𝑪apitolo diciassette

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Qualche ora dopo il nostro ritorno in casetta arriva la nuova sfidante di Asia, Claudia.

La ragazza sembra molto dolce, eppure c'è qualcosa che mi porta a non tollerarla.

Cosa potrebbe mai essere se non l'interesse palese nel suoi confronti che prova Samu.
Lui sempre per i fatti suoi si è presentato vistosamente, aiutandola a portare le valige in camera.

A cena poi, hanno parlato fitto fitto solo loro due per poi spostarsi con altri in giardino.

Non sarei mai andata lì di mia spontanea volontà, ma necessito immediatamente di Mattia.

"Matti Matti vieni subito qui"

"Non ciò voglia vieni qua"

Mi obbliga a raggiungerlo, infondo sono io a dovergli parlare. Notando tutti i posti occupati mi siedo sul bordo del divano, ma il biondo vedendomi scomoda mi trascina sulle sue gambe.

"Che succede?"

Nonostante gli altri stiano parlando buttano un occhio su di noi, pettegoli come sono.
Tutti tranne Samu e la sua nuova amichetta.

"vedi le notifiche"

Gli passo il mio telefono ed in un attimo lui abbassa la tendina alla ricerca del motivo della mia eccitazione.

" CHRISTIAN ti ha SCRITTO"

Lo prenderei a schiaffi, dato che ha calcato quelle due parole per farle sentire a Samu, che continua ad ignorarci.

"Gli vuoi rispondere! La mezz'ora finisce eh"

Io annuisco rispondendo al suo ehi con un ciao bello.

Dopo un po' di tempo, stanca morta, vado a buttarmi a letto notando però che le mie compagne di stanza non sono ancora rientrate.

Come se le avessi chiamate, qualche istante dopo la porta si spalanca rivelando però la figura di Samu.

"Non sai quanto cazzo non ti sopporto"

Annuncia così la sua presenza, lasciandomi sbigottita.

"La devi smettere, davvero. Non ce la faccio più! Esci dalla mia cazzo di testa una volta per tutte"

Si siede sul letto di rita, di fronte al mio.

"Ma che cazzo vuoi Samu, vattene per l'amor di dio"

"Io ti lascio perché tu non hai le palle di farlo e poi qui mi sfasci di nuovo la vita. Ti devi decidere, non puoi farmi stare così. Muoio di gelosia un giorno sì e l'altro pure. Vorrei spaccare la testa a quel coglione di merda ogni volta che respira e mi odio per questo. Provo ad esserti amico ma tu per me non sei un'amica, non lo sei mai stata.
Tu ti sei messa con quel coglione cazzo. L'hai baciato con quelle labbra che sono mie, solo e soltanto mie ti rendi conto. Faccio lo stronzo perché non è giusto che tu non mi abbia detto che per te era finita e tu mi fai sentire pure in colpa!"

Vengo inondata di parole che irrazionalmente mi scaldano il cuore. Ma ci vuole poco a focalizzare una cosa: io non l'ho mai voluto lasciare.

"Ma che stai dicendo, sei tu che mi hai mollato che centro io"

"Ma pure ora menti? Clelia mi ha detto tutto. Stavi cercando il momento giusto per mollarmi perché per te ero solo un viziato del cazzo. Mi sono rotto di aspettare e continuare quella presa in giro perciò l'ho troncata io"

Rimango ferma sul posto. Potrebbe mentire, ma la disperazione nella sua voce mi convince a credergli.

"Samu"

"Mh?"

"Non è vero nulla. Io non ho mai voluto lasciarti, io immaginavo un futuro con te. Non ho mai detto nulla del genere a Clelia.
Ho passato dei mesi orribili dopo alla rottura riempiendomi di paranoie"

"Non è vero. Non è fottutamente vero"

Il suo tono alterato è palese, ma non capisco a chi sia riferito.

"Lei mi ha detto tutte quelle cose, mi ha fatto vedere perfino le chat"

"Ti darei il mio telefono, ma non posso. Ma credimi mai detto nulla del genere."

"Quindi ho rovinato tutto per nulla?"

"Credo di sì"

C'è un secondo di silenzio, poi con uno slancio mi ritrovo le sue labbra incollate alle mie. Il mio cuore prende a battere il 2X e le farfalle mi massacrano lo stomaco.

"Sono uno stupido, uno stupido"

Mormora tra un bacio e l'altro. In pochi attimi si trova steso sul letto con me a cavalcioni sopra il suo bacino. Il caldo nella stanza penso sia percepito solo da noi.

"Non lasciarmi mai più stronzo"

Percorro il suo collo con dei baci bagnati, soffermandomi su una porzione di pelle che martorio fino a far diventare viola scuro. Ci soffio sopra sentendo la scia di brividi percorrere il corpo del ballerino.

"E tu non provarci più con altri, pensare più che non sono più l'unico mi manda in bestia"

Ricambia il favore riempiendomi il collo di succhiotti, almeno io sono stata discreta facendogliene uno solo.

"Comunque fare il galletto con quella muovo non ti si addice"

Lui ride nascondendo il volto nell' incavo del mio collo.

"Guarda che è davvero bella eh "

Gli mordo la spalla mentre lui aumenta il volume della sua risata.

"Ora però vai, non voglio che gli altri ci vedano pensando male"

"Tanto lo devono sapere che non possono più girarti attorno"

"Zitto e vai"

Con un ultimo bacio a stampo mi lascia addormentarmi per la prima volta con il sorriso sulle labbra.

➸ Starboy || Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora