capitolo 2

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"SIAMO ARRIVATI LUCREZIA"
Mi svegliai di colpo, e guardai confusamente fuori dal finestrino. Vidi una grandissima casa bianca con un bellissimo giardino e tanti fiori rossi attorno ad esso. Sgranai gli occhi, di case del genere ne avevo viste solo nei film. Scesi dall'auto con le valigie ed entrai.

Appena finito di sistemare tutte le mie cose, mi feci una doccia e mi misi dei vestiti più comodi, per poi andare di sotto dove mi aspettavano mia madre e Fabrizio.
Osservai bene la casa: era quasi interamente in marmo bianco, con dettagli argento e neri sui mobili.
Sapevo che Fabrizio guadagnasse bene, ma mai mi sarei immaginata così tanto!

Erano le 18:20, decisi quindi di riposarmi in camera mia. M'era sembrato di sentire Fabrizio parlare di suo figlio. Un ragazzo di 24 anni intento a prendere una laurea in giurisprudenza.
Mentre ero in balia dei miei pensieri, chiusi gli occhi e dopo poco mi addormentai.

Un rumore mi svegliò di colpo. Sembravano dei passi al piano di sotto. Guardai che ore fossero ancora stordita: le 21:03.
"Cavolo ma quanto ho dormito" pensai. Mi tirai su dal letto e mi incamminai verso la grande scalinata che portava di sotto. Mentre scendevo urlai "Mammaaaa", pensando ci fosse proprio lei di sotto.
Ma vidi solo una persona di sotto, ad essere precisi un ragazzo.
Aveva anch'esso una valigia e mi stava dando le spalle mentre cercava qualcosa in cucina.
"S-scusa, chi saresti tu?" chiesi io timidamente.
Il ragazzo si girò di scatto, e mi squadrò.
"Chi sei TU, io sono Matteo, figlio di Fabrizio, proprietario di questa casa dove stai camminando" rispose lui con tono di presa in giro.
Accesi la luce per vederlo meglio, era biondo con tanti tatuaggi sia sulle braccia che sul collo.
"Ti hanno sbranata dei cani?" mi chiese lui, prendendomi in giro per i miei capelli spettinati.
Lo guardai male mentre mi sistemavo la coda, e in quel momento, entrarono mia madre e Fabrizio.
"Ah ma allora vi siete già conosciuti!".

Dopo esserci presentati a dovere, io e Matteo iniziammo a parlare del più e del meno.
Sarebbe tornato a vivere da suo padre visto che i rapporti con la madre recentemente non erano il massimo.
Ero ancora un po' in shock: un fratellastro che ti arriva in casa così non è una cosa facile da digerire!
Comunque lui era molto solare ed era facile chiacchierarci.
"Ti lascio il mio numero, da oggi in poi siamo "fratello e sorella", quindi ti servirà!" disse lui ridendo.

Dopo cena, Matteo mi offrì di andare a fare un giro a Milano, voleva mostrarmela a tutti i costi ed io accettai. Dopo esserci cambiati, prendemmo la sua macchina e ci dirigemmo verso i posti dove usciva solitamente lui con i suoi amici.

"Sai, Milano è proprio bella eh?" dissi mentre andavamo verso quella che sembrava una discoteca.
"Lo so, a me è sempre piaciuta anche abitando qua da quando sono nato" rispose sorridendo Matteo.
Lo vidi strizzare un po' gli occhi, come per mettere a fuoco qualcosa.
Mi girai verso dove stava guardando lui, e vidi un volantino di una discoteca.
"Non ci credo".
Vidi Matteo strappare il foglio dal vetro e metterselo sotto agli occhi. Mi guardò sorridente per poi passarmelo.
Mentre cercavo di capire chi fosse il ragazzo stampato lì sopra, Matteo mi interruppe.
"Domani c'è Paky come ospite qua, dobbiamo per forza venire".
"Ma a me nemmeno piacciono così tanto le discoteche"
"Vorrà dire che farai uno sforzo per me" terminò con un sorrisetto lui.
——
nel prossimo capitolo succedono le prime cose importanti!!<3

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