capitolo 15

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12:50 - da Instagram
-7 nuovi messaggi da @claraaxx_-

Mi svegliai a causa della valanga di notifiche che mi stavano arrivando.
"Ma che ore sono" mormoraii stropicciandomi gli occhi.
"Mezzogiorno e cinquanta"
Mi tirai su dal letto di colpo, spaventata dalla voce vicino a me.
"Oh tranquilla sono io" disse Matteo ridendo.
"Tu ancora non hai imparato a bussare eh" dissi sbuffando mentre mi sedevo sul letto.
"Ieri sera mi hai fatto prendere un colpo"
Rimasi un attimo confusa da quelle parole, cercai di ricordare.
"Sei scappata su un uber senza avvisare nessuno"
disse Matteo accarezzandomi il braccio.
A quel punto tutto mi fu chiaro.
Gli occhi mi si fecero lucidi, e cercai di nasconderlo a Matteo girandomi dall'altra parte.
"Ascolta, non devi per forza raccontarmi, ma in quest'ultimo periodo sei un po' strana" disse Matteo.
Mi misi le mani fra i capelli, asciugandomi velocemente le lacrime.
"Non ne voglio parlare" risposi.
Matteo mi accarezzò la testa, poi si alzò e andò via.
-
"No aspetta, quindi lui t'ha detto così? STO BASTARDO"
Dovetti allontanare il telefono dall'orecchio, la voce di Clara era così forte da assordarmi.
"Sì Cla, ci sono rimasta di merda"
"Vengo su e lo ammazzo giuro" rispose lei facendomi ridere.
"Vabè dai, ora rispondo un attimo a Francesca, mi sta chiamando sotto" dissi io vedendo la sua chiamata.
"Sì amo, dopo fai sapere, un bacio"
Chiusi la chiamata con Clara e risposi a Francesca.
"DOVE CAZZO ERI"
Anche qua dovetti allontanare il telefono.
"Francesca mi fai venire il mal di testa con queste urla di prima mattina" risposi io sbuffando.
"MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO" continuò lei urlando "Pensavo fossi morta!!!"
"Che esagerata che sei" dissi ridendo
"Dimmi che non è colpa sua" disse lei ad un tratto.
"Devo essere sincera? Sì è colpa di Vincenzo" risposi io.
"Io lo ammazzo. Devo andarmi a fumare una heets o giuro che vado la e lo ammazzo. Ti richiamo dopo"
Francesca chiuse la chiamata.
Mi faceva ridere il fatto che si incazzasse lei al posto mio.
Forse perché io più che rabbia provavo delusione.
Sì esatto, la parola giusta era "delusione".
-
Continuai a pensare tutto il giorno alle parole pronunciate da Vincenzo.
Una scommessa. Come i bambini.
Che schifo.
Tra l'altro, non aveva ancora risposto al mio messaggio della sera prima.
Non l'aveva neanche letto.
Neanche una storia su instagram, nemmeno un post.
"Strano" pensai.
Stetti tutto il giorno a letto.
Quella morsa allo stomaco era sempre presente, dalla notte prima.
Ero a pezzi, ma non volevo darlo a vedere.
Così, in tardo pomeriggio, decisi di uscire un po'.
-
Vagavo per le vie del centro senza una meta.
Ogni tanto, mi fermavo in qualche bar a fumarmi una sigaretta.
Niente di più.
Dovevo liberarmi di quei sentimenti per Vincenzo.
Il problema è che nessuno prima d'ora aveva fatto quei bei gesti per me. E l'abbraccio di quella sera, sotto casa, era la mia fissa da settimane.
Dovevo togliermelo dalla testa.
-
Erano ormai le 20:00 passate, mia madre mi aveva scritto di tornare almeno per cena.
Così, rientrai in macchina sbuffando.
Mi sedetti alla guida, pronta per partire.
*notifica*
Il suono del telefono richiamò la mia attenzione.
Lo alzai per leggerla.
*1 nuova notifica da Instagram*
La aprii.

@pakyglory
Stasera passo davanti casa allora, riportami il vestito.

Risposi con un semplice "Ok".
Che bastardo.
Partii verso casa, cercando di metabolizzare il tutto.
Ma non riuscivo a non pensarci.
Quella era la fine del mio rapporto con Vincenzo, me lo sentivo.

cuore con le ali || PAKYDove le storie prendono vita. Scoprilo ora