« Sensualità »
"Assegnazioni, venite sulle gradinate"
Maria ci raduna tutti, come se meno di due ore fa non fosse successo il putiferio nella casetta. In cuor mio so che tutta Italia vedrà questa litigata e ciò mi imbarazza non poco.
"Allora calmati gli animi bollenti?"
Ci domanda la conduttrice quando tutti siamo in posizione. È come se ci fossero delle fazioni, c'è chi sta dalla parte di Samu e chi dalla mia. Non avrei mai voluto creare questa situazione ma so che in poche ore tornerà tutto normale.
"Ci voleva un estintore Maria"
Samu biondo decide di ironizzare, guadagnandosi qualche occhiataccia da Gianmarco e Tommy Dali. I due erano stati per più di un'ora a far calmare i due ragazzi e sicuramente non avevano voglia di riaccendere la scintilla.
"Allora Sophia, direi che c'è posta per te"
Annuisco, andando con velocità a prendere la busta fortunatamente blu che mi attende all'entrata della casetta.
"Chi la manda?"
"Celentano forse"
Alla risposta di Asia la conduttrice risponde positivamente permettendomi di leggere la lettera ad alta voce.
"Buonasera Sophia,
da quando sei entrata ti ho reputato sempre un bell'elemento. Bel fisico, bel movimento e ottima espressività. Ma nella danza questo non basta. Sei diventata ripetitiva, ma sta volta la colpa non è tua. Visto che il tuo maestro non ti fa cambiare stile sarò io a fartelo fare. Chissà forse Todaro vuole affossare il fatto che tu oltre all'hip-hop non sappia fare nulla. Ti assegno una coreografia dove voglio veder fuoriuscire la tua sensualità. Il pezzo è modern e l'abbigliamento deve essere come richiesto senza nessun tipo di modifica.
Cordiali saluti, maestra Celentano""Non ho portato sempre lo stesso. Una volta era tutta tecnica, un'altra tutti salti. L'hip-hop ha molte sfaccettature non mi sembra bello dire che sono stata noiosa. Poi sensualità? Non ne ho. Sembro una bambina, sono una bambina quale sensualità dovrei avere"
Mi abbatto fin da subito. Non per la lettera in se per se ma per il compito. Non mi sono mai sentita donna in vita mia, non mi sono mai messa di fronte allo specchio e mi sono detta sono bella. Non è che non abbia autostima, mi ritengo carina e carismatica, ma dal carina all'essere sensuale ci sta un mare di mezzo. Un mare nel quale affogo sempre.
"Che ne dici di vedere prima la coregrafia?"
Elena è sensuale mentre dimostra, cattura gli sguardi e ti strega cose che non sono capace di fare.
Mordo nervosamente il labbro, volendo solo andare a chiudermi in camera. So che andrà male e non sarò per nulla soddisfatta del compito ma mi tocca accettarlo.
Le assegnazioni continuano per un'altra mezz'oretta al termine della quale vado nel giardino nel retro con le sigarette a farmi compagnia.
"Ehi"
Nuovamente la voce di maria mi riempie le orecchie. Accenno un saluto accendendomi la stecca di tabacco.
"Oggi giornata particolare eh?"
"Diciamo giornata no"
"Che ne dici di parlare un po'?"
Ci penso un po' per poi annuire, non che possa realmente rifiutarmi alla fine. Maria è sempre così dolce e premurosa con me che non me la sento di dirle di no.
"È che io sono quello che sono e lo so che quello non mi appartiene. Farò la figura di merda e poi ci rimuginerò su per sempre"
"Ma perché dici così?"
Sbuffo fuori dalle labbra il fumo riflettendo sulla domanda.
"Perché è così e basta."
"Nessuno ti ha mai detto di essere sensuale?"
La mia risposta negativa le fa scappare una piccola risata.
"Io sono convinta che non sia vero. Un uccellino mi ha detto il contrario"
Il mio sguardo confuso la fa ridere più forte di prima.
"Niente lascia stare. Vuoi che ti chiami qualcuno?"
"Sam-Rita, se mi chiami lei mi fai un favorone"
"Scema guarda che ti ho sentito eh! Però va bene, che Rita sia"
Arrossisco mentre il collegamento si stacca.La risposta istintivamente è sempre lui, a qualsiasi domanda.
Maria però, regina del drama, fa sempre quello che vuole e perciò al posto di Rita mi ritrovo il faccino di Samu.
Mi sento in imbarazzo ripensando alle cose che ci siamo urlati contro meno di cinque ore fa.
"Sei sempre la solita"
Annuncia la sua presenta così. Ha un fuoco diverso che gli brucia dentro ora. Non è più lo stronzo che ho visto prima, lo strafottente pieno di se.
È solo Samu.
Con un gesto mi sfila la sigaretta che spegne accuratamente nel posacenere senza nemmeno pensarci un attimo.
"Si può sapere che cosa ti frulla nella testa? Oggi sei in vena di grandi bugie. Prima dici che ti piace quel pippi calze lunghe da due soldi e poi hai il coraggio di dire che non sei sensuale"
Trattengo una risata all'insulto velato su Wax per concentrarmi sulla seconda parte del suo discorso.
"Lo sai benissimo che è vero. Sono goffa e per nulla attraente"
"Ti assicuro che non è così. Ho vaghi ricordi di una te super sensuale"
Ha una strana scintilla negli occhi mentre con una mano si copre il microfono legato alla collana.
"In altri contesti sei la donna più sensuale del mondo, quando magari mi stai sotto e mi fotti la testa con i tuoi gemiti"
Le mie guance diventano più rosse di Wax stesso e il mio cuore fa almeno tre capovolte. Per non parlare poi del calore che si diffonde in tutto il mio corpo al solo ricordo di una di quelle tante nottate.
Mentre io cerco qualcosa con cui rispondere, lui fa un occhiolino alla telecamera soddisfatto di essere riuscito ad eluderle.
Questo ragazzo è pazzo.
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➸ Starboy || Samu Segreto
FanfictionLa legenda del filo rosso è una grande stronzata, o almeno così crede Sophia. È convinta che se vuole può semplicemente prendere un paio di forbici e tagliare il filo che la collega alla sua anima gemella. Ma, come è ovvio che sia, non vai mai nulla...