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Ritorno a casa.



~Ore 1.30 di notte.~





Y/n POV.

È notte fonda qui a Miami anche se in Italia a quest'ora sarebbero le 7.30 di mattina, sicuramente i miei nonni a quest'ora staranno ancora dormendo... proprio per questo decido ci mandargli un messaggio su WhatsApp anziché chiamarli, giusto per avvisarli che sono appena atterrata e che non debbano preoccuparsi... per fortuna sono abbastanza paratici con la tecnologia, anche perché non sono poi così tanto vecchi.



Mi incammino verso l'uscita per vedere dove sono i miei genitori, hanno deciso di venirmi a prendere nonostante ho detto loro che avrei potuto prendere comodamente un taxi... essendo che sarei atterrata alquanto tardi, ma credetemi è meglio non obbiettare contro Diana Prince. Soprattutto quando non vede sua figlia da tre anni, già quando non mi sente per più di due ore per telefono da di matto... figuriamoci quando finalmente può vedermi di persona, se non mi veniva a prendere lei stessa. 



E' già un miracolo, che è riuscita a resistere alla tentazione di non prendere il primo volo per l'Italia... venirmi a prendere direttamente da lì, per poi portarmi a casa di persona. Come si fa a non amare mia madre e il suo sproposito amore nei miei confronti?!?, soprattutto perché sono l'unica figlia che hanno... quindi potete immaginare, il perché non biasimo le sue azioni.



Dopo un po' vedo mia madre in lontananza e non posso fare a meno di richiamare la sua attenzione fregandomene altamente degli sguardi delle persone intorno a me, "MAMMAAAA SONO QUI" dico urlando correndole incontro e saltandole direttamente addosso... "O mio dio non ci credo, la mia bambina è finalmente a casa, dio non ce la facevo più a stare senza di te piccola mia" mi dice mia madre felice in lacrime.



Inutile dirvi che al momento non sta facendo altro che stritolarmi e riempirmi di baci su tutto il viso, nonostante io sia leggermente più alta di lei... "tesoro lasciala respirare, così finirai per ammazzare la nostra unica figlia" dice mio padre. Cerca di non ridere nel dirlo e di non farsi menare all'istante da mia madre, per il suo modo di prenderla in giro ogni volta... rido leggermente alle sue parole, "ciao papà mi sei mancato tanto anche tu" dico abbracciandolo forte. 



"Wow tesoro non che mi lamenti, ma giurerei che quando sei partita, ero io a sovrastare il tuo corpo con i miei abbracci e non il contrario... poi senti qua che muscoli, da quando sei così in forma?!, che ti hanno dato da mangiare i miei?!?" dice ridendo leggermente mentre tasta con le mani le mie braccia toniche. 



Rido leggermente alle sue parole, "nulla di più di quello che mi andava, semplicemente oltre a studiare e affinare le mie tecniche di disegno, mi sono allenata più del solito... siccome, spesso durante il giorno non avevo molto da fare, mi ero iscritta a una palestra vicino scuola. Lo so io che vado alla palestra sembra surreale, dato che tre anni fa non mi alzavo neanche per andare in bagno fino a che non scoppiavo del tutto... però in questi tre anni sono cambiata parecchio e diciamo che sono diventata anche più attiva di prima" dico ai miei, rido leggermente per le loro facce buffe mentre ci incamminiamo alla macchina per tornare a casa.

Solito ClichéDove le storie prendono vita. Scoprilo ora