Cap.23 giorno 4

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Ci svegliammo all'alba e in men che non si dica eravamo già sul pullman del fukurodani poiché era più spazioso.

Io mi ero messa al fondo con a destra Bokuto e poi Akaashi mentre a sinistra Kenma e Kuroo; davanti avevamo Hinata e Kageyama da una parte e dall'altra Tanaka Nishinoya e Yamamoto.

"Sarà un lungo viaggio..."

Il viaggio durò all'incirca 3 ore, ci trovavamo in una periferia di Tokyo non lontano da dove abitavo io. Finalmente arrivammo al Luna Park.

Grida di gioia e urla continue invasero l'autobus finché Ukai, che fortunatamente si era tenuto questo giorno libero, non li fece uscire.

Ukai:"Bene ragazzi da qui ci dividiamo, ogni gruppo deve avere almeno una persona responsabile e deve essere di minimo 6 persone. Bene fate i gruppi e alle 13:30 ci ritroviamo qua"

Bokuto:"T/N!!!!! VIENI CON NOI!"

Mi girai a vedere il gruppo di Bokuto. "Oddio"; era formato da lui, Akaashi, Kageyama, Hinata, Kuroo e Kenma. Per quanto Akaashi fosse responsabile quelli li non li teneva buoni neanche Nekomata.

T/n:"ARRIVO"

Ukai:"Bene ora nominate un leader RESPONSABILE che in caso succeda qualcosa sia reperibile"

Tutti e 6 si girarono verso di me e così fui costretta a fare da badante a un gruppo di pazzi con un cannone in mano.

La prima attrazione la facemmo scegliere a Bokuto e Kuroo, in modo tale che la smettessero di litigare sulla qualunque e senza esitazione optarono per le montagne russe, non ne avevo dubbi anche se avrei preferito di gran lunga evitarle.

Fortunatamente c'era davvero poca gente e riuscimmo a fare più giri cosi che almeno loro due erano un po' meno vivaci, e con meno intendo che non era cambiato praticamente nulla.

Toccò a Kenma scegliere l'attrazione e con grande sorpresa scelse la casa infestata, ci dirigemmo allo stand e lì incontrammo il gruppo di Tanaka con i seguenti componenti: Nishinoya, Yamamoto, Konoha, Washio, Lev e Yaku. Ci unimmo per l'attrazione al loro gruppo, All'entrata della casa ci accolsero delle scale che andavano su e giù con dei jumpscare un po' ovunque; seguirono poi altre stanze molto divertenti e poi infine quella degli specchi, devo ammettere che è stato molto divertente vedere Bokuto e Kuroo che ogni tre per due si prendevano uno specchio in faccia. Fui molto felice di vedere Kenma così divertito che non riuscii a trattenere un sorriso.

Bokuto:"Come mai ridi?"

T/n:"Sono davvero felice di essere qui con tutti voi" Mi girai per guardarlo negli occhi, mi sarei mai stancata di essi? Il ragazzo sorrise e mi diede un bacio sulla fronte per poi prendermi per mano.

Finito il giro in quello stand ci dirigemmo al punto di ritrovo dove c'erano già diversi gruppi; quando arrivarono tutti ci spostammo in un fast food per mangiare qualcosa; io presi un panino e delle patatine. I ragazzi non persero l'occasione per fare i cretini riempiendosi la bocca di patatine e facendomi ridere come una scema in mezzo al parco divertimenti.

Buttai la carta delle patatine e una mano si fece strada sul mio corpo. Rabbrividii e mi venne la pelle d'oca quando la sua mano si posò su di me, essa iniziò a vagare sulla schiena fin quandò non si fermò e partì una voce.

Bokuto:"Hey piccola hai un attimo?"

T/n:"Si dimmi"
Bokuto:"Non qua"

Mi prese per un braccio e mi portò nei bagni dove iniziò a baciarmi con foga facendo viaggiare le sue mani su tutto il mio corpo fino ad arrivare al mio seno. Mi staccai con fare incredulo.

T/n:"B-bokuto siamo nei bagni di un Luna park.."

Bokuto:"Koutarou..."

T/n:"L'aula di musica è libera stasera... Koutarou?"

Il ragazzo sgranò gli occhi e mi guardò dubbioso.

Bokuto:"Sicura?"

T/n:"Meglio di farlo in un bagno pubblico che ne dici?" Sorrise e mi diede un bacio casto per poi tornare dagli altri.

Kuroo:"Non sono pronto per diventare zio, calmatevi voi due"

Hinata:"ODDIO RAGAZZI DAVVERO? COME LO CHIAMERETE?"

Bokuto&T/n:"HINATA"

Scoppiammo tutti a ridere e Hinata ci guardò incredulo non capendo cosa stesse succedendo fino a quando Kageyama non gli diede uno scappellotto sulla testa dicendogli qualcosa nell'orecchio che capimmo solo più tardi.

Finalmente toccò a me scegliere l'attrazione e così decisi di fare i tronchi ad acqua, ci andavo sempre con i miei genitori e il pensiero mi fece sorridere.

Salii in prima fila con di fianco Bokuto e dietro Hinata e Kageyama.

Iniziò la salita e Hinata stava già urlando mentre Kenma litigava con Kuroo poiché non aveva potuto portarsi il cellulare altrimenti si sarebbe bagnato.

Finito il giro eravamo tutti quanti bagnati fradici ma fortunatamente eravamo provvisti di cambio, beh tutti a parte Hinata. Kage tirò fuori dallo zaino dei vestiti e glieli porse dicendo: "Sapevo li avrebbe dimenticati così ho preso quelli che aveva lasciato da me"

T/n:"HINATA! COSA CI DEVI DIRE?"

Bokuto:"IL PICCOLO GUFETTO CRESCE!"

La carota sbiancò e io mi avvicinai all'orecchio di Bokuto in modo che nessuno sentisse.

T/n:"Intanto te sei ancora vergine"

Bokuto:"Chi te lo dice"

T/n:"Sesto senso femminile" Mi guardò come per dire "mi hai beccato" e così gli feci un sorriso provocatorio.

Kuroo:"Allora Hinata.."

Hinata:"E VA BENE STIAMO INSIEME"

Kage:"BOKE HINATA BOKE"

Il pomeriggio trascorse velocemente tra risate e baci rubati e infine tornammo in palestra per la cena. Dato che noi manager non avevamo potuto cucinare decidemmo di ordinare la pizza.

Alzai lo sguardo e non vidi più Bokuto così mi diressi nell'aula, sarebbe stata la mia prima volta ed ero abbastanza preoccupata. Aprii la porta e due braccia possenti mi cinsero la vita mentre le sue labbra si poggiarono sul mio collo lasciando dei baci umidi.

Bokuto poi mi prese in braccio e mi mise sul divano letto togliendosi la maglietta. Si posizionò sopra di me e ricominciò a baciarmi in un modo che era tutto purché casto.

La serata continuò così, tra gemiti e il rumore dello schiocco dei baci sulla pelle nuda, fino a quando esausti non ci coricammo l'uno di fianco all'altro senza mai privarci di sguardi fugaci, carezze e baci.

Bokuto:"Ti amo"

T/n:"Ti amo anche io"

Al suono di quelle parole il mio cuore si sciolse, mi resi conto ora la prima volta di quanto lui fosse importante per me, di quanto lui mi avesse aiutato in ogni singolo momento e anche se non sempre ci riusciva lui in ogni caso sapeva cos'era meglio. Mi resi conto di quanto lo amavo, di quanto avrei voluto passare tutto il tempo possibile con lui, di quanto mi faceva bene.

In questi pensieri infine caddi tra le braccia di Morfeo e mi addormentai in un sonno profondo e tranquillo.

Gli occhi del gufo//Bokuto×readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora