissi abbastanza agitata <<Ciao, andiamo? Ci sono delle persone che ti voglio far conoscere>>  <<Va bene, andiamo>>dissi sorridendogli

Mentre ci incamminavamo mi sentivo osservata e, appena girai vidi Robin che ancora ci fissava dalla finestra della sua camera, che ,come la mia, era abbastanza alta, mi metteva a disagio  vederlo lì con le braccia conserte.

Solo tu...|| Robin Arellano.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora