𝑪apitolo tredici

2.1K 70 9
                                    

«

Da quando sono entrata ad amici non ho passato nemmeno un giorno di normalità con Samuele. Certi giorni litighiamo, altri invece andiamo d'amore e d'accordo.

Ci feriamo per poi curarci le stesse ferite che ci siamo inflitti. A questo punto mi rendo conto che non è possibile continuare così.

Non parlo solo degli atteggiamenti, ma soprattutto dei miei sentimenti.

Sono entrata con la convinzione di non poterlo perdonare, per poi passare a sentire nuovamente le farfalle nello stomaco al suo tocco. La mia testa chiede pietà perché non riesce a rapportare il bene che mi fa al male che mi ha fatto in precedenza.

Parlando però a livello globale posso dire che il bene vince 99 a 1. Ho passato undici anni con lui e, escludendo la parentesi di questi pochi mesi, mi ha sempre fatto stare bene.

C'è, però, il bisogno di avere risposte. Lui ha chiarito già una volta che mi vuole affianco a se come amica. Ma da quella volta ad oggi ci sono tantissime cose che non tornano.

Come appunto le scenate a causa di Wax.

Ha dimostrato con oggi di essere sempre al mio fianco, anche dopo che gli ho spuntato in faccia del veleno. È la mia spalla sui cui piangere nei momenti no.

Ma io non l'ho mai visto veramente solo come un amico. Inconsciamente l'ho amato dal primo istante e, seppur a fatica, ho represso i miei sentimenti fino alla sua dichiarazione.

Posso riuscire a mettere per una volta e per tutte il mio amore da parte?

La testa dici di sì, dice di andare avanti e, a sorpresa, il cuore le da corda seppur con molta malinconia.

È pieno di crepe e andando avanti in questo modo si spezzerà definitivamente.

Perciò dopo aver riflettuto attentamente decido di provare a mettere un punto a questa situazione.

Forse non sarà con Wax, forse non sarà nemmeno oggi. Ma il mio obbiettivo è farlo, che sia tra un giorno o tra un mese.

Con questi buoni propositi mi alzo dal letto, pronta ad affrontare una nuova giornata con una carica differente dal solito.

"Ehi fanciulle, ci vogliamo alzare?"

Scuoto le mie due compagne di stanza ancora immerse nel sonno.
Quando sono sicura che siano sveglie mi avvio in cucina per fare una sana colazione a base di caffè e qualche biscotto.

Lì trovo alcuni ballerini già in piedi, come anche alcuni cantanti. Dò un saluto generale per poi avvicinarmi a Wax.

"Giorno Rosso Malpelo"

Dalla litigata le cose fra di noi si sono raffreddate, ma ho deciso che lui è il mio nuovo punto d'inizio.

"Posso parlarti?"

Non aspetto nemmeno una sua risposta, afferrandolo per la manica della felpa.

Lo trascino per qualche metro fino ad arrivare al giardino in modo da avere almeno un po' di privacy dagli altri.

"Che succede?"

È spontanea la sua domanda ma allo stesso tempo è piena di curiosità.

"Io e Samuele già ci conosciamo. Siamo stati insieme per davvero tanti anni e la nostra rottura è fresca. Se me lo dovessi chiedere, sì, sono ancora innamorata di lui. Lo sono in un modo così radicale che penso che non smetterò mai di farlo. Ma le cose belle hanno una fine, lui è e rimarrà parte importante di me. Con questo voglio dirti che io vorrei provare a far funzionare le cose fra di noi. A me tu piaci, con i tuoi modi e la tua particolarità. Spero davvero che possa essere lo stesso per te"

Ormai non si poteva più tornare indietro.

La risposta non tarda ad arrivare seppur inaspettata.

Le sue labbra sfiorano le mie con poca delicatezza, ma anzi con desiderio.

La mia mente è già pronta ad un paragone con i baci di samu, ma io blocco il pensiero sul nascere. Voglio godermi il momento e così faccio.

Per essere un primo bacio devo dire che non è per nulla male, anzi.
La personalità di Wax emerge anche da questi piccoli gesti, da questo suo voler dominare il bacio.

"Direi che è un si"

Gli sorrido appena riprendo a far circolare l'ossigeno nel mio corpo.

➸ Starboy || Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora