𝑪apitolo venti

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"Tata ci sei?"

Mi domanda Samu facendomi prendere uno spavento. Ero palesemente in ritardo per la registrazione, ma poco mi importava in realtà.

Il solito magone dell'ansia si era presentato sempre più insistente del normale. Di fronte allo specchio non vedevo nulla, avendo la vista annebbiata a causa delle lacrime.

"Ehi principessa, ma che combini"

Nonostante la mia totale disperazione ed angoscia, lui non perde il suo magnifico sorriso. Come io so gestire le sue crisi, lui ha imparato con il tempo a sapermi prendere e a sapermi tranquillizzare.

"Non mi piace quel top, su mettiti questo"

Il top è stupendo, lo sa benissimo dato che l'abbiamo comprato insieme l'estate scorsa. Mi sta semplicemente mettendo a mio agio attraverso il suo profumo, che lui sa che mi può donare tranquillità.

Perché infondo è pure questo Samu, casa e sicurezza.

Ancora tremante alzo le braccia permettendogli di vestirmi come se fossi una bambola inerme.

"Devi sorridere però, se no me la riprendo"

Spaventata della possibile privazione di quel calore, scuoto la testa forzando un brutto sorriso.

"Cos'è quello? Sai fare molto di meglio more"

Il nomignolo mi causa un sorrisetto sincero a mezza bocca, ma solo questo basta per soddisfare le sue richieste.

"Vedi che bella che sei?"

Mi prende per una mano ed io mi faccio trascinare di fronte ad uno degli specchi in casa.

Mi cinge da dietro i fianchi, permettendo di farmi godere la vista di noi due. Lui è come il sole, luminoso e stupendo.

Io non mi sento nemmeno la Luna, o almeno non adesso. Con il trucco colato ed il naso rosso sembro più un umile spaventapasseri.

Un umido bacio si deposita sul mio collo per poi essere seguito da tanti altri.

Nemmeno mi rendo condo che il magone é scomparso e il respiro è tornato regolare.

"Sei forte, non scordatelo mai"

Mi giro verso di lui abbracciandolo come se da questo gesto ne andasse la mia intera vita. Odio il fatto di essere così dipendente da lui, ma ora che è di nuovo tutto apposto in un certo senso ne sono estasiata.

Ogni mio malumore in sua presenza sembra scomparire, ogni momento no sembra diventarne uno si. In poche parole Samu è il medicinale per ogni problema che io abbia, come la tachipirina che le mamme prescrivono per qualsiasi male fisico.

Mi prende la mano ed insieme ci avviamo verso lo studio, mentre i miei nervi si sono completamente disciolti.

"Buonasera a tutti"

La conduttrice da inizio ormai alla millesima puntata a cui partecipo, sembra di essere qui da una vita.

Mi perdo un po' nella gara cover pensando soltanto a quello che dovrò ballare più tardi.

➸ Starboy || Samu SegretoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora