Capitolo 43

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OBBIETTIVO 10 STELLE, + 100 LETTURE E QUALCHE COMMENTO O NON AGGIORNO.

Un anno dopo.....

Le mani iniziano a sudare, il cuore batte ad un ritmo irregolare, cosa cazzo mi succede?!

Si chiamano 'ansia' o 'paura', scegli te coniglio.

Ma tu sempre a mettere il dito nella piaga?!

Sì.

Ouf, non è colpa mia se quegli stronzi, da bambina quando partivano, non mi portavano con loro!

.....Non ti nascondere dietro un dito, a 19 ANNI, non si dovrebbe aver paura di un fottuto aereo!

Te l'ho spieg.....

È UNA SCUSA!

Non è vero....

Arthur, afferra la mia mano, credo per farmi svegliare dal mio stato di 'trans'.

<< Ar-art-Arthur, s-siamo già d-de-decollati?>> chiedo impaurita, guardandolo negli occhi, con un espressione spaventate sul volto.

I suoi lineamenti seri,si addolciscono, le sue irridi grigiastre-azzurro, puntano le mie scure, come se solo con uno sguardo riuscisse a tranquillizzarmi, è possibile.

Però questo sguardo dolce, si tramuta in pochi attimi in una fragorosa risata, sta ridendo di ME?!

<< HAI PAURA DELL'AEREO!?!?!>> dice quasi soffocandosi dalle troppe risate, potevo scegliere un migliore amico, con un po' più di cervello?!

<<Sei MIO fratello cazzo, dovresti sostenermi, non pigliarmi per il culo! >> dico incazzata, quasi urlando e l'anziana accanto a me, mi mena uno schiaffo sul braccio.

Esso,provoca l'uscita, di un piccolo gridolino dalle mie labbra.[OKAY NON PENSATE A MALE QUANDO LEGGETE LA FRASE HAHAH]

<< signora continui!>> ride come un coglione incitandola.

La signora, alza lo sguardo, inizia a squadrarci entrambi ed io faccio lo stesso con lei.

È una donna, che ha sicuramente oltrepassato la cinquantina, è piccolina, ma con una corporatura massiccia.

Possiede un paio di occhi neri profondi ed intensi, che ti danno l'impressione che ti leggano dentro. Ha delle grandi e carnose labbra, un naso un po' sproposito, tantissime macchioline sul viso, che si notano poco per via della carnagione scura, accompagnate da molte rughe.

L'espressione del viso è un miscuglio di emozioni, stanchezza, solitudine, tristezza e.... delusione?

Ha i capelli neri,legati in una cipolla molto grande, e suppongo che abbiamo dei capelli molto lunghi.

Il suo abbigliamento e molto trasandato, ma decente.

<< lascia stare la tua povera sorella, se fossi in lei, ti avrei hai picchiato!>> dice tranquillamente e porgendomi un sorriso, che trovo un po' tetro, a cui ricambio.

<< ...donne.>> dice rassegnato

<< sai senza noi, voi uomini non sapreste cosa fare! Sai,mia madre, fu una suffragette e lotto per i diritti delle donne.>> dice facendo trasparire un po' di nostalgia.

Incomincia a raccontarci dei questo gruppo di donne, già le conoscevo perché tutti prima o poi hanno il piacere di studiarle e da sempre mi hanno appassionato, ed infatti penso dalle sue labbra.

Inseguito, ci parla di quando era giovane e delle sue 'esperienze' di vita.

<<.....eh bene ragazzi ora sono un po' stanca, se non vi dispiace vorrei dormire.>> dice assonnata e si appoggia sul sedile.

<< che Morfeo ti faccia fare sogni meravigliosi>> le sussurro.

<< Bianca, vorrei dormire anch'io>> di stroppia gli occhi. << Notte>> ricambio ed io riamammo l'unica a non addormentarmi...

Noto che la mia 'borsa' a tracolla,verde militare, piena di spille e mi fa ricordare di una cosa...

Flashback.

<< << l-leggi, i-il mio d-di-diario.>> dice sforzandosi mia madre.>>

Fine Flashback.

Dentro ad essa ho il suo diario cosa dovrei fare dovrei leggerlo o no? Sono confusa....

Mia madre, è morta, dopo un paio di mesi di coma, in cui le leggevo alcune pagine del suo libro preferito e non era incinta come aveva detto a lui.

Lui, beh si è operato e si è subito rifidanzato.

Ed io?

Sto partendo per incontrare i miei veri genitori, dopo un anno che Arthur, mi ha fatto una testa quanto le montagne di Heidi.

Il fratello di Cris?

Beh, da quando è morta lei, non l'ho più voluto vedere....

LEGGETE.

•||Spazio autrice||•

Scusa la indecenza del capitolo.

Scusate se è corto.

SCUSATE.

L'OBBIETTIVO D'EVESSERE RAGGIUNTO, SENNÒ NON CONTINUO.

Una festa che cambiò la mia vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora