𝑪apitolo due

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« Un nuovo inizio »

Da piccoli capita più o meno il 100% delle volte che un medico ti consigli di fare uno sport. È importante per un giusto sviluppo e per far anche disperdere un po' di quella energia che i bambini possiedono.

La mamma non aveva avuto molte difficoltà nella scelta dello sport, dato che essendo lei una donna impegnata aveva ripiegato nel centro più vicino che guarda caso era proprio quello di danza.

Per me è stato amore a prima vista. Le punte mi affascinavano dato che ero da sempre stata innamorata del film di barbie e le ballerine danzanti.

Solo un anno dopo, verso circa i cinque anni, inizia a sviluppare la mia personalità che mi portò a distaccarmi da quel mondo fin troppo fine per una peste come me. Ci voleva qualcosa di più forte, dove non avrei potuto aver problemi a rilasciare tutta la mia energia.

Il colpo di fortuna fu quello di essere capitata per casualità in un mini stage di hip-hop. Punte, piroette e semipunte non reggevano minimamente il confronto con quei blocchi e quei momenti fluidi.

Pregai la mamma per almeno due settimane fino a quando non si convinse a cambiarmi di corso. Fu li che conobbi Samu.

Buffo da dire, ma era il ragazzo più timido del corso. Stava sempre in disparte e non esprimeva mai se stesso al 100%. Quando poi toccava dimostrare la coreografia da solo si trasformava.

Era e sarà sempre puro spettacolo, non a caso più gli anni passavano più vinceva competizioni. In quella scuola sapevamo tutti che lui sarebbe diventato un qualcuno.

A sei anni non puoi dire di essere innamorata, eppure sapevo che quello che provavo per quel ragazzino non era semplice amicizia. Volevo sempre stare con lui, soprattutto dopo che ero riuscita a sciogliere la sua corazza.

Diventammo amici, ma non degli amici normali. Passavamo notte e giorno insieme, contando anche che le nostre mamme per caso erano vecchie amiche del liceo.

Crescemmo insieme, tra una chiacchierata ed una sfida di ballo -sempre vinta da lui- e l'altra. I miei sentimenti incabili crescevano con me, facendomi arrivare a non capire più nulla.

Poi, tutto d'un tratto, qualcosa cambiò. Iniziava a non sopportare quei compagni di scuola che mi giravano attorno, ci teneva sempre a far capire che ero solo la sua migliore amica. Cercava sempre le mie attenzioni e, almeno quando c'ero io, dava il meglio di se in ogni cosa come a cercare di farsi bello davanti ai miei occhi.

Clelia, la mia migliore amica, aveva già capito tutto e non aspettava altro che facesse il fantomatico passo avanti fin troppo stanca di sentirmi lamentare su quanto lui fosse bello e simpatico.

Fu così che nell'estate della seconda media ci baciammo, così presi dal momento, subito dopo che lui vinse una competizione.

Citando le sue testuali parole "Mi ero ripromesso che se avessi vinto avrei fatto una cosa folle, ma che non vedevo l'ora di fare".

Sei anni dopo, eravamo la coppia fissa con LA maiuscola. Tutti sapevano che dove c'era Sophia c'era Samu e viceversa. Non mancavano i momenti di crisi, eravamo comunque dei ragazzini in fase adolescenziale, ma il sentimento tra di noi non era mai cambiato.

O almeno fino al 2022, anno in cui lui mi ha scaricato così, senza nemmeno degnarsi di farlo dal vivo lasciandomi precipitare in un vuoto totale.

Avevo affrontato molte difficoltà nella mia vita, come ad esempio la separazione dei miei e alcuni problemi con me stessa, ma non mi ero mai sentita sola.

Da quando ne ho memoria Samu c'è sempre stato nella mia vita, quindi anche se ci fossimo lasciati sapevo che potevo contare su di lui anche solo come un amico.

Mai avrei immaginato che mi avrebbe abbandonata sola a me stessa. Eppure lo dovetti accettare.

Dovetti accettare che evitava i luoghi dove eravamo soliti andare, sapevo che evitava di venire fuori scuola mia per incontrare dei suoi amici, sapevo anche che faceva lezioni privati per non ritrovarsi nemmeno a guardarmi per sbaglio nel riflesso dello specchio della sala.

Era stata ed è una brutta ferita dura a rimarginare, ma in un modo o nell'altro sto andando avanti.

Non avanti al suo effetto su di me, ma semplicemente avanti con la mia vita. Infondo che io lo voglia o no la vita va avanti e tocca a me se farmi trascinare o aiutarla a fare il suo corso.

Ed io ho scelto di aiutarla, compilando la domanda di iscrizione per Amici.

Era uno dei sogni in comune con lui.
Ma ormai lui non fa più parte della mia vita, quindi non posso rifare la mia vita daccapo eliminando qualsiasi cosa me lo ricordi.

Voglio ricominciare da me e questo è solo il primo passo per farlo.

➸ Starboy || Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora