𝑪apitolo sei

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« Non è gelosia »

Dopo un'oretta il gruppo si è sciolto, permettendo a tutti di andare a letto. Io ho preferito godermi un po' le stelle in compagnia di una sigaretta ed una tisana preparata poco prima.

Stavolta indosso una felpa, presa a caso dal mio armadio, che corrisponde a quella che Wax mi aveva prestato la sera prima. Devo ricordarmi di lavarla e di ridargliela.

"Quindi da quando ti piacciono i cattivi ragazzi?"

Essendo tutti a letto, avevo subito sentito dei passi avvicinarsi sempre di più quindi non mi sono fatta prendere dallo spavento.
Più che altro è lo stupore che domina il mio corpo, sentendo finalmente Samuel mettere infila più di due parole.

Conoscendolo ci metterà qualche giorno ad adattarsi ed una settimana per definire qualcuno suo amico. Ha combattuto molto con la timidezza dal corso di hip-hop, arrivando ad oggi con grandi passi avanti.

"Da quando tu sei diventato uno stronzo"

Non lo guardò in faccia, non ce la farei. Una cosa è qualche sguardo rubato mentre stiamo insieme agli altri ed una cosa è essere da solo con lui.

In gruppo lo posso perfino definire innocuo, ma ora temo qualsiasi parola possa uscirgli dalla bocca.

"Touché"

Sono convinta che abbia messo su un mezzo sorriso, lo fa sempre quando ho la battuta pronta. Nonostante questo però non demorde, venendosi a sedere sul divanetto di fianco al mio.

"Vedo che ti sei adattata già fin troppo bene qui, eh?"

La sua insinuazione velata è pane quotidiano per me. Quando Samu non sa affrontare un discorso perché ha paura di sbagliare parole passa all'attacco, rischiando il tutto e per tutto con le frecciatine.

"Samuele parla chiaro, cosa vuoi da me ora?"

Non avrei mai sognato di essere così fredda con quello che ritenevo la mia metà.
Ma dalla mattina alla sera la gente cambia almeno cento volte opinione, io ci ho messo leggermente undici anni per farlo ma l'importante è che ci sia riuscita.

"Nulla, nulla. Ho sbagliato a venire qua, notte Sophia"

Una parte di me vorrebbe dirgli di restare e che mi dispiace di essere stata così distaccata, ma la parte che vuole imparare ad amarmi prevale, facendomi rimanere immobile.

Mi concedo almeno di fissarlo rientrare, non potendo far a meno di ammirarlo almeno da lontano.

Il resto della settimana vola ed in un attimo siamo già in studio sotto ai riflettori e pronti al giudizio dei giudici.

Maria, splendida come sempre, entra in sala ricoperta di applausi. Non penso che esista al mondo una persona che non la sopporti. È gentile e carismatica, cosa si vuole di più dalla migliori conduttrice d'Italia.

La gara di canto vola, così come vola cricca nella classifica dei cantanti. Rimango un po' con l'amaro in bocca quando mi ritrovo con voti non sufficienti per poter partecipare alla gara d'interpretazione, supponendo di meritarlo di più di Megan.

Ma allo stesso tempo dal mio comodo banchetto tifo apertamente per la mia compagnia di stanza e, molto segretamente, per il ballerino di Manuel Lo.

Anche nell'improvvisazione eccelle nonostante la vittoria gli viene strappata di poco da una spettacolare Ludovica.

Le mie mani saranno rosse a fine puntata per quanto le sto sbattendo fra di loro per applaudire i miei compagni. Sono bravi, sicuramente da temere, ma per ora che non siamo in sfida l'uno con l'altro sono felice di sostenerli con tutta me stessa.

Qualche pausa pubblicitaria ci da il tempo
di sgranchirci delle gambe prima dell'inizio della gara di ballo. Finalmente posso ballare e dimostrare chi sono e sono felice di farlo proprio davanti a Giofrè, una mia cotta stratosferica da sempre.

"Ora scende Sophia"

Annuisco raggiungendo il centro del palco, dove dopo aver salutato mi appresto a levarmi il microfono.

La musica parte ed io stacco la testa. Ora non esistono i giudice, nè il pubblico e perfino non esiste Samu ormai risaputo essere il mio punto fisso.

È questo quello che amo della danza, ci siamo solo io e lei nessuna interferenza a metterci i bastoni fra le ruote.

Finisco dopo aver fatto una bella performance sentendo il cuore scoppiare di gioia per gli applausi dello studio.

"Sophia giusto? - io annuisco solamente alla ricerca di ossigeno - Mi piaci, hai un bel movimento e sei dinamica. In quanto espressività vai una bomba, mi trasmetti davvero la tua passione e mi fai venire voglia di ballare appresso a te."

Non potendomi dire il voto mi limito a ringraziarlo con le guance lievemente rosee a causa dei suoi complimenti sinceri. Faccio per tornare al banco, quando la voce della conduttrice mi fa fare dietrofront.

"Dove scappi signorinella?"

"Io? Ma guarda da nessuna parte"

La mia risposta fa scappare qualche sorriso, mentre io in realtà mi ritengo un po' spaventata. Non so cosa mi voglia dire la bionda e questo sì che mette i brividi.

"Sei felice della tua gara?- annuisco solamente non sapendo dove voglia andare a parare - e sei felice che ti abbia giudicato proprio Giofrè vero? - sbarro gli occhi presa da una botta d'imbarazzo- Perché abbiamo un bel video su questo"

Parte il video della registrazione di ieri. Essendo venute a conoscenza degli ospiti, io e le mie compagne di camera abbiamo iniziato a sclerare un po'.

"Giofrè? Ma ci rendiamo conto. Io sono sotto mille treni per lui. Potrebbe dirmi pure 'ballami la macarena vestita da carciofo' ed io lo farei !"

Le altre due ridono e si buttano anche loro su qualche commento dove esaltavano l'ex allievo della scuola.

"Maria ti volevo bene, ma ora non più"

Le punto fintamente minacciosa un dito, mentre lei se la ride assieme al giudice e i prof.

Essendomi riconfermata la maglia, ritorno al banco sentendomi osservata più che mai.

➸ Starboy || Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora