Cap.2 Tokyo

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Uscii di casa pronta per andare a Tokyo, l'aria mattutina muoveva i capelli e il sole scaldava l'asfalto, si intravedevano i primi germogli sugli alberi e i primi fiorellini nei prati.
Attraversai la strada giungendo davanti al negozio di dolci dove, di solito, compravo di tutto e di più. Decisi così di comprare qualcosa da mangiare per l'intera squadra, presi qualche pasticcino e pagai.
Quando finalmente arrivai a scuola vidi Hinata corrermi incontro dandomi il buongiorno così mi avvicinai alla squadra per salutarli.
Hinata:" CHE HAI LÌ?"
T/n:"Oh sono dei pasticcini che ho preso per tutti"
Si alzarono grida di gioia e urla di consenso, guardai ridendo Kiyoko che, osservando la scena, si fece scappare un sorriso.
Salii sul pullman il quale era nero con la scritta "Karasuno volleyball team!!" In arancione, e quando ci fummo tutti partimmo.
Dopo poco si alzarono delle voci e tutti, eccetto Kageyama e Tsukishima, iniziarono a cantare. Non cantavano proprio canzoni ma più cose da bambini dell'asilo e presa dalla foga mi misi a cantare con loro.
Tutti: "SE FACCIAMO L'INCIDENTE MUORE SOLO IL CONDUCENTE!"
Cantammo ancora per un po' fino a che piano piano non ci addormentammo tutti e così il professor Takeda insieme al coach Ukai riuscirono a parlare tra di loro.

Coach Ukai:"Sveglia! Siamo arrivati!"
Mi svegliai e scesi per prendere il borsone con i medicinali in caso di bisogno, quando sentii un ragazzo urlare e mi girai quasi inconsciamente.
??:"HEY HEY HEY"
Era un ragazzo, abbastanza alto con capelli di una forma simile alla parte finale di un gufo, i capelli erano bianchi/grigi con dei ciuffi neri. Il suo sguardo era rivolto verso di me e percepivo i suoi occhi color giallo oro che mi guardavano. Distolsi velocemente lo sguardo e tornai a cercare il borsone, talvolta passando il loro ai giocatori, fino a quando non lo trovai e mi diressi da Kiyoko.
Il sole era alto in cielo, saranno state le 10, ma non ne ero sicura, il vento mattutino si era poi rivelato permanente anche durante la giornata.
Ci stavamo dirigendo in palestra quando percepii di nuovo i suoi occhi così, per evitare situazioni imbarazzanti, mi misi a parlare con Kiyoko.
T/n:"Come si chiama la squadra?"
Kiyoko:"Fukurōdani, ha uno degli assi più forti del Giappone"
T/n:"Oh, è davvero così forte? Ci avete già giocato contro?
Kiyoko:"No è la prima volta"
Mi rivolse un sorriso e poi riprese a camminare. Arrivammo in palestra dove ad attenderci c'era già parte della squadra, i ragazzi si erano andati a cambiare e io e Kiyoko ci sedemmo sulla panchina a bordo campo.
Passarono svariati minuti e dopodiché lo vidi, era dall'altra parte della rete e mi fissava sorridendo, pensai di essere pazza io ma poi ne ebbi la conferma.
Kiyoko:" Ehm t/n... Quel ragazzo ti sta fissando.."
Ignorai tutto e mi diressi a riempire le borracce, il bagno era davvero carino, aveva sei lavandini ognuno dotato di uno specchio, dei bagni si trovavano accostati ad essi e dall'altra parte erano posizionate delle docce. Riempii velocemente le borracce ed uscii dal bagno a testa bassa, così tanto bassa che andai addosso a qualcuno, alzai lo sguardo e vidi un giocatore del Fukurōdani.
??:"Scusa"
T/n:"Tranquillo è colpa mia, non stavo guardando dove mettevo i piedi. Io sono T/n piacere di conoscerti!"
??:"Ciao, io sono Keiji Akaashi e mi scuso in anticipo per quello scemotto laggiù"
T/n:"Ehm Tranquillo, non ha fatto nulla"
Akaashi:"Non ancora"
Aveva indicato il ragazzo gufo che avevo visto prima e la cosa mi metteva un po' di inquietudine.

La partita iniziò in men che non si dica, ma io ero troppo pensierosa per concentrarmi, Akaashi era stato davvero carino a scusarsi da parte sua, ma non capivo cosa potesse succedere. I miei pensieri furono interrotti da un fischio dell'arbitro e i miei occhi si concentrarono sul gioco. Tra un punto e l'altro si notava come il Fukurōdani fosse più avanti rispetto a noi sulla tecnica e questo ci portò a perdere il primo set.
I ragazzi erano già stanchissimi, non avevano mai affrontato una squadra di Tokyo e questo li scombussolava parecchio. Mentre ripensavo ad alcune azioni di gioco mi accorsi che Nishinoya-san mi stava parlando.
Nishinoya:"Hey t/n ci sei?"
T/n:"Si, hai bisogno di qualcosa?"
Nishinoya:"Potresti darmi un cerotto?"
Vidi il suo gomito grondare di sangue, ma da quello che avevo visto era solito ridurseli così. Presi il disinfettante e un cerotto e gli applicai il tutto.
Nishinoya:"Grazie!"
Corse verso i suoi compagni e insieme entrarono in campo.
Finì anche il secondo set, che per pochi punti riuscimmo ad aggiudicarcelo noi, forse aiutati dal fatto che dopo metà set l'asso era uscito dal campo. Mi stavo dirigendo verso il bagno quando vidi Akaashi insieme all'altro ragazzo, così lo salutai con un gesto della mano che lui ricambiò e finalmente entrai nella toilette.
Uscendo dal bagno mi ritrovai faccia a faccia con il gufo, era divertente chiamarlo così considerando che non sapevo il suo nome.
T/n:"Fai attenzione a dove vai gufo!"
??:"Gufo?, Puoi chiamarmi Bokuto se ti va"
T/n:"Va bene ma penso che quel nomignolo ti si addica benissimo, Gufo!"
Bokuto:"Vabbè chiamami come vuoi, ma io come ti dovrei chiamare? Piccola?"
Si mise a ridere di gusto.
T/n:"HA HA HA ma che divertente, sono t/n"
Bokuto:" Va bene a dopo........piccola!"
T/n:"A dopo gufo"
Tornai alla panchina e vidi Kiyoko che mi guardava scioccata, probabilmente aveva visto la scena.
Finita la partita, purtroppo persa, distribuii i pasticcini e dato che ne avanzarono decisi di portarli al Fukurōdani controvoglia, sapendo che avrei dovuto incontrare di nuovo il gufo.
Bokuto:"Hey Hey Hey, ciao piccola!"
Lo ignorai e per punizione non gli diedi il dolce.
Akaashi:"Hai visto t/n, alla fine sto scemotto ha fatto qualcosa di stupido"
Sorrisi ad Akaashi, e vedendo Bokuto letteralmente con la testa vuota gli diedi un pasticcino.
Bokuto's pov
Vidi t/n allontanarsi e così mi rivolsi ad Akaashi.
Bokuto:"Perché la conosci? Cosa gli hai detto su di me?"
Akaashi"Calmati! L'ho incontratati prima della partita, tutto qui"
Bokuto:"Vabbè ti va di farmi un favore?
Akaashi:"Cosa vuoi?"
Bokuto:"Beh, visto che andate d'accordo potresti chiederle il suo numero? Ovviamente dopo lo devi dare a me!"
Akaashi:"Se lo faccio smetti di fare lo scemotto?"
Bokuto:"Sisi farò ciò che vuoi"
Spesso e volentieri Akaashi faceva quello che gli dicevo per il semplice fatto che altrimenti avrei continuato ad assillarlo, e lui lo sapeva bene.
T/n's pov
Vidi i suoi occhi azzurri avvicinarsi e gli andai in contro.
Akaashi:"Senti, posso chiederti una cosa?"
T/n:"Certo"
Akaashi:"Mi daresti il tuo numero di telefono?"
Lo guardai stranita, non era una persona che se ne usciva così, nonostante lo conoscessi da poco avevo capito fin da subito il suo carattere. Mi girai e vidi il gufo guardare la scena con un sorriso da un orecchio all'altro.
T/n:"Va bene"
Gli dettai il mio numero e poi mi diressi da Kiyoko.
Il pullman sarebbe ripartito a momenti così invitai i ragazzi ad andarsi a cambiare e io aiutai a mettere a posto la rete e i palloni.
Hinata:"T/n  ti va di fare due passaggi?"
Mi girai verso Kiyoko per un segno di approvazione e dopo che lo ottenni mi diressi verso la cesta e iniziai a giocare con Hinata. Poco dopo a noi si unirono Kageyama, Tanaka, Nishinoya, Akaashi e Bokuto.
Bokuto:"Piccola? In che ruolo giochi?
T/n:"Libero"
Nishinoya:"NON CI CREDO, CHE FIGO!"
T/n:"LO SO! È DAVVERO FIGHISSIMO!"
Arrivò il momento di andare così salutai tutti ad eccezione del gufo.
Stavo per salire sull'autobus quando mi sentii toccare una spalla.
Bokuto:"Vedi di salutarmi!"
Mise il broncio e io scoppiai a ridere.
Bokuto:"Non ridere!"
T/n:"Ciao gufo, a presto"
Bokuto:"Ciao piccola"
Mi rivolse una piccola smorfia per farmi capire che non avrebbe mai smesso di chiamarmi in quel modo e poi si diresse verso Akaashi.
Passarono 5 ore, sembravano non finire più, ma almeno ero in buona compagnia. Nessuno si era addormentato forse a causa dell'adrenalina ancora in corso nel sangue così parlammo tra di noi per tutta la durata del viaggio.
Arrivati davanti a scuola salutai tutti e mi diressi a casa, per dormire fino all'indomani.

Gli occhi del gufo//Bokuto×readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora