cuore con le ali || PAKY

capitolo 14

Cercai di fermarlo prima che rientrasse, senza nessun risultato.
Mi sfrecciò davanti e l'unica cosa che mi lasciò fu il suo bomber, che avevo ancora sulle spalle.
Finii di fumare gli ultimi tiri, guardando il vuoto.
Era tanto che non lo rivedevo, e avercelo davanti dopo tutto questo tempo mi aveva scosso.
Rientrai in discoteca gettando la sigaretta a terra.
-
"Beh ma quindi c'è pure lui?" mi chiese Francesca sgranando gli occhi.
"Eh a quanto pare" risposi io bevendo un sorso dal mio drink.
"Dai tesoro tranquilla, tu non dargli troppa importanza"
Guardai Francesca con un mezzo sorriso, prima di abbracciarla.
Sapeva sempre come calmarmi.
Il bancone del locale era semi-vuoto, ormai si erano fatte le 4 ed erano tutti ubriachi.
Tutti tranne io e Francesca, che continuavamo a bere.
"Due di Montenegro!" urlò Francesca al barman, che la guardò sgranando gli occhi.
Ci mettemmo a ridere entrambe, per poi buttare giù i due shottini.
"Oh bellezze"
Mi girai e vidi Matteo, abbastanza ubriaco e sporco di rossetto sul viso.
Io e Francesca scoppiammo a ridere.
"Oh ma che volete, al massimo complimentatevi con me" rispose ridendo Matteo.
"E questo di chi è?" disse lui, indicandomi.
Merda. Avevo il giacchetto di Vincenzo appoggiato sul braccio.
Un inconfondibile Blauer.
"È mio" risposi frettolosamente.
Matteo mi guardò storto.
"Sono ubriaco, mica coglione" disse con espressione seria "Dov'è"
"Non lo so Matteo ma lascia perdere, davvero" risposi prendendolo per il braccio.
"Guarda, io non lo vado a cercare... Ma se ti si avvicina, chiamami. Lo sai che lo faccio per il tuo bene".
Feci cenno di sì con la testa a Matteo, prima di guardarlo allontanarsi.
"Se ti si avvicina Vincenzo farai tutto tranne che chiamare Matteo, vero?" disse con un sorrisetto Francesca, beccandosi una sgomitata da me.
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Io e Francesca, dopo aver bevuto parecchio, andammo a ballare in pista.
La sala si stava pian piano svuotando, e finalmente ci si riusciva a muovere meglio.
Stavamo ballando tranquillamente, quando ad un tratto, vidi Francesca strizzare gli occhi per mettere a fuoco qualcosa.
"No amo. Non ti girare" mi disse seria.
"Perché scusa" dissi io non ascoltandola, e girandomi comunque.
Improvvisamente, me lo trovai a pochi centimetri.
"Ti va una sigaretta?"
-
Mi allontanai con lui cercando l'uscita più vicina, e guardandomi intorno per assicurarmi non ci fosse Matteo.
Una volta fuori dal locale, Vincenzo prese il suo giacchetto che avevo ancora legato alla vita, e me lo appoggiò sulle spalle.
Accese una sigaretta e me la passò.
Poi, se ne accese una per lui.
Non riuscivo a dire una parola, c'era un silenzio assordante tra noi.
"Ti devo delle scuse"
A quelle parole, lo guardai con un mezzo sorriso.
"Tranquillo, non hai fatto niente di sbagliato" risposi io guardandolo.
"Sì invece" rispose lui freddo.
Feci un'espressione confusa, per incoraggiarlo a spiegarsi meglio.

"Senti Lucrezia, non ti ci volevo far credere. Quella sera da ubriaco ho fatto una scommessa coi miei amici. Tutto qua"

La delusione mi assalì.
Cercai di trovare le parole giuste da dire, ma l'alcool non aiutava.

"Quella sera Matteo, quando m'ha riaccompagnato a casa, m'ha fatto capire la stronzata che avevo
combinato."

Continuavo ad ascoltare quelle parole senza replicare.
Non ci riuscivo.
Mi ero fatta prendere in giro dal primo che passava.
Lui non mi guardava nemmeno, si forzava per non rivolgermi nemmeno un singolo sguardo.
Quel discorso mi mandava in confusione. Era tutto così strano.
Presi la forza di guardarlo negli occhi.

"Volevo scusarmi con te. Tutto qua.
Spero tu non c'abbia creduto troppo".

Vincenzo mi guardò, era apatico.
Spense la sigaretta che aveva in mano, mi diede una pacca sulla spalla e se ne andò.
Io restai lì fuori, sola, sperando fosse tutto solo un brutto sogno.
Ma ero troppo testarda per ammettere che mi dispiacesse.
Buttai a terra il suo giacchetto e chiamai un uber.
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05:45
                tu a @pakyglory
Grazie delle scuse, comunque non me la sono presa. Io mi sento con un tipo, quindi meglio così. Notte Vi

05:56
tu a @claraaxx_
Non sai cosa ha fatto quello stronzo.
Domani ti spiego.